La Provincia e la Prefettura di Macerata coordinano un ricco programma di manifestazioni promosse dall’Anpi, dall’Istituto storico della Resistenza, dai Comuni di Macerata e Civitanova Marche e da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il 25 Aprile. La cerimonia provinciale per il 68° anniversario della Liberazione per il Lavoro e la Dignità si svolge, quest’anno, a Civitanova Marche, dove sono stati invitati tutti sindaci dei 57 Comuni del Maceratese con i rispettivi gonfaloni (leggi l’articolo). Il ritrovo è alle 11 in piazza XX Settembre. Qui, dopo i saluti delle autorità, l’on. Irene Manzi terrà l’orazione ufficiale.
Nella stessa giornata, altri eventi collaterali sottolineano la ricorrenza.
MACERATA. Alle 9, deposizione della corona del Comune ai piedi del Monumento alla Resistenza in via Cioci; alle 16, in piazza Mazzini, animazione, musica e parole a cura della Rete degli studenti medi e Officina universitaria; alle 22, sempre in piazza Mazzini, “Armata Brancaleone” in concerto (leggi).
CAMERINO . La manifestazione celebrativa nella città ducale si svolgerà con il seguente programma: Ore 10.00 – Ritrovo in Piazza Cavour Ore 10.15 – Viale G. Leopardi – Monumento ai Caduti della Resistenza – Deposizione corona d’alloro – Saluto delle Autorità Ore 10.30 – Partenza con pulmini e macchine per raggiungere i luoghi degli eccidi del Giugno 1944 percorrendo il seguente itinerario: Palentuccio, Morro, Soprafonte, Letegge, Pozzuolo, Piedilapiaggia, Capolapiaggia, Convento dei Frati Cappuccini di Renacavata. La mattinata si concluderà con una colazione gentilmente offerta dai Frati Cappuccini del Convento di Renacavata.
URBISAGLIA . Alle 10, nel loggiato “Augusto Pantanetti”, cerimonia in ricordo dei fratelli Bartolazzi, vittime del nazifascismo.
RECANATI. Alle 10, intitolazione di una via al partigiano Franco Cingolani, e a Villa Colloredo Mels con Un addio, un abbraccio. Settant’anni dopo i giovani rileggono la Resistenza, un intervento curato dal regista Antonio Mingarelli con gli studenti del Liceo Leopardi. “Il valore del Ricordo, della Testimonianza, del Racconto tramandato, della Memoria. La Resistenza “riletta” da quattro ragazzi dei nostri confusi, smemorati, incerti Tempi. Cercare, ritrovare, attraverso la loro nuda, accorata voce il filo della Storia, ridisegnare tramite loro la linea del Passato, riviverlo come in un rigenerante, catartico sogno”, con queste poche parole Mingarelli descrive il senso dell’appuntamento che avrà inizio – ad ingresso gratuito – alle ore 17. Per informazioni Teatro Persiani 071 7579445.
MONTE SAN GIUSTO. Il sindaco di Monte San Giusto, Mario Lattanzi, ricorda il 25 aprile con una citazione di Oriana Fallaci: “E quest’Italia, un’Italia che c’è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade.” Il programma delle celebrazioni: ore 10,15: Partenza del corteo da Piazza A.Moro, ore 10,30: Cerimonia religiosa presso il Monumento dei Caduti, ore 10,40: Contributo dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “L.Lotto”, ore 11,00: Saluto del Sindaco.
A Gagliole, Matelica e San Severino, alle 14.15, in contemporanea, la passeggiata “Sui sentieri della memoria” fino al Monumento del capitano Salvatore Valerio a Roti Valdiola. (vedi sotto)
A Cingoli, alle 14.30, al Viali Valentini, il concerto “Liberazione Rock”.
A Corridonia, alle 15.30, a Villa Fermani, “Il tempo del racconto. Storie orali e narrazioni digitali”, incontro con la partigiana Nunzia Cavarischia e il blogger Luca Padovano.
A Civitanova Marche, alle 21, concerto della “Banda Bassotti” nell’area portuale.
Iniziative sono in programma anche il 24 aprile, il 27 e il 29 aprile.
24 aprile: a Macerata, alle 8.30, al Liceo Classico “Leopardi”, Trekking urbano sui luoghi del Risorgimento maceratese, mentre in piazza della Libertà, alle 17.30, Trekking urbano sui luoghi dell’antifascismo e della Resistenza maceratesi;
a Corridonia, alle 19, a Villa Fermani, “Storie liberate: festa della Resistenza”, mostra concorso fotografico “Foto | narra il 25 Aprile: resistere oggi”.
27 aprile: alle 16, nella sala eventi del Comune di Appignano, la consegna della Costituzione ai diciottenni; alle 21.30, al Teatro Velluti di Corridonia, lo spettacolo teatrale “W l’Italia libera” di e con Rosetta Martellini.
29 aprile: alle 15.30, nell’aula magna IIS “Da Vinci” di Civitanova Marche, seminario su “Fascismo, antifascismo, guerra e Resistenza. Dalle fonti alla storia: le immagini”, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
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In occasione del 68esimo anniversario della Liberazione, il Comune di San Severino Marche e la sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, hanno organizzato, per la giornata del 25 aprile, una serie di celebrazioni solenni che si apriranno con il tradizionale corteo fino al monumento dei Caduti. Il ritrovo è previsto per le ore 11 davanti al Municipio, in piazza Del Popolo. Presterà servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”, interverranno le scuole cittadine. Nel pomeriggio, con ritrovo alle ore 15 presso il monumento ai Caduti in località Chigiano, passeggiata a piedi “Sui sentieri della memoria” fino al monumento al capitano Salvatore Valerio in località Valdiola. Parteciperanno altri gruppi dell’Anpi provenienti da Gagliole e Matelica. Durante il raduno deposizione di una corona di alloro e merenda sui prati. La manifestazione si svolge in collaborazione con i Comuni di Gagliole, Matelica, Apiro, la Provincia di Macerata, l’Associazione “S.Spizzichino”, i comitati locali e provinciali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
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Domani piazza Libertà trekking urbano…….Qualcuno può darmi cortesemente informazioni più dettagliate? Grazie
Ci siamo “liberati” o “incatenati”?
Dedicato a chi come Carla, ha dimenticato l’orrore. Dedicato a chi come lo sciagurato Grillo invoca una nuova invasione tedesca.
“Un episodio che vissi in una nottata di pattugliamento spinto fino a Selvoni di Montenerodomo (Grotta del Lupo), al confine col territorio di Pizzoferrato. Tirava un vento gelido, e c’era ancora molta neve. Mi venne voglia di accendermi una sigaretta, e mi avvicinai ad una stalla li vicino. Diedi un calcio alla porticina, e dentro vidi una donna sdraiata a terra, uccisa da una falciata di mitra e attorno a lei i suoi tre figli, uccisi anche loro. Lei era incinta. C’erano tedeschi che non avevano pietà di nessuno.”
Quella donna si chiamava Domenica Di Lullo, aveva 39 anni, e l’episodio accadde nella notte del 25 marzo 1944. Fu un massacro gratuito e crudele.
Il ricordo invece è di Domenico Troilo, che al comando della Brigata Maiella contribuì alla liberazione (anche) di diverse località del maceratese.
Mi auguro che la stoltezza di chi ha dubbi sul significato della liberazione non debba essere smentita con il ripetersi di indescrivibili barbarie.
Alla domanda di carla (commento n. 2) risponderei – se pischello non mi censura – che dalle nostre parti abbiamo una certa atavica tendenza a chiamare liberazione il passaggio da un incatenamento ad un altro, però guai a dirlo, perché è considerato poco patriottico.