Fabrizio Cambriani, di Pioraco, membro della segreteria provinciale del Pd annuncia le sue dimissioni con una lettera pubblica indirizzata al segretario Roberto Broccolo:
“Caro Segretario, le vicende di questi ultimi giorni che hanno negativamente coinvolto il Partito Democratico e lo hanno reso protagonista di una sciagurata gestione dell’elezione del presidente della Repubblica mi inducono a trarre inevitabili conclusioni. Pur non essendo investito di particolari, significative cariche all’interno del Partito, mi rendo conto che è altresì vero che sono pur sempre un dirigente provinciale di esso. Il comportamento dei nostri parlamentari non ha solo distrutto irrimediabilmente il progetto che lodevolmente e faticosamente Walter Veltroni aveva immesso nel mercato politico nel 2008. Questo comportamento ha – cosa molto più grave ed imperdonabile – messo in seria crisi le Istituzioni. Un fatto che non ha precedenti nella storia della Repubblica. Per cultura, storia e formazione politica ho sempre anteposto le Istituzioni al particolare e provengo da un partito (la Democrazia Cristiana) che questa sensibilità l’ha testimoniata sul campo nei primi anni novanta. Non mi riconosco in questi parlamentari. Mi vergogno profondamente di loro. Per quello che può valere sappiano che hanno tutti la mia disistima. Trasformare l’elezione del Capo dello Stato in una faida tra correnti interne è semplicemente inqualificabile. Per questa ragione e sentendomi – sia pure in piccola parte – responsabile di questo, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla segreteria provinciale.”
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Fabrizio una persona seria non ha nulla in comune con i giovani grandi elettori che votando contro MARINI prima e contro Prodi hanno sfasciato il PD gettato del ridicolo sulle istituzioni cosa fanno intendono restare afare la bella vita a ROMA? Il segretario Ucchielli dice che i parlamentari hanno agito in proprio come se fossero liberi professionisti con il twitter acceso e fb collegato fanno politica , Abbiamo mandato a Roma gente che non ha cultura di governo in primis e rispetto per la comunità del PD che li ha messi sui scranni a ROMA. Quindi non è possibile che questi giovani”senza cultura di governo” ci vengano a raccontare il 25 Aprile a CIVITANOVA MARCHE” cosa significa la costituzione il parlamento le funzioni di governo, DIMSSIONI tutti i parlamentari che non hanno votato MARINI prima e PRODI dopo si dimettano.
Complimenti.
Spero che la seguano in molti.
Il peggio è che c’era un bel disegnino per andare in braccio al nano, però c’è un però, visto che dovete chiudere i battenti per la vergogna, per favore ci ridate i soldi dei finanziamenti pubblici al partito? Sapete a noi servirebbero per sopravvivere e quei 45,8 milioni di euro farebbero una bella differenza….
Congratulazioni comunque per la presa di coscienza, con stima, un ex PD.
Che il PD era così si sapeva, ma dico io, invece coi disastri del PD locale, non ha mai pensato di abbandonare prima???
Caro Fabrizio comprendo la tua amarezza. Prima di te ho abbandonato, prima ancora di aderire all’allora costituendo PD. Mi sono fermato nella notte tra la fine della propaganda per l’adesione al PD ,cui partecipai attivamente, e la mattina in cui, con le primarie, si dava l’adesione ufficiale. Già allora si intuiva l’innaturale convivenza di anime troppo diverse, anime che, nella maggior parte dei casi anteponevano il proprio io all’interesse generale degli Italiani. Moro,Berlinguer, Almirante, tre persone con ideali completamente diversi che pero’ avevano una cosa in comune: credevano in quello che dicevano e facevano. Nell’ultimo decennio di personaggi cosi’ non se ne sono piu’ visti. L’abolizione delle preferenze nelle elezioni politiche ha ancor piu’ aggravato la situazione. Il parlamento si è riempito di gente,si formalmente eletta, ma nella realtà solo nominata dai “padroni” dei partiti. Cosi’ è non solo per il PD, ma anche per gli altri.
Da un PD mi sarei aspettato da tempo una battaglia per reintrodurre le preferenze. Forse Bersani l’avrebbe voluto, ma gli altri capicorrente?
Caro Fabrizioti ripeto ancora che ti comprendo, ma onestamente voglio dirti che se le cose sono andate in questo modo è anche colpa di chi, come me, non è restato a battere i pugni sul tavolo per far valere le sacrosante ragioni degli Italiani. La colpa è anche di quanti, come te, restando non hanno combattuto abbastanza contro l’arroganza di chi ha pensato solo a se stesso.
Fabrizio mi auguro che si apra una stagione nuova che ci veda tutti nuovamente impegnati per questa nostra Italia che, nonostante sia cosi’ male rappresentata, è e resta una bellissima Nazione. Prendiamo simbolicamente le vanghe e le zappe e cacciamo tutti i mestieranti della politica.
Complimenti al sig. Cambriani ma il fatto che il suo sia un caso isolato e che i parlamentari tutti oggi applaudissero a Napolitano mentre li stava criticando (una cosa veramente assurda: Napolitano li criticava e quelli là ad applaudire, come se non capissero e non gliene importasse niente di quanto stava dicendo…), mi fanno dire tranquillamente che tanto nella politica niente non cambierà niente con il prossimo governo: avremo il solito magna-magna! sia a destra che a sinistra!
Questo martire piorachese fa comodo, perché così non si potrà dire – dopo tutto quello che hanno combinato e che combineranno ancora – che dal Pd non si è dimesso nessuno.