Si conclude a Macerata la tournée del grande talento internazionale Stefan Milenkovich. Il violinista arriva al Teatro Lauro Rossi, insieme alla Form, mercoledì 20 febbraio alle 21, con il programma “Milenkovich suona Čajkovskij”, che comprende una pietra miliare dell’arte violinistica romantica, il Concerto in re magg. di Čaikovskij. Al musicista serbo e all’ottimo direttore d’orchestra Giampaolo Maria Bisanti, il compito di trarre dall’impervia partitura tutta la ricchezza espressiva contenuta nell’opera, dando voce al mutevole, generoso, tormentato mondo interiore dell’autore. Il programma si apre con un brano del compositore marchigiano Daniele Gasparini, commissionato dalla FORM per questa occasione. Nella seconda parte, un’altra grande opera di repertorio: la Sinfonia n. 39 di Mozart, una delle più mature e complesse prove strumentali del compositore, parte, insieme alle sinfonie n. 40 e n. 41 Jupiter, di quella splendida “ultima triade” che costituisce il testamento spirituale mozartiano in campo sinfonico. Biglietto ordinario a 18 euro, ridotto a 12 (sono previste numerose riduzioni). Prezzo speciale per le scuole, gli studenti e gli under 30: 4 euro. Per prenotazioni telefonare alla biglietteria del Teatro Lauro Rossi: 0733/230735. La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche, con il contributo della Provincia e del Comune di Macerata, e di Banca Marche in qualità di sponsor principale.
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Atmosfera magica e d’ incanto iieri sera al teatro Lauro Rossi :il brano di Gasparrini attraverso una costruzione geometrica di arpeggi,trilli,discese vertiginose e risalite improvvise in un improbabile paesaggio glaciale ha trasportato gli spettatori in una dimensione onirica e fiabesca,vista attraverso gli occhi incantati e stupiti di un bambino che guardando il mondo coglie con il suo candore la meravilgia della natura e si rende conto che la felicità che prova è la più perfetta e la più grande che potrà mai avere nella vita:in seguito mai nessun altra emozione potrà procurargli questa felicità assoluta proprio perchè del tutto decontestualizzata e pura ,cristallina, avvolgente anche se gelata e luminosissima nel suo candore bianco abbagliante.Nel concerto di Cajcovskij .l’energia della musica irrompe come una tempesta di emozioni contraddittorie,virtuosismo e ritmo senza freni,passaggi aspri e duri, accostati a momenti dolcissimi e nostalgici.La performance dell’orchestra filarmonica e del violinista Milenkovjch ha mostrato la loro prefetta intesa,anche grazie alla sapiente e sentita direzione del maestro BIsanti e ha saputo ricreare la tempesta di gioia e dolore ,di contrasti,passione,forza e bruciante duplicità dell’anima russa.I numerosi bis che il talentuoso e virtuoso violinista ha concesso hanno mostrato non solo le eccezionali doti tecniche del musicista, ma anche la capacità interpretativa e comunicativa di questa stella del firmamento musicale mondiale.La seconda parte della serata con la sinfonia n.39 di Mozart continua sul filo conduttore del concerto:la musica come suono di un’armonia matematica,pura,iridescente,evanescente,impalpabile,incorruttibile ,che domina e struttura l’universo,con una forma perfetta che si materializza nell’aria e pervade il teatro creando un campo di forze invisibile che trascina in una dimensione astratta,assoluta dove la gioia,l’allegria,la tristezza,la forza,la dolcezza ,il dolore si fondono e sfumano una nell’altra armonicamente. Una serata di musica come questa è da incorniciare nell’album dei ricordi più cari e più preziosi.Un ringraziamento doveroso va fatto a chi ha organizzato un avvenimento di tale spessore culturale ed umano.