Lube, vincere la Coppa Italia
sarebbe un’impresa ma…

VOLLEY - I biancorossi sono pronti per la final four di Milano. Senza Savani e Kovar, Trento è più forte ma giocando sui livelli della sfida contro Latina nulla è precluso ad una squadra che fa del cuore, del carattere e dell'orgoglio le proprie armi migliori

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Giuliani

Coach Giuliani parla con i suoi durante un time out

di Andrea Busiello

Ci siamo. E’ tutto pronto per la final four della Coppa Italia di volley che si giocherà nel week end al Forum d’Assago di Milano. Le semifinali di sabato prevedono Trento-Vibo Valentia e Macerata-Modena. La Lube non arriva nelle migliori condizioni a quest’appuntamento e il rammarico per Giuliani e company è tanto perchè contro la sfortuna (leggasi infortuni di Savani e Kovar) non si può nulla però niente è precluso per la formazione biancorossa che ha dimostrato di sapersela cavare bene anche tra le difficoltà, grazie alle doti che il suo timoniere le ha trasmesso: cuore, carattere ed orgoglio sono le armi migliori di questa squadra. Modena è una squadra molto insidiosa e ci vorrà la miglior Lube per strappare il pass per la finale del giorno successivo, presumibilmente contro Trento: difficile infatti ipotizzare che la super corazzata trentina possa perdere contro l’ottima Vibo Valentia, capace di vincere 3-0 nei quarti contro Cuneo. Nelle ultime due finali secche, Scudetto (leggi l’articolo) e Supercoppa Italiana (leggi l’articolo), è stata sempre la Lube a vincere al termine di sfide mozzafiato.

Savani

Un attacco di Cristian Savani

Se la Lube dovesse arrivare in finale contro Trento questa volta le cose sarebbero nettamente diverse perchè due giocatori come Savani e Kovar non si regalano a nessuno, figurarsi a Kazyiski e compagni. Oltre all’assenza dei due nelle sfide ufficiali è ovvio che si è abbassata l’intensità dell’allenamento della formazione maceratese che è stata costretta a mettere in pianta stabile nella rosa della prima squadra due giocatori di grandissime prospettive come Tartaglione e Randazzo ma che logicamente ancora non sono pronti, essendo classe 1994, ad essere paragonati ai due big della nazionale italiana. Infine, cosa più importante probabilmente, il cambio di modulo. La società e il coach avevano deciso di prendere Zaytsev e giocare con una formula diversa che prevedeva tre schiacciatori e con l’opposto Starovic pronto all’uso ma con parsimonia visto che il serbo era reduce da un infortunio grave. Con Savani e Kovar out, Giuliani ha dovuto rivedere un pò tutto rimettendo Zaytsev come banda e facendo giocare con costanza lo stesso Starovic. Insomma, un cambio di modulo in corso d’opera non proprio messo in preventivo dallo staff tecnico.

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Jiri Kovar

Nonostante ciò in campionato la squadra ha tenuto discretamente, giocando con grande carattere ogni gara e il secondo posto in classifica alla fine del girone d’andata è del tutto meritato; in Champions è stato passato il turno e nella prima gara di Coppa Italia la risposta è stata eccellente: è vero che Latina (leggi l’articolo) non è uno squadrone ma il livello di gioco espresso da Travica e soci nel giorno di Santo Stefano ha impressionato, in positivo, un pò tutti. E’ bene pensare un passo alla volta e dunque il mirino ora è rivolto solo su Modena e poi …se dovesse essere finale contro Trento nulla può essere dato per scontato nello sport. Giocando con le caratteristiche sopra citate (cuore, orgoglio e carattere) può succedere di tutto: anche che la Lube batta per la terza volta consecutiva in gara secca la formazione campione del mondo in carica.

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Lo schiacciatore della Lube Ivan Zaytsev

Starovic

Sasa Starovic



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