Da Carla Domizi e Paolo Ruggeri di Movimento Voce alla Città riceviamo:
«Il Sindaco Pezzanesi e la sua Giunta hanno una predilezione per le auto. Hanno iniziato con la cancellazione delle piste ciclabili, poi hanno esteso ad un’ora tutte le soste a disco orario ed ora proseguono con nuove riduzione delle zone a traffico limitato con transito e parcheggio consentiti in piazza San Nicola e Piazza Mauruzi. Prossima mossa : stalli per il parcheggio anche in piazza della Libertà ? ( come quaranta anni fa ! ) Tutto questo è cambiamento o progresso? per noi è solo peggioramento e arretratezza.
Da diverse parti si rileva come la crisi economica e l’aumento esorbitante del prezzo dei carburanti hanno determinato l’incremento dell’uso del trasporto pubblico, la diminuzione dei transiti autostradali e dei consumi di carburante, l’incremento degli spostamenti a piedi o in bicicletta ma a Tolentino sembra che si viva in un altro mondo .
Si vuol far credere che per migliorare la qualità della vita e contenere l’inquinamento ambientale si debbano allontanare le piste ciclabili dal centro cittadino “delocalizzandole” a percorsi per il tempo libero, che però non è dato sapere quando e come saranno completati, ci si illude che per sostenere la ripresa economica e commerciale si debba incentivare l’uso dell’automobile allungando indistintamente la sosta a disco orario, restringendo le zone a traffico limitato e riaprendo indiscriminatamente al traffico ed alla sosta Piazza San Nicola e Piazza Mauruzi . Questa Amministrazione che lamenta in ogni occasione le ristrettezze di bilancio non ritiene uno spreco consentire la sosta in Piazza San Nicola solo recentemente restaurata con costosi materiali di pregio ? Noi contestiamo decisamente questi sciagurati provvedimenti .
Non riusciamo proprio a comprendere come queste scelte riescano a “contemperare l’obiettivo di migliorare la qualità di vita della cittadinanza e la sicurezza nonché diminuire l’impatto del traffico veicolare sul patrimonio ambientale e culturale della porzione del centro storico”, così come si legge nelle delibere di Giunta. Noi crediamo che la qualità della vita si migliora creando nuovi ambiti per le relazioni umane, favorendo la mobilità sostenibile, incoraggiando famiglie e persone a rivivere il centro storico senza l’incubo delle auto e dello smog e promuovendo gli spostamenti in bici o a piedi in piena sicurezza su percorsi adeguati e dedicati anche nelle aree immediatamente a ridosso del centro».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Cari concittadini, in primis le piste ciclabili non sono state cancellate ma, bensì, rimodulate secondo una diversa disposizione planimetrica, scegliendo un tracciato meno invasivo.
L’ampliamento del periodo di sosta con disco orario da mezz’ora ad un ora non mi sembra possa essere un danno per qualcuno.
Riguardo infine le modifiche delle aree ZTL, posso anche non condividere totalmente tale scelta ma, chi ha deciso per tale variazione credo sia pronto a prendersi onori ed oneri di una diversa gestione del traffico e della sosta.
Concludo con un pizzico di sarcasmo, mi sia concesso.
I tolentinati hanno avuto modo di valutare e scegliere più programmi amministrativi proposti da ben 5 candidati a Sindaco, se hanno preferito la coalizione guidata da Pezzanesi anziché la lista di Voce alla Città, ci sarà un perché.
Avrei preferito leggere critiche più costruttive … saluti.
Caro Gian Nicola,
non entro nel merito ma lo farò a tempo debito.
Mi permetto solo di esprimere un pensiero circa il concetto di democrazia: Pezzanesi ha vinto; io sono stato il primo a ricoscere la sua vittoria ed a rallegrarmi con lui. Ciò non puo’ comportare che fin quando non finirà il suo mandato non si possa dissentire dalle sue scelte. Io ho il consiglio comunale per esprimermi, ma credo sia altamente democratico consentirlo a chi in consiglio non c’è (movimenti, gruppi di cittadini, ecc…). Non si contesta il risultato elettorale ma si pongono pensieri da quelli di chi governa la città. Ritengo profondamente giusto che sia così.
Giusto per sdrammatizzare: non sono passato con Voce alla Città (qualcuno di loro non è chi mi abbia poi trattato così bene), ma ritengo che il risultato elettorale non possa privare la città di discussioni e di confronti sulle idee e sulle cose da fare. Non a caso piu’ volte ho chiesto tuoi pareri pur sapendo che eri d’altra sponda (politica).
Colgo l’occasione per rallegrarmi per la tua direzione dei lavori di Piazza Togliatti, nonostante le mille difficoltà burocratiche siam riusciti a riconsegnare alla città uno spazio decoroso e di lustro per il quartiere.
Mio piccolo giudizio dopo i cambiamenti in corso: Bene circolazione, benissimo nuova rotonda via Benadduci, bene togliere piste ciclabili al centro, benissimo estendere ad un’ora la sosta del parcheggio (si può combinare qualcosa senza l’ansia di una multa tra capo e collo); male parcheggio a piazza San Nicola (deturpa una splendida piazza, un gioiellino di architettura per pochi posti macchina). A questo punto però, si attende anche il completamento delle piste ciclabili, magari terminando quella verso Le Grazie e verso l’Abbadia di Fiastra, verrebbero consumate per l’uso, a mio parere. Per quanto riguarda l’articolo, credo che qualche parte della sinistra abbia idealizzato troppo la “mobilità sostenibile” rendendola quasi un’utopia: come si può pensare che con la bicicletta si possa scacciare la crisi? Il cittadino, di per sé, ha già ridotto i viaggi in auto con o senza pista ciclabile. Mi si dice poi a che serve la pista ciclabile in questi mesi d’inverno che ti svegli col termometro a meno 2 gradi? Più realismo, concretezza e meno utopie irrealizzabili. Specie in questi periodi di crisi. Un consiglio spassionato alla sinistra: d’ora in poi dimenticate sta benedetta pista ciclabile e contestate all’amministrazione comunale fatti concreti, cose che toccano la cittadinanza, situazioni reali, delibere sull’economia, sulla gestione della città, sulla trasparenza dei contratti, degli appalti ecc. ecc. ricordando che, proprio sulla pista ciclabile, avete perso le ultime elezioni.
Una domanda: -Scusate ma lo stop inserito a metà di Viale Matteotti e il dare precedenza all’incrocio della piscina comunale sulla nazionale vi sembrano regolari?
Vanno a bloccare 2 strade principali per favorire lo spostamento di poche auto su vie minori.
Aspetto delucidazioni
Ancora si sente parlare di pista ciclabile, nonostante la popolazione non fosse effettivamente contenta di questa scelta, ancora dobbiamo sentire questa cantilena…. per carità, condivido il pensiero del consigliere Romagnoli, secondo il quale, tutti hanno diritto di contestare qualcosa, ma ancora sentir discutere parti politiche riguardo ad una pista ciclabile dalla dubbia utilità, della quale nemmeno lo stesso PD era davvero convinto (vedi lo stop alla realizzazione durante il periodo elettorale), dovrebbe spingere alcuni a guardare oltre e trovare nuovi entusiasmanti stimoli!
Personalmente, aspetto con ansia di vedere se si riesce a fare qualche nuovo parcheggio, sul modello cesenate, per il centro storico. Una maggiore affluenza di mezzi (ricordo che a Tolentino potrebbero venire ANCHE persone dai paesi limitrofi) porterebbe indubbiamente maggiori intriti ai negozianti del centro.
In ultimo , anch’io muovo una critica all’attuale amministrazione, già la piazza di San Nicola è stata deturpata con quello schifo di campo da calcio che ci hanno costruito, sarebbe meglio evitare lo scempio delle auto parcheggiate.
Vorrei dare alcune spiegazioni, visto che sono il direttore responsabile dei provvedimenti: 1) vogliamo tentare di dare una speranza alle attività del centro storico, ed in via SPERIMENTALE, ripeto sperimentale, abbiamo ristretto le ZTL e addirittura aperto il parcheggio in piazza San Nicola; se devo dire la verità nemmeno a me piace più di tanto il parcheggio in quella piazza, ma ripeto è solo in via sperimentale, vogliamo vedere se aumenta l’affluenza. L’idea era quella di lasciare tutto com’era ed attivare una navetta veloce che raccogliesse i cittadini dai parcheggi di cinta per portarli al centro storico, ma visto l’imminente taglio dei contributi regionali per i trasporti pubblici, l’iniziativa è stata subito accantonata; 2) il disco orario da mezz’ora ad un’ora, era d’obbligo; con mezz’ora si riesce a fare poco, e poi già esistevano vie con disco orario ad un’ora, quindi abbiamo equiparato tutte le zone di Tolentino, tranne Piazza San Nicola che sarà a mezz’ora ed in futuro…..alcuni parcheggi in piazza della libertà, anche di pomeriggio, visto che di serata ci si è sempre parcheggiato (la Domizi è veggente); 3) piste ciclabili: io non voglio nemmeno parlarne , ne hanno parlato i cittadini con il voto, ma soprattutto ora che è stato riportata la viabilità come era prima della pista ciclabile, tranne viale Matteotti, che purtroppo per mancanza della larghezza minima non si può riportare a doppio senso fino a quando non verrà ristrutturato (2014); 4) ora vi faccio una domanda, cari cittadini Tolentinati, utenti di cronache maceratesi: avete mai visto la Domizi in bicicletta sia nella pista ciclabile che fuori ? io no, ma se ne avete testimonianze, vi prego di mandarmi delle foto. grazie. allora cosa tentiamo di difendere ancora ? l’impossibile. Per terminare, non era proprio lei, ed il suo movimento, che voleva la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione ? Pronti !! NOI li stiamo ad ascoltare, sempre nel limite del possibile.
GABRIELLI GIOVANNI Assessore alla viabilità, segnaletica, sicurezza e VV.UU.
A me pare che l’intervento di @71 sia sostanzialmente condivisibile:è inaccettabile ( anche a titolo sperimentale) l’apertura al traffico e alla sosta breve in Piazza San Nicola; mentre le rotonde quando agevolano il traffico e garantiscono maggior sicurezza sono sempre benvenute, quindi, insieme alle altre fatte nel passato pure quella recente fatta in Viale Benadduci; anche le variazioni della viabilità quando servono a SPERIMENTARE E VERIFICARE miglioramenti vanno accettate. Quindi mi pare corretto dare credito all’assessore Grabrielli che ha parlato di SPERIMENTAZIONE: vedremo i risultati e le scelte che saranno compiute in futuro.
Tornando all’ intervento di @71, mi pare giusto anche il richiamo a fare opposizione su cose che nell’immediato hanno una vera incidenza sulla vita dei cittadini ( specie in tempi di crisi come questo).
Posto che effettivamente le piste ciclabili sono state uno dei motivi (non il solo) che hanno determinato la sconfitta del centro sinistra a Tolentino, Voce della Città, avrebbe dovuto (e dovrebbe) far sentire la sua “voce” sull’aumento delle tasse ad esempio, con particolare riferimento all’IRPEF comunale ( 527.000 € di maggiore esborso dei cittadini), lasciando da parte la discutibile modulazione dell’IMU per le attività produttive ad esempio ( portata al massimo possibile); oppure quale motivazione possa aver indotto l’Amministrazione a stanziare 100.00 € per la relizzazione del nuovo plesso scolastico intercomunale di Belforte, Caldarola, Serrapetrona e qualche altro comune che ora non ricordo; oppure ancora, quale “strategia” per le politiche sociali ci sia dietro la scelta di chiudere il servizio educativo all’Asilo “il Cucciolo” ed accorparlo tutto al “Green”. Ecco, ha ragione @71, sono questi ( e volendo molti altri simili) i temi sui quali effettivamente chiedere conto all’Amministrazione.
Ha ragione l’assessore Gabrielli poche volte vado in bici, preferisco di gran lunga passeggiare a piedi ed ha ragione anche Ferranti abbiamo perso le elezioni…e allora??? Il mio cervello continua a funzionare a prescindere dall’esito elettorale ed in questo articolo il movimento Voce alla città ha semplicemente espresso un’opinione o è vietato??? I centri storici andrebbero salvaguardati dai parcheggi selvaggi e le ZTL estese, vedere la piazza di San Nicola, Piazza Mauruzi e Piazza della Libertà invasa da auto mi indigna e rattrista. I percorsi ciclabili migliorati ma non stravolti, spendere altri 25.000 euro per lo smantellamento una scelta assurda ed irresponsabile. Opinioni minoritarie..??? Può essere, sono in ogni modo una cittadina libera di esprimere un’altra idea di città e di mobilità.