Falsa dottoressa-clown smascherata
a Montelupone dal vicesindaco Arianna Eusepi

Una giovane ragazza bionda aveva preso soldi dagli impiegati comunali e cercava contributi dall'Ente per un'associazione campana già segnalata dai veri professionisti della clown-terapia

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di Filippo Ciccarelli

E’ difficile resistere alla tentazione di contribuire, anche con pochi euro, a chi ti di dice di portare il sorriso in corsia, intrattenendo i bambini ammalati negli ospedali d’Italia. A volte, però, si incontrano persone che non sono quelle che dicono di essere. E’ successo oggi a Montelupone, dove una giovane sui trent’anni, bionda, non molto alta, con i capelli lunghi e con un giubbettino viola ha chiesto – ed ottenuto – udienza dal Vicesindaco Arianna Eusepi.
“La ragazza si è presentata dicendo di venire per conto dell’associazione Iris di Casalnuovo di Napoli, chiedeva un contributo per acquistare giochi da destinare ai bambini negli ospedali, specialmente quelli ricoverati nei reparti oncologici. E’ venuta senza appuntamento, diceva di essere in paese per poche ore e che sarebbe ripartita in serata, questo mi ha fatto insospettire, ma lei sembrava davvero una persona per bene” dichiara la Eusepi.

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Il municipio di Montelupone

Le ha fornito qualche credenziale?
“Sì, mi ha fatto vedere un tesserino dell’associazione col suo nome e cognome, poi le ho chiesto informazioni più dettagliate riguardo alla sua associazione. Mi ha fatto vedere un quadernone sgualcito con foto e pseudo-articoli, con immagini di veri dottori clown. Tra le foto ce n’erano alcune dell’ospedale di Pesaro, ma avrebbero potuto benissimo essere scaricate da internet”.

Quindi che cosa ha fatto?
“Ho chiesto di ricevere un fax da parte di quest’associazione per avere dati più precisi: nel frattempo ho detto ad una nostra impiegata della ragioneria di controllare. Ho preso tempo chiedendole perché fosse venuta prima a Montelupone e non a Monte San Giusto, dove si tiene il Clown&Clown festival. Mi ha risposto che lo conosceva, ma che aveva poco tempo e che avrebbe chiesto contributi alle famiglie di Montelupone prima di ripartire”.

 

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Arianna Eusepi

E poi cos’è successo?
“Il fax è arrivato. Nel frattempo, però, la nostra impiegata ha trovato delle informazioni su internet, date dalla Fnc, Federazione Nazionale Clown Dottori: qui era segnalata, tra le associazioni “tarocche”, anche la Iris Onlus di Casalnuovo di Napoli. L’addetta alla ragioneria è entrata in sala Giunta, dicendo di non darle un soldo perché era una truffatrice. A quel punto ho chiesto spiegazioni alla ragazza, visibilmente agitata, che non ha replicato”.

Avete chiamato le forze dell’ordine?
“No, perché la signorina era impietrita e credo avesse capito in che situazione si fosse cacciata. Le ho fatto riconsegnare tutti i soldi che aveva preso dai nostri impiegati comunali e l’ho diffidata dall’andare in giro per il paese a chiedere contributi alle famiglie monteluponesi, dicendole che il paese è piccolo e che l’avrei saputo immediatamente. Tra l’altro ha rischiato in prima persona perché, in caso avessimo chiamato i carabinieri,  la referente per l’associazione di sedicenti clown dottori era lei”.

Effettivamente l’associazione Iris Onlus – che ha un proprio sito ufficiale in cui si parla chiaramente di “clownterapia”, riservata invece ai professionisti adeguatamente formati, risulta segnalata più volte dalla FNC quale associazione tarocca (leggi il comunicato stampa del marzo scorso). Anche il caso di Montelupone verrà segnalato all’associazione regolare, che ha sede in provincia di Cesena. 

 



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