Le Marche si candidano ad essere una delle più attive regioni d’Italia a sostegno del movimento Fermare il Declino, fondato da Oscar Giannino insieme ad altri economisti italiani.
La settimana scorsa il gruppo maceratese aveva annunciato la sua nascita (leggi l’articolo) e aveva reso noti, in un commento all’articolo, i nomi degli aderenti : « Il comitato di Fermare il Declino costituito a Macerata – ha scritto il referente del comitato cittadino Leonardo Archimi – è composto da Massimo Raparo, Riccardo Cogliandro, Sara Sileoni, Luca Vitali, Lorenzo Cignali, Stefano Giombetti, Enzo Valente, Maurizio Ciccarelli, Francesco Bottoni e Elio Latini. Fermare il Declino Macerata – aveva raggiunto – non fa riferimento ad alcun partito politico e a nessuna personalità politica che abbia ricoperto incarichi di governo o sia stato amministratore di enti locali. Ovviamente, essendo costituita come associazione sul territorio nazionale, l’adesione non è preclusa a nessuno in forza, proprio, dei principi democratici cui si ispira ma Fermare il Declino non è riferibile a nessun partito già rappresentato in parlamento e, tanto meno, a singoli personaggi politici».
Ora si presenta anche il coordinamento di Civitanova. Fra i promotori Rodolfo Nasini, Sergio Martellini e Walter Cassetta. «Tutti giovani e tutti alla prima esperienza diretta in politica – sottolineano i promotori – è infatti questa una delle regole del movimento: tutti possono aderire ma per far parte dei coordinamenti è necessario non aver fatto politica attiva negli ultimi cinque anni. Il perché è semplice: chi ha contribuito al declino deve riflettere, può partecipare, ma non può amministrare. Il tempo è scaduto.
È anche per questo motivo che il coordinamento regionale, guidato da Sabino Patruno, ha tenuto a precisare che Mario Baldassarri non fa in alcun modo parte del coordinamento maceratese, anche se, come molti altri uomini politici ha liberamente aderito al movimento. La posizione di Fermare il Declino rispetto all’attuale classe politica è netta. Come ben recita il manifesto del movimento, essa “ha fallito”. Per Fermare il Declino, un po’ come da altre sponde per i grillini, non ci possono e non ci devono quindi essere ambiguità di sorta. Fermare il Declino è un movimento politico aperto a tutti, che non ha però “nessuna intenzione di diventare ostaggio di quella vecchia politica che il declino lo ha originato e che nel declino continua ancora a sguazzare”.
Lo stesso manifesto è molto chiaro su chi non può “istituire un comitato locale, né esserne il referente”. Sono esclusi, infatti, i condannati o rinviati a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione o per reati dolosi, chi negli ultimi dieci anni ha rivestito ruoli dirigenziali in partiti politici, è stato deputato, senatore, europarlamentare o negli ultimi cinque consigliere, assessore o comunque pubblico amministratore in Enti regionali, provinciali o comunali in comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti».
La riunione del gruppo a Civitanova, nella biblioteca comunale (ex Casa del Balilla), è volta a per formare dei tavoli di lavoro tematici in base alle competenze di ciascun aderente.
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Fa piacere che “Fermare il declino” si costituisca pure a Civitanova Marche. Fa piacere che volti nuovi si avvicinino alla politica attiva e che persone valide come il professor Mario Baldassarri, economista di vaglia che non ha bisogno di una poltrona parlamentare per sostenersi economicamente, sia disposto ad aiutare i giovani. Fa piacere che altre forze di base vogliano, come gli attivisti del “Movimento 5 Stelle“, presentarsi al Popolo con la fedina penale pulita, mentre ancora la Casta partitica sta nel mondo dei sogni, nei quali il “gregge” rimarrà sempre un gregge come nell’Era democristiana. E che quindi possonmo continuare ad illudersi come Maria Antonietta.
Ho seguito un po’ il pensiero di Oscar Giannino, economista e giornalista… Dovrebbe rendersi più comprensibile ed adeguato alla REALTA’ di coloro a cui è offerto il suo pensiero.
Consiglierei di mettere in cima agli obiettivi di “Fermare il declino” ciò che è principalmente voluto dai cittadini ridotti al lumicino: forte ridimensionamento del numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali e delle loro prebende. Se non si parte da qui il Popolo non capirebbe la novità.
Due miei concittadini, di cui ho stima ed amicizia, già elettori del PdL, già mi hanno detto di votare per “Fermare il declino“. Anzi, uno di essi mi aggiorna continuamente by mail sugli scritti di Giannino.
E’ vero che “Fermare il declino” ha una filosofia in comune con il “Movimento 5 Stelle“. Il quale non è Beppe Grillo, come “Fermare il declino” non è Oscar Giannino. Ambedue dovrebbero trovare la loro forza tra i cittadini, gli artigiani, i piccoli imprenditori, i piccoli commercianti e così via – umiliati, offesi, delusi e così via dalla Casta di magnaccia politici, dagli speculatori, dalle Banche, dagli imprenditori felloni che chiudono le loro aziende qui per andare a sfruttare i poveri cittadini del Terzo e Quarto Mondo – la Cina dittatoriale, oppressi, criminale e sanguinaria, cosiddetta comunista, in primo luogo – che ci hanno ridotto in questo stato con la loro cecità, la loro superficialità e indifferenza.
Posso solo augurare a “Fermare il declino” di avere successo con nuove idee e nuovo modo di fare politica. Recuperando i non votanti (che dovrebbero essere l’incubo per tutti). E di fregare consensi elettorali ai cosiddetti “moderati” in politica, ma golosi di quattrini. Potrebbe diventare un incubo per UDC, FLI, Italia Futura e gruppuscoli del centro moderato ed igordo, nonché per il PdL, smitizzato dal Berlusconi, ridotto ormai al satiro di se stesso.
Ma, “Fermare il declino” dovrebbe fin da subito dichiarare che correrà da solo nel 2013 e che non si ammucchierà con i partiti della Casta dei magnaccia. Altrimenti, l’elettorato di loro competenza li lascerà all’1%. Infatti, la forza del “Movimento 5 Stelle” sta nell’intento dichiarato di non allearsi con alcuno di quei partiti stantii e odiati. E per questo motivo il “Movimento 5 Stelle” prenderà una forte percentuale di voti.
mhhhh. Tutti nuovi? Mah, Nasini, Nasini, non è per caso quel signore militante di An ? o Pdl? o tutti e due ? mhhh se lavora in una municipalizzata del comune di civitanova è lui proprio. Ma se l’articolo dice tutti nuovi, non può essere.
Un altro movimento bluff come quello del movimento 5 Stelle controllato dalla massonico Casaleggio.
Infatti anche Oscar Giannino e’ un massone :
http://www.imolaoggi.it/?p=14595
Informatevi come viene emessa la moneta e capirete molte cose (leggete Euroschiavi).
atlasniram: se mai FID riuscirà a presentarsi alle elezioni non si potrà candidare chi ha ricoperto cariche politiche a qualsiasi livello negli ultimi 10 anni (art. 3 delle linee guida del movimento)
Max2012: il primo bluff che citi (Grillo) è al 20% dei consensi, FID per ora conta pochissimo (esiste da 3 mesi) ma forse sarebbe più utile discutere dei contenuti programmatici proposti da FID e se vuoi anche dei 7 fondatori, della loro storia personale e professionale, a partire da Giannino, poi magari le loro storie, le loro competenze e il loro spirito libero lo potremmo confrontare con altri….citare un link di una riunione della massoneria in cui Giannino è stato chiamato a sviluppare il dibattito su alcuni temi mi sembra leggermente superficiale.