di Filippo Ciccarelli
Vejsel Ismaili è arrivato in Italia 24 anni fa per fare il muratore, riuscendo a costruire una casa e una famiglia e vivendo bene, nonostante i sacrifici, per i primi 13 anni. Dal 2001, dopo l’assunzione in una ditta edile di Urbisaglia, comincia però il calvario per l’uomo, di nazionalità macedone, perché viene pagato saltuariamente e privato anche degli assegni familiari a cui ha diritto, anche perché deve occuparsi di una figlia malata. Ismaili prosegue comunque il lavoro fino a quando viene licenziato nel 2007: il muratore fa ricorso contro la decisione della ditta, che adduce motivazioni di “giusta causa”, e il Tribunale riconosce i suoi diritti, condannando l’ex datore di lavoro a versare un assegno di 50mila euro a titolo di risarcimento.
Al momento di incassarlo, tuttavia, l’operaio macedone che vive a Macerata viene a sapere che lo stesso assegno è protestato: parte allora un nuovo procedimento in tribunale, per mancate retribuzioni e spettanze di fine lavoro, e nel 2011 si arriva ad una nuova sentenza, secondo cui ad Ismaili spettano 30mila euro. Ancora una volta, però, è impossibile per l’operaio macedone incassare la somma, se non una piccolissima parte, perché il debitore è una ditta individuale che non ha quasi nessun bene intestato, se non quelli già pignorati da Equitalia e da alcune banche. La persona da cui Ismaili dovrebbe ricevere i soldi sta però lavorando sempre nel campo dell’edilizia, con una ditta che è intestata ad altre persone e sulla quale l’operaio non può dunque rivalersi. Una situazione drammatica, tanto più che Ismaili non ha ancora trovato un lavoro e deve pensare a sostenere economicamente la sua famiglia e curare la figlia di 11 anni, ipovedente ed affetta da altre gravi patologie che richiedono cure e presenze costanti.
“Non capisco perché la giustizia non faccia niente, la ditta che mi ha dato l’assegno è fallita, ora ce n’è un’altra ma la dirige sempre la stessa persona per cui lavoravo. E’ una persona che continua a fare soldi e prendere appalti: io come faccio adesso a mantenere la mia famiglia? La mia bambina è molto malata, ha bisogno di operazioni costose e non so nemmeno in quale stato possono curarla. La vedo ferma a letto immobile tutto il giorno, ogni volta che la vedo piango. Ho cercato qualunque tipo di lavoro, come muratore, operaio, bracciante agricolo, qualsiasi cosa ma non c’è niente da fare”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
anche gli italiani nn sono esenti dall’essere dei grandissimi pezzenti e vermi schifosi….
Mi dispiace molto sono situazioni gravi.. tanto la giustizia e lenta e non farà nulla se non poco per questa persona una cosa non ho capito, la ditta cachi appartiene ad altri macedoni o italiana? perché non specificate chi è?
Dove sono finiti quelli che protestano contro Equitalia?
DJ
Javier, se la ditta è italiana o straniera, il titolare è sempre, se tutto ciò è vero, condannabile. IO e te possiamo, purtroppo, farlo solo a parole, la giustizia con fatti tardivi e inefficaci. Stupenda Italia!
mi spiace, ma ci sono molte situazioni simili in italia, amche peggiori.
Caro Matteo Seccacini,
ciò che mi meraviglia sempre è che persone in queste condizioni di precarietà – E CE NE SONO GIA’ MILIONI IN ITALIA – non abbiano ancora preso le rivoltelle e fatto strage dei responsabili della situazione, a cominciare dai politici, che rimangono a mangiare con la faccia come il cxxo sulla tavola imbadita da noi tutti, poveri fessi illusi.
Per fortuna che “l’Uomo è fondamentalmente buono“, con dicono certi filosofi. Per fortuna che in molti crediamo ancora nell’intima Bontà dell’Uomo, come scriveva Anna Frank prima di essere deportata e uccisa in un campo di sterminio nazista.
E per fortuna che oggi l’elettorato ha la scappatoia del Movimento 5 Stelle (guidato da giovani senza tessera partitica e col casellario giudiziario pulito e non da Beppe Grillo, come normalmente si pensa), su cui convogliare elettoralmente RABBIA e VENDETTA da parte della gente che ormai non ha più speranza nella CASTA politica, e neanche nei Montezemolo e negli Oscar Giannino… Figuriamoci nel vecchi tromboni e portaborse della Prima e della Seconda Repubblica.
IO, ex imprenditore e unico lavoratore, ho subito un infortunio alla schiena, già malato di miastenia gravis (invalido al 50 %) l’assicurazione privata non mi ha riconosciuto niente, tantomeno l’inail (dopo che ho versato per 20 anni) …..costretto a chiudere con molti debiti sono disoccupato e inattivo da 4 anni e mezzo……un figlio una moglie che per fortuna lavora ma che ha 7 mensilità arretrate da riscuotere…..! Io a casa a fare il mammo…..senza un euro di aiuto dallo stato, iscritto alle liste della legge 68 per invalidi ma è come essere iscritto sul rotolo di carta igienica….è uguale…..BE’ vogliamo parlare anche di noi???????? Mi dispiace anche per lui ma ricordiamoci dei tanti italiani silenziosi che sono nella stessa situazione e anche peggio!! ciao
Lo so era sol per dire il degrado e come stiamo andando alla rovina dopo se è italiano o straniero non fa differenza era solo per dire che si da risalto sempre al comportamento straniero e fomentano cosi l’odio verso di essi. in questo caso sembra quasi coprire la ditta che certamente è italiana .. QUI STIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA E NON POSSIAMO FARE LA GUERRA TRA POVERI MA CON CHI CI STA PORTANDO A QUESTO. VI INVITO ALLA MIA CONFERENZA STAMPA DEL 14.12.2012 AL BAR VENANZETTI ORE 12.00 DOVE PARLERÒ DI COME STANNO UCCIDENDO LA CULTURA IN ITALIA E DI COME POTREBBERO ESSERE GLI SCENARI FUTURI. RICORDO CHE UN PAESE DOVE NON C’E’ NE CULTURA NE STORIA E DESTINATO A SPARIRE. MA NON ATTRAVERSO LA VIOLENZA SOLO TRAVERSO IL BUON SENSO MA DI TUTTI SI DEVE REAGIRE!! VI ASPETTO VISTO CHE NESSUN GIORNALE MI PUBBLICHERÀ MAI UN ARTICOLO DOPO CHE HANNO DEFINITO LA MIA ARTE IMMONDIZIA SE SIAMO GUIDATI DA IGNORANTI COSA VOLGIAMO ASPETTARCI!!!!
@ lallo
Xkè silenzioni, dovranno far valere la loro opinione, lamentarsi e non far nulla è come un cane che si morde la coda..
Lei mi dirà: cosa dovrebbero fare?
Informarsi, rompere le scatole fino allo sfinimento, denunciare..
Nessuno dev’essere lasciato solo ma si chiede la collaborazione quando vengono proposte iniziative popolari, che siano politiche, che siano materiali.
Diamo un senso pratico al cambiamento.
Se questi continuano a stare lì, a curare solo i propri interessi e continuare ad arricchirsi sulle spalle nostre, senza che nessuno li contrasta, sarebbe buono a quel punto che il paese finisse allo sbando peggio che non siamo.
Mi perdoni lallo, c’è da capire una cosa, è un dato di fatto, quella gente se ne sbatte di noi tutti, sarebbe utile iniziare a ragionare diversamente di come ragionano loro…
@giuseppe ti posso inviare di persona gli artisti si stanno muovendo per questo ma sono stati lasciati soli solo i loro figliocci posso andare avanti e non è giusto..
Sono pienamente d’accordo con @lallo, poi negli ultimi dieci anni le cose sono cambiate anche per noi tutti Italiani ed è ora di pensare ai nostri disoccupati, vedendolo poi dalla foto il macedone, spesso e volentieri lo vedo davanti allo Sferisterio cosa che non vedo fare ai Ns. disoccupati Italiani.
Mi dispiace molto x tutti coloro che sono vittime di ingiustizie. . ” senti dire e le tocchiamo con mano: Sequestrato il segr. di berlusconi per 35milioni di euro, politici che rubano chi 20 chi 10 chi 5 mln di euro, banche che non ti cambiano un assegno di 1000 €, 10 mesi per una risonanza, avvocati che ti chiedono fior fior di soldoni solo per fare da tramite, appena ti giri ti scippano, ti rapinano in casa, gomme termiche obbligatorie, manutenzione caldaia obbligatoria, assicurazioni sempre in aumento, in tutto questo migliaia di persone perdono lavoro, contratti non rinnovati da anni e nelle nostre tasche sempre meno soldi, oltre a prenderci per il cul@, ma che cazz@ di stupefacente ci stanno somministrando. Non possiamo rassegnarci in questo modo. Ma chi ci può aiutare in questo inferno?
Io ho ancora da riscuotere diverse mensilità, quattordicesima, liquidazione e così via, l’ avvocato ha convocato diverse volte il mio ex titolare il quale dando un appuntamento non si è presentato. non mi resta che rivolgermi al tribunale del lavoro rischiando di ,e dico se sempre li avrò, di avere i miei soldi che mi sono strasudato forse forse tra 3 o 4 anni.
iIl problema è alle fondamenta ,come al solito sono le leggi che non tutelano il lavoratore.
In molti stati esteri se un titolare non paga uno ,e dico uno ,stipendio gli chiudono la ditta ,in Italia vediamo migliaia e migliaia di operari che non prendono stipendio mentre i titolari si comprano casa nuova, macchina nuova o magari se ne vanno in crociera ma se provi a chiedergli gli stipendi arretrati ti rispondono che poverini sono in grosse difficoltà economiche ,che poi alla fine chissene frega io senza stipendio sono più in difficoltà di te….
Per chiudere ,quelle chiamiamole associazioni chiamate sindacati cosa hanno fatto o stanno facendo per questo????