Il maceratese Claudio Orazi è il nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Lo ha nominato all’unanimità il consiglio di amministrazione insediato oggi e presieduto dal sindaco di Trieste, Roberto Cosolini.
Orazi, che per quattro anni sarà alla guida della Fondazione lirica triestina, è stato già sovrintendente e direttore artistico allo Sferisterio di Macerata (dal 1999 al 2002), al Teatro delle Muse di Ancona e, infine, alla Fondazione Arena di Verona (dal 2002 al 2008). Dal 2009 Orazi è consulente per le relazioni culturali internazionali della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi ed è stato Commissario straordinario alla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste dal novembre 2011 alla fine dell’aprile 2012.
Consulente del Ministero agli Affari esteri per l’organizzazione tecnico-artistica e la realizzazione di importanti festival europei di musica, teatro e danza in varie capitali europee Claudio Orazi si è dedicato anche all’educazione ai linguaggi teatrale e musicale, in collaborazione con Scuole di ogni ordine e grado ed Istituzioni Universitarie ed Accademie.
Il riconoscimento e l’apprezzamento del pubblico e della critica per la sua direzione artistica è attestato dal conferimento del “Premio Abbiati” (1992,1996,2000 e 2001), dal Premio “Award Europeo della Lirica” (1999 e 2000) e dal “Premio della Critica Musicale e Discografica”.
In campo editoriale è da segnalare la prossima uscita del libro “Segni per una nuova scena”.
La nomina segue di pochi giorni la presentazione della stagione lirica 2013, in cui Orazi aveva fatto il bilancio dei 12 mesi di mandato da commissario straordinario.
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Congratualzioni Claudio
Mi associo alle congratulazioni di Gianfranco Cerasi.
Congratulazione caro Claudio, in bocca al lupo!
Congratulazioni al Sovrintendente Claudio Orazi. Macerata è riuscita a creare anche queste professionalità di livello Internazionale.
Gentile TACCONI
ci risparmi retorica e allargamenti voluti. Macerata ha vissuto della competenza di Orazi , che è solo sua, grazie a Dio, non in quanto maceratese ma in quanto persona colta e capace.
Non a caso ne avete prese le distanze nei momenti cruciali e adesso esce fuori, magari, che è Macerata ad aver partorito tanto talento? La prego, può solo dire che Le dispiace che Orazi a Macerata non ci tornerà più.
Non è l’Arena di Verona?
No Gabor, non è l’Arena di Verona. E’ molto meglio dell’Arena di Verona.
Non è ora che te la mangi quella bistecca?
@ Robert
Grazie! Certo di fare cosa gradita seguirò il suo consiglio. Infatti provvederò al più presto a sostituire la bistecca con un bel cavolo… nero naturalmente.