Sono iniziati all’alba di stamani i lavori di consolidamento del ponte ferroviario di Madonna delle Macchie a Gagliole. Il ponte, che si trova tra le stazioni di San Severino Marche e Castelraimondo lungo la linea Civitanova – Fabriano, è stato interessato nel pomeriggio di ieri dal cedimento di circa 30 metri di parapetto e della relativa massicciata di contenimento(leggi l’articolo). Tutta la protezione in cemento armato, dunque, è franata a valle, lasciando scoperti i binari su cui corre la linea ferroviaria. Il crollo ha interrotto anche la strada che conduce alla frazione del comune di Gagliole, creando disagio ad alcuni residenti. In seguito al crollo un convoglio è stato fatto fermare a Castelraimondo ed è poi transitato a passo d’uomo, ma ulteriori cedimenti hanno fatto desistere i tecnici che hanno deciso la chiusura della linea.
“Il cedimento, causato probabilmente da infiltrazioni d’acqua, non ha mai provocato conseguenze alla stabilità dei binari e del ponte – si legge nella nota inviata da Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.- né compromesso la sicurezza della circolazione ferroviaria che infatti è proseguita – seppur con interruzioni momentanee e rallentamenti – fino alle 16.25 di ieri, quando sono stati immediatamente avviati i lavori di consolidamento e di ripristino della funzionalità dell’opera.”
Gli interventi, effettuati da Rete Ferroviaria Italiana, termineranno la sera di domenica 14 ottobre. Durante questo periodo, i treni saranno sostituiti da autobus tra Macerata e Fabriano, mentre il servizio ferroviario si svolgerà regolarmente tra Macerata e Civitanova Marche.
(f. c.)
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A nome della Contram Spa informo che sono state programmate 25 corse sostitutive da oggi fino a sabato, corse che stanno regolarmente viaggiando per cercare di creare il minor disagio possibile alll’utenza.
Per quanto riguarda il commento di “abitante” mi spiega cosa c’entra la pubblicità negativa per la cementeria attigua??? Non credo proprio che il crollo del parapetto sia un evento imputabile alla Sacci Spa o sbaglio?
Certo che è singolare che un ponte vecchio tenga e un parapetto molto più nuovo del ponte si sbricioli…
A prima vista direi che l’intervento posticcio di installazione delle passerelle sul ponte non è a regola d’arte. Le passarelle sono a sbalzo e scaricano il momento su una parte molto limitata della struttura del ponte (la parte crollata), le vibrazioni e le intemperie hanno fatto il resto. Dovrà seguire necessariamente un’indagine.
Vedo che o iaco.gian ha perso un’occasione per tacere o ha evidentemente deciso di accompagnare tutti i pendolari personalmente tutte le mattine con la sua macchinina…
Aspetto Iaco GIan tutte le mattine sotto casa grazie!
Che organizzazione!!!! Preso pulman per San Severino….arrivati a S. Severino abbiamo scoperto che il treno non aveva aspettato i viaggiatori….!……più di un’ora di attesa in stazione prima di ripartire! Grandi!!!
Come prima domanda chiedo a C.M. perchè si titola che è crollato il ponte quando è semplicemente crollato un parapetto? Direi che gli unici che potevano correre pericolo erano gli eventuali passanti della strada sotto il ponte fortunatamente deserta in quel momento. Da ciò che si vede in fotografia la linea ferroviaria è normalmente percorribile, d’altra parte quando la ferrovia è stata costruita, la passerella non era prevista pertanto il treno non cadrebbe. La passerella è stata costruita in seguito probabilmente per fare un favore a qualche costruttore ed iniziare quel tipo di crescita economica e del P.I.L. previsto da questo modello di pseudo-sviluppo a base di opere inutili di cui oggi vediamo (e paghiamo) bene il risultato. Il timore che mi coglie è che questo evento sia preso al volo ed utilizzato per chiedere, e finalmente ottenere, la chiusura della linea ferroviaria a favore di gestori di autobus. Si riuscirebbe così a smantellare un’opera (costuita da molto tempo) che se utilizzata bene,probabilmente ridurrebbe i problemi legati all’inadeguatezza delle strade urbane intorno a Macerata: un pò come la vicenda dell’Hotel Marche di cui abbiamo visto su C.M. Prima la eliminiamo poi fra qualche anno la dovremo ricostruire, magari, perchè no, ad alta velocità. Ci sarebbe la crescita e sarebbaro contenti Monti ed il P.I.L.