Gli sembrava di aver trovato il “Pozzo di S.Patrizio”, visto che effettuava fino a cinque prelievi di carburante in un giorno a spese della Croce Rossa di Tolentino. Ma non si è reso conto che la sua ingordigia lo avrebbe portato a commettere l’errore di esaurire quasi tutto il budget destinato all’acquisto del carburante per i mezzi dell’associazione, facendo così emergere il furto. Questo, in estrema sintesi, è quanto si è verificato tra i mesi di agosto e settembre presso il Comitato della Croce Rossa Italiana di Tolentino dove, un volontario, avendo scoperto il luogo dove veniva conservata la “fuel card”, ha pensato bene di sottrarla temporaneamente per poi riporla, di volta in volta, dopo aver fatto diversi prelievi di gasolio presso vari distributori in città e nei paesi limitrofi. Naturalmente effettuava i prelievi in modalità selfservice e in orari di chiusura delle stazioni di servizio, in modo da non poter essere riconosciuto, ed anche perché le singole operazioni erano piuttosto sostanziose e non potevano servire per un semplice pieno della sua autovettura. Infatti, alcuni prelievi erano superiori anche a 100 litri e probabilmente riempiva anche delle taniche. Il “gioco” (molto proficuo) è andato avanti per oltre un mese, fino a quando, però, il conduttore di un mezzo della Croce Rossa, nell’effettuare un regolare rifornimento, non si è accorto che la fuel card era esaurita. D’obbligo, quindi, le verifiche alla documentazione contabile; infatti, risultava che non erano documentati prelievi di importi tali da giustificare l’esaurimento del credito della fuel card. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Tolentino che in pochi giorni hanno smascherato il volontario infedele, denunciandolo a piede libero alla Procura di Macerata. L’ammontare complessivo dei prelievi aveva raggiunto l’importo di 8000 euro circa. Ora l’uomo, un 42enne del posto, dovrà rispondere di furto aggravato.
(redazione CM)
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il nome !!!!!!!!!!!tanto la legge non gli fara’ nulla
Nome e cognome … non possiamo sempre prendercela con la c.d. “”casta” dei politici …
Adesso “sparano” pure sulla Croce Rossa!
..denunciato a “pieno libero” alla Procura di Macerata dai Carabinieri di Tolentino…
Se un semplice cittadino di Tolentino frega 8.000 euro in pochi giorni o mesi non possiamo lamentarci dei nostri politici. Questa gente va pero’ denunciata anche sulla stampa con nome e cognome e non invocare sempre e comunque la privacy.
Non penso occorra nome e cognome per risalire alla sua identità, quanta gente di tale stupidità pensate possa essere in circolazione ?? umhhhh… adesso che ho posto la domanda a rifletterci bene mi devo un pò ricredere … Mettete il nome e cognome che mi sa non sono proprio pochi !!
Che vergogna!
NOME COGNOME E DATELO AL POPOLO.
La Croce Rossa è un altro carrozzone amministrativo all’Italiana. Il governo sta lavorando ad un decreto per la sua riorganizzazione. E anche da quello che è successo a Tolentino si capisce il perché. Attualmente la Croce Rossa è organizzata in vassalli, valvassori e valvassini. Ma qual’è quell’amministratore di una associazione che lascia la cassa aperta?! Nemmeno al circolo delle bocce.
I volontari invece sono insostituibili nel loro lavoro di assistenza alle persone.