Lavori in corso a Cingoli, ma troppo lenti e causa di disagi e degrado in centro, come ci segnala il nostro lettore Alberto Calvelli che si lamenta di questa situazione causata, principalmente, da un cantiere edile in via del Podestà:
“I lavori (data inizio: 3 ottobre 2005, durata contrattuale dei lavori: 600 giorni) “dovrebbero” interessare l’ex Seminario Vescovile ma dal 2005 ad oggi di interventi ne sono stati fatti ben pochi (molte demolizioni interne, rifacimento del tetto, intonaco esterno). Dopo un normale inizio (durato circa 1 anno) i lavori hanno subito continue interruzioni, ripartenze, interruzioni, ecc. L’edificio, come dicevo, si trova in via del Podestà, da sempre considerata una delle più belle del centro storico. La situazione che si presenta da molti anni a questa parte è quella di un cantiere recintato che presenta tutte le tipiche caratteristiche dell’abbandono, una gru gigantesca che svetta sopra ogni campanile di Cingoli, e talvolta “topi” (sinceramente, noi residenti nutriamo dei dubbi sulla reale identificazione di questi animali in topi!) che corrono per la via.
Se a ciò aggiungiamo che la manutenzione del verde pubblico è assolutamente insufficiente (ovviamente a carico dell’Amministrazione comunale) e che la facciata della chiesa di S.Filippo (uno dei gioielli di Cingoli) è completamente ricoperta da armature e ponteggi (qui i lavori non sono proprio mai iniziati!) il quadro è completo. Un spettacolo indegno per un paese che vuol fare del turismo la sua principale attività. Personalmente credo che le responsabilità debbano essere equamente ripartite fra Diocesi (proprietaria dell’immobile e della chiesa di S. Filippo), che dimostra un assoluto menefreghismo verso un paese e i suoi residenti, e l’Amministrazione comunale che non è MAI intervenuta per risolvere e/o migliorare la situazione.”
La denuncia del nostre lettore di Cingoli arriva corredata da numerose foto che documentano quanto affermato:
Il cortile interno dell’ex Seminario adibito, molti anni fa, a campo di calcetto. A tal proposito, il nuovo
Oratorio, riaperto lo scorso inverno dopo tanti anni di chiusura,
non può ovviamente usufruire di questo spazio, assolutamente prezioso
per i ragazzi
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Non credo che la Diocesi di Macerata non sia attenta alle Sue proprietà. Credo si che anche la Diocesi abbia dei problemi a reperire i fondi necessari per portare avanti un cantiere di quella importanza. Credo che la comunità può fare di più…
Credo che gli abitanti di Cingoli possano anche dare una mano a tagliare l’erba e non solo a criticare. Non possiamo continuare ad aspettare che l’Amministrazione Pubblica faccia tutto. E’ tempo di lavorare per la comunità…
Prima di esternare giudizi su comunità e/o singole persone sarebbe buona cosa (ed educazione) informarsi dalle stesse.