Il consigliere regionale del Pdl Francesco Massi scrive al sindaco di Camerino Dario Conti in merito al Consiglio comunale aperto contro la soppressione del Tribunale di Camerino (leggi l’articolo):
” Gentile Sindaco, ti comunico, con dispiacere, che non parteciperò al Consiglio Comunale aperto che hai convocato per venerdì 21 settembre . Qualche mese fa, quando la soppressione del Tribunale di Camerino era solo “ventilata” e c’era ancora Berlusconi al Governo, ho firmato e sostenuto una mozione, in Consiglio Regionale, che chiedeva al Presidente della Giunta Spacca di intervenire, presso il Governo, a tutela dei piccoli Tribunali delle Marche. Credo che in molti (e di diversi Partiti) si siano pronunciati e impegnati per evitare tale esito indesiderato. Tuttavia, le accelerazioni del Governo Monti e le strategie “Salva Italia” sempre più incalzanti, necessarie e “crude” hanno portato ad una definitiva e negativa conclusione della vicenda del Tribunale di Camerino. Nella fase drammatica che stiamo affrontando nel nostro Paese, mi prendo la mia dose di antipatia ed impopolarità, ma non voglio essere il “classico” politico che difende tutto e tutti, con demagogia, quando la situazione economica generale e quella, particolare, della Giustizia in Italia e nella Provincia di Macerata non lo consentono. Per tale motivo non posso schierarmi (come mi sarebbe comodo) né a difesa del Tribunale di Camerino né a difesa della Sezione staccata del Tribunale di Macerata a Civitanova. Ritengo, invece che Camerino abbia altre e più efficaci opportunità per un rilancio della sua qualità della vita, dei servizi e della realtà socio economica della Città e del suo territorio. Mi permetto di sottoporLe un elenco, anche per riepilogare materie ed argomenti di attualità e potenzialità, sui quali credo di aver dimostrato (e lo farò ancora di più) il mio impegno in tutte le sedi istituzionali e politiche:
1) l’Università e la sua specificità nelle Marche (ricordo l’accordo con UNIMC e Provincia del 2009 che molti a Camerino contestarono);
2) l’Ospedale che sarà un punto di forza dell’Area Vasta 3
3) l’autonomia dell’ERSU;
4) il Carcere;
5) la politica dei trasporti contro le penalizzazioni sempre minacciate da Ancona;
6) le Scuole Superiori e Scuole Primarie dell’entroterra;
7) la politica dei Sibillini (Turismo e Cultura);
8) il Consorzio del Ciauscolo (che deve stare a Camerino e non in Ancona!);
9) la ricostruzione di Rocca Varano;
10) il ruolo di Camerino nelle future Unioni dei Comuni Montani.
Le assicuro, Sindaco, che Camerino non deve avere “complessi” di inferiorità e di “persecuzione” e può “puntare” ad un grande rilancio.
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Finalmente un politico che parla chiaro e senza fare false promesse e dare vane speranze.
Onore a MAssi.
Il Duca Piergentile da Varano ripropone pedissequamente il progetto sognato dal povero papà Giulio Cesare da Varano, quello di “ristrutturazione” Rocca Varano per trasformarla in resort dove potersi ritirare e chiamarla: Nido delle aquile.
era ora!!!
Si, era ora, anche se un pò tardi. Il sindaco e Camerino chiudono la stalla sempre quando sono scappati i buoi. E’ anche vero che viene penalizzata la popolazione montana anche grazie alla miopia dei politici ” cittadini e marini” che son saliti sempre ai monti per ottenere voti per loro senza mai curarsi del territorio.
La politica di risparmio della spesa attuata dal governo lacchè della Trilaterale e del Gruppo Bilderberg non è credibile, poichè si accandisce su rametti considerati secchi e da tagliare, ma lascia in vita i grossi interessi clientelari della Casta Politica.
Perchè non taglia i 3/4 dei parlamentari, delle Regioni e delle Provincie, con tutti gli annessi in prebende e accessori?
Perchè non taglia le scorte ai presidenti delle due Camere, che se dovessero essere eliminati, non farebbero piangere altro che i loro familiari e sghignazzare il resto degli Italiani?
Perchè non taglia drasticamente le prebende del Presidente derlla Repubblica, che è da una vita che ci sta sulle spalle?
No, il professor Monti tocca solo i piccoli, quelli ormai senza la difesa della Casta politica, magnaccia e ingrata. Ma, tempo verrà…
La verità è che nella Città Ducale non c’è più trippa per gatti. Infatti i rappresentanti del PDL di Camerino stanno dalla parte di Dell’Utri.
Dei dieci comandamenti elencati da Massi alcuni sono proprio insignificanti e avrebbe fatto meglio non elencarli per niente tipo il consorzio del ciauscolo, la ristrutturazione della Rocca! Per le altre cose,Camerino è già all’avanguardia di tutto, tolto il carcere che andrebbe effettivamente ristrutturato.Il “nostro” consigliere regionale piuttosto perchè non ci dice in che modo i nostri parlamentari maceratesi di destra e di sinistra si sono impegnati per salvare il Tribunale.Cosa hanno fatto di concreto questi signori della politica per evitare la chiusura? Almeno l’ordine degli avvocati di Camerino è sceso in piazza a Roma con i cartelli di protesta. Il Tribunale di Camerino può essere ancora salvato. Certo se andiamo dicendo che dobbiamo mettere l’anima in pace non è sicuramente questa la via per lottare ancora! Il Tribunale di Camerino va a pari passo con la sua prestigiosa Università e il carcere. Se crolla esso, tutto si ridimensiona a discapito della popolazione, degli studenti, di tutto il settore commerciale e turistico. La giustizia funziona in modo invidiabile e forse questo il Sig. Ministro della Giustizia avrebbe dovuto constatarlo personalmente prima di prendere decisioni affrettate.
Sono molto meravigliato, ancor più che deluso, dal fatto che pure i nostri politici istituzionalmente più “rappresentativi” (Massi è consigliere regionale!) abbiano una comprensione dei fatti così miope e settoriale, in definitiva poco aderente alla realtà.
Massi valuta la situazione come se si fosse creato un danno alla sola città di Camerino!
Possibile che neanche dal punto d’osservazione dei consiglieri regionali non si veda che il danno principale si crea all’amministrazione della giustizia di tutta la provincia?
Con costante frequenza ascoltiamo ai notiziari che la lentezza della giustizia produrrebbe al Paese un danno economico pari a un punto del PIL (prodotto interno lordo), che è un’enormità, soprattutto in confronto al risparmio degli 89 milioni di euro che i tagli di tutti i 31 tribunali dovrebbe produrre.
Dunque nessuno contesta che l’economia del nostro Paese (e dunque della nostra provincia e della nostra Regione) subirebbe un grave ulteriore danno se la giustizia non funzionasse speditamente, se continuasse a funzionare con l’attuale lentezza, o – peggio – con lentezza maggiore! A questa lentezza fanno eccezione pochi uffici giudiziari, e tra essi c’è Camerino. Niente affatto veloce è la tempistica attuale del tribunale di Macerata, per via di un consistente arretrato e del fatto che non vi sono assegnati sufficienti magistrati, neanche nel numero previsto in organico.
Ebbene, tutti gli operatori del settore, sia maceratesi che camerinesi, hanno riconosciuto che l’accorpamento nel tribunale di Macerata di tutte le funzioni oggi svolta da Camerino, oltre che da Civitanova, provocherebbe semplicemente una paralisi. Sia bene inteso: una paralisi di tutto il sistema giustizia della provincia. Anche le controversie tra cittadini di Tolentino, o Civitanova, o Bolognola, TUTTE andrebbero a giacere nella paralisi di un unico tribunale, nella sede di Macerata.
E Massi dice che Camerino deve farsene una ragione?
Allora non vede il problema principale, ma solo quello secondario e locale.
Perché è vero che il sindaco Conti si preoccupa – doverosamente – anche dell’economia del comprensorio cui la sua città fa parte, ma i consiglieri regionali e provinciale dovrebbero invece vedere, capire e preoccuparsi soprattutto del funzionamento della giustizia del loro territorio!
Invece pare che nessuno di loro se ne accorga, pare che nessuno neanche li veda i veri problemi!
E dunque, come potranno essere capaci di affrontarli e risolverli?
Ma davvero nei consigli provinciali e regionali abbiamo eletto (in tutte le liste) soltanto degli incapaci?
chuidera’ il porto delle nebbie! nulla a che fare con i normali cittadini.O non siete informati o fate gli gnorri, ospedale,caserma finanza,agenzie delle entrate,costruite su zona frana,lo sanno tutti,anche chi ci ha guadagnato lo sanno tutti.Andate a vedere gli esposti e denunce insabbiate per i lavori del terremoto,io firmo con il mio nome,VERGOGNATEVI;SIETE VOI BENPENSANTI CHE AVETE PORTATO ALLA ROVINA L’italia,insieme ai vostri complici massoni piduisti pedofili,tutti rappresentati a camerino,degnamente,offriro’ porchetta gratis a tutti. vito luciano
Oggi pomeriggio (21 settembre) al consiglio comunale aperto (che si è tenuto dalle 16.30 al teatro Marchetti) è intervenuta anche la vicepresidente della Provincia di Macerata. In un contesto nel quale si spiegava che il servizio giustizia della provincia sarà svolto dal solo tribunale di Macerata e che è inevitabile un grave disservizio per tutti, lei ha detto “la provincia capisce e sostiene la VOSTRA battaglia”. Ha dunque confermato che questa NON E’ la battaglia della Provincia, e che lei, come il consigliere regionale Massi e altri esponenti della politica marchigiana, non ha capito la portata del danno che si sta per verificare. Meno male che almeno il consigliere Massimo Seri ha dimostrato di capire ed ha correttamente parlato della deprecabile tendenza attuale di fingere di risparmiare smantellando i servizi sul territorio per dare in pasto all’opinione pubblica l’illusione di utili interventi.