di Laura Boccanera
“Non aumenteremo la Tarsu”. E’ questa la buona notizia che emerge dalla riunione di maggioranza di ieri sera ed è il sindaco stesso a comunicarla senza però spiegare per ora nel dettaglio come sarà affrontato il tema “bilancio” che dovrà essere approvato entro il 30 ottobre prossimo. Lo spauracchio di un aumento della tariffa rifiuti era nell’aria, ma a mettere la parola fine alle supposizioni è il primo cittadino: “abbiamo scelto di lasciare invariate le tariffe e di cercare di reperire altrove le entrate che mancano nei capitoli di bilancio, in particolare andando ad intervenire nella lotta all’evasione. Dopo un lavoro tremendo, durato molti mesi, per il quale ringrazio l’assessore al bilancio Mengarelli, siamo riusciti a non aggravare i costi e a non colpire ulteriormente le tasche dei civitanovesi. Si tratta a mio avviso di un importante risultato. Nelle prossime settimane andremo nei quartieri a spiegare il bilancio faccia a faccia con la cittadinanza, nella maniera più semplice e concreta possibile, come è nostra abitudine. Ma prima spiegheremo nel dettaglio lo stato del bilancio comunale attraverso una conferenza stampa dedicata esclusivamente al tema, che si terrà questa settimana.”
Chi invece però sembra essere preoccupato per la situazione contabile del Comune è Cultura legalità e progresso, associazione politica che nelle scorse elezioni ha sostenuto Corvatta con la lista Democrazia e legalità. Raffaele Landolfo, funzionario della Ragioneria Generale dello Stato in pensione e membro dell’associazione, comunica che oltre alla situazione difficile per gli interessi dovuti al Cosmari (430mila euro di debito nei confronti del Consorzio) e per i 570mila euro di parcelle legali non messe in bilancio, il Comune sarebbe “ad un passo dal dissesto finanziario”. Un’urgenza da affrontare quanto prima secondo Landolfo, che è anche stato revisore dei conti del Comune di San Ginesio: ” La situazione è grave ma non irrisolvibile.Occorre senso di responsabilità accanto ad un vero cambio di mentalità anche interno dell’ apparato amministrativo, la giunta Corvatta deve operare con serenità in quanto è chiamata a scelte difficilissime e complesse che imporranno una revisione della spesa che sarà difficilissima e che durerà non meno di due anni. Come si capisce se un Comune è a rischio? E’ semplice basta guardare alcuni parametri finanziari – ci spiega Landolfo -, ad esempio i debiti fuori bilancio o il movimento di cassa e due milioni di euro sono una cifra enorme anche per un comune come Civitanova. La situazione si può risolvere, ma bisogna agire subito mettendo per esempio mano alle partecipate, cinque sono troppe, ci sono cinque Cda, 5 uffici tecnici, troppo sperpero, meglio un’unica multiservizi”.
Ma a Palazzo Sforza oggi è una giornata di grandi incontri e forse scelte strategiche: nel pomeriggio Corvatta rimetterà mano ai due progetti elefantiaci della storia cittadina. Nel primo pomeriggio ha incontrato i vertici della Quadrilatero insieme alla giunta e al nuovo segretario comunale Mariotti. Per la Quadrilatero c’erano Fabrizio Romozzi, direttore generale, insieme con i tecnici della società. Una riunione politica e non tecnica nella quale forse potrebbero essere rimesse in gioco scelte come il progetto del cavalcavia. E sempre nel pomeriggio Corvatta incontrerà anche gli eredi Ceccotti per ridiscutere di eventuali modifiche al progetto per quell’area e trovare un punto d’incontro con la proprietà.
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Mi scusi signor LANDOLFO quale relazione c’è tra accorpare le municipalizzate e il bilancio. Lei crede sia possibile fare una unica municipalizzata? Intanto sono sei le municipalizzate( io ci conterei anche l’azienda teatri)+ il RICCI+ la Bibblioteca . Due sono già in via di fusione, incorporazione i cervelloni stanno studiando il da farsi E SONO ATAC E ATAC SERVIZI, poi c’é GAS MARCA , lei pensa sia possibile accorparla con ATAC? io dico di no. L’Azienda teatri non sarebbe meglio passarla armi e bagagli all’assessore alla cultura. La CIVITAS ? Si può fare m aanalizziamo un attimo i CDA garzie a MONTI si soo ridotti come costo, è solo il presidente che percepisce il soldo, gli altri sono funzionari del comune a costo zero. Può una struttura come L’ATAC gestire la Civitas? io credo di no! Resta il RICCI, ma il Ricci per sua natura giuridca non è accorpabile. La bibblioteca può sempre entrare nell’assessorato.
Lei urla al Lupo per i debiti e paventa il fallimento! MA NEANCHE san ginesio FALLIREBBE!!! I debiti veranno spalmati su più anni dopo una revisione e “soppesatura” da parte del nuovo Segratario così pure come il debito COSMARI, daltra parte già annunciato ampiamente da Silenzi a mezzo stampa.
lA SOMMA NON FA FALLIRE IL NOSTRO COMUNE BASTEREBBE UNA SEVERA REVISIONE DELLA SPESA PER SCONGIURARLA. Possiamo non aumenatre al tarsu cosa che lei auspicava. Io non credo lei abbia competenze, Credo che lei crei problemi per ritagliarsi un ruolo, per ora no profit, ma poi quien sabe!
Il vero pericolo lei neanche lo ha citato ed é il pericolo di sforare il patto di stabilità, am a quando ci risulta grazie al DIRGENTE del settore possiamo varare uan strategia per continuare una navigazione seren e tranquilla. grazie ai nostri dirgenti noi possiamo governare con serenità, non c’è posto per ” SUPER MARIO”
LA SALUTO SI TROVI UN ALTRO HOBBY
Non entro nel merito delle sue argomentazioni e conclusioni.Nella vita ho altri interessi che prendere il posto di “super Mario”(dopo quaranta anni di contabilità pubblica ho fini diversi da quelli che intende attribuirmi).Mi imputa l’affermazione di voler aumentare la TARSU.A parte che non ho nessun potere in merito, questa affermazione è una sua conclusione, che non può riferirla alla mia persona ,non avendola mai proferita.Per il resto diciamo le identiche cose con la conseguenza che è difficile comprendere dove voglia arrivare il suo ragionamento.Non entro nel merito,infine, della sua visione di Bilancio pubblico: la rispetto ampiamente a prescindere dal “tono” e dal contenuto delle sue affermazioni . Sulle partecipate ritengo che occorra una revisione radicale delle stesse alla luce della nuova normativa che ne regola il funzionamento.Oggi Civitanova ha un nuovo e preparato Segretario che è in grado di operare,pur in una situazione difficile,al risanamento del Bilancio insieme all’Organo e all’Ufficio preposto alla gestione dello stesso. Di conseguenza,mi trova perfettamente d’accordo sulla necessità di quella che ben ha definito”severa revisone della spesa” che mi auguro che venga fatta con urgenza. Ora posso ritornare al mio vero “Hobby”:lo studio del copto antico che veramente mi appassiona.Buona e serena serata.
Sulla Ceccotti che intenzioni ci sono? In campagna elettorale la sinistra doveva rivedere completamente il piano……o meglio bocciarlo……. cosa intendono fare???????
Non è che si capisca molto….. stiamo per caso entrando nel Porto delle Nebbie?
Per la CECCOTTI c’è l’ennesimo super consulente, ci parlavano di URBANISTICA partecipata, ma non si vede l’ombra di partecipazione. Speriamo che tutto non finisca al solito io ti do e tu mi dai una rotonda. L’interesse della città? a schifio!
@Landolfo mi congratulo con lei per il suo hobby, insolito. Non mi sembra che abbiam deto la stessa cose anzi lei é un catastrofista io un ottimista inguaribile che ha fiducia nel futuro. Lei immagina che meno cda = bilencio migliore per il comune..insomma siamo distanti. Lei da “revisore dei conti “non percepisce il rischio di sforare il patto di stabilità ? suvvia torni al COPTO ANTICO!
Bilancio in dissesto grazie anche a Popòsophia? Quanto è costata? Mezzo milione di euro, mi pare…
@ MAXWALTER Vorrei ricordarLe che durante la lunga campagna elettorale proprio il programma di Corvatta Sindaco sosteneva con forza che tutte le partecipate andavano accorpate in un solo ente…. i nostri hobbys non ci hanno distratto a tal punto da essere diventati tutti più o meno dementi !!! Nessun posto per i SuperMario, ma nemmeno per i Grilli parlanti….!!!!
Marx, anzi Max….. ..ti ricordo che è stato il tuo capo ha farci la campagna elettorale sull’accorpamento delle aziende municipalizzate!!! …hai la memoria corta!!!!!
….c’è solo un piccolo problema, se vengono accorpate le municipalizzate come si possono accontentare i soliti noti!!????
Da osservatore esterno mi permetto di far notare che, guoarda caso, non si aumenta la Tarsu che se non sbaglio riguarda l’assesorato di silenzi….. l’imu quindi immagino sarà massacrante per i civitanovesi. ha vinto di nuovo silenzi in giunta a Civitanova ? pare di si dato che anche se non c’è scritto nell’articolo penso che l’imu seconda casa (che significa anche negozi e fabbriche) andrà al massimo.
bravo mago… …andranno a tartassare le attività produttive che sono in piena crisi!!!! ….PERONI se ci sei batti un colpo!!!
…ma a civitanova i colpi li batte uno solo!!!!!!!!
Basta aver fatto professione di contabilità pubblica per dettare la linea? No non basta se guardiamo poi quanti super guardiani della corretta spesa pubblica hanno vigilato in questi decenni e ci siamo cacciati nella spesa pubblica bucolica,corrotta e a troppe volte truffaldina.No non basta.E’ vero il movimento di cassa del comune è rilevante le passate gestioni fantasiose ma non basta questo per divinare il dissesto finanziario.Certo si poteva innescare qualche correttivo se solo in questi ultimi anni l’opposizione e parlo di quella corposa il PD avesse letto studiato sia la relazione degli ispettori del minifinanze sia le osservazioni della Corte dei Conti sui vari bilanci.Anche il super assessore Silenzi poteva dire una parola per tempo avviare qualche inziativa concreta daltronde era segretario del Pd quando il centro destra spendeva.Accorpare le ex Municipalizzate? ma se è scritto nel programma del centro sinistra.Le si deve accorpare e il processo è lungo ma semplice.Intanto come a Napoli si fa una bella delibera consigliare di intenti e si dice cosa e come si accorpa.Nella delibera si da mandato alla segreteria,ecc per predisporre gli atti amministrativi necessari.Che ce vò direbbe Giobbe Covatta? niente se solo il Sindaco si decida a tagliare le dita a chi pretende posti alla futura super Atac,ecc.A proposito il vice sindaco che parla su tutto perchè tace su questo argomento?
@CARLO CE. e altri
LE municipalizzate saranno ceratmente accorpate, ma se non sapete leggere andate all’asilo! Io dicevo al Super esperto Signor Landolfo, ex PDCI , che l’accorpamento delle municipalizzate non avrebbe comprtato nessun vamtaggio per il bilancio comunale in quanto le aziende hanno bilnci a parte. L’accorpamento è già inziato. LA GAS MARCA non piò per legge essere accorpata, IO jho proposto di confluire i teatri nell’assessorato come pure la bibblioteca , ho detto che la CIVITAS pur essendo accorpabile meriterebbe di restare a se per la sua natura specifica. Le FARMACIE possono essere accorpate .
RIPETO IL MIO ERA PER DIRE AL SUPER MARIO DEL CASO CHE L’ACCORPAMENTO NON DAVA VANTAGGI AL COMUNE E AL SUO BILANCIO.
CARLOCE. la prossima volta prima di scrivere fai leggere il mio èpodst e chiedi lumi a Nestore
Sig. Alessandri, ho apprezzato notevolmente il suo intervento sia per la pacatezza sia per la competenza. Il Comune di Civitanova ,per lo stato dei conti, viene definito tecnicamente “Ente strutturalmente deficitario”. Di conseguenza, dovrà invertire, con urgenza, gli elementi strutturali negativi. Per attuare questi interventi non é, in alcun modo, bastevole la tecnica ma occorre che la politica tutta prenda coscienza di tale situazione e dia risposte concrete ai bisogni. Come è mia abitudine non entro nel merito di scelte effettuate nel passato: tutti noi siamo responsabili di ciò che è avvenuto, con la conseguenza che occorre trovare soluzioni legittime, attesa la situazione contabile del Comune. Il quadro finanziario di cui fa menzione è stato ben tracciato dalla mia amministrazione (quella dei talebani, di cui mi onoro di far parte!!!) e rilevato in una visita ispettiva dell’I.G.F. nonché dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Ancona, in referti facilmente rintracciabili sul web. Non occorrono, pertanto, luminari in contabilità pubblica per fotografare l’esistente. Occorre che la politica inizi a dare, con serietà, risposte urgenti ,finalizzate al risanamento dei conti, senza ulteriori attese, in quanto le conseguenze ricadrebbero sull’intera comunità(specialmente sulle fasce più deboli).Sui bilanci delle partecipate mi permetto di consigliarle la lettura di un ottimo articolo sulle perdite delle stesse e sulla incidenza sui bilanci comunali, che troverà sul sito dell’ANCI nonché rinvio ai referti della Corte dei Conti sui bilanci consuntivi del nostro Ente e sulle “raccomandazioni” rivolte al Consiglio comunale dall’organo di giustizia amministrativo-contabile.
P.S. Appendo ,con non poco interesse, che provengo dalle file del PDCI. Non lo sapevo. Questa è per me una novità .
Gentilissimo MaxWaler,
mi compiaccio con Lei. Non ho mai letto così tante stupidaggini come quelle che scrive Lei.
Farà carriera.
Complimenti!
Egregio Sig.Landolfo i riflessi delle ex Municipalizzate siano essi positivi che negativi hanno eccome riflessi sulla finanza del Comune.Si solo del Comune che oggi è unico socio delle nostre belle sette sorelle con tanti pretendenti.Bisognerà rientrare e costerà fatica.Visto che la somma totale delle entrate del Comune sono identiche con quanto entrava nella precedente gestione(merito dell’IMU che dissangua i ceti popolari e medi) si pone il problema delle uscite.Occorre un serio e urgente provvedimento.Ho sentito dire che nella riunione di maggioranza è stato proposto un serio taglio quasi lineare alla spesa corrente di funzionamento dell’apparato.Una bella proposta se a questa si aggiunge la LOTTA ALLA EVASIONE imu SULLE AREE EDIFICABILI DEL prg E L’ACCORPAMENTO DELLE EX mUNICIPALIZZATE.Al sig. maxecccwalter dico che la sua proposta di accorpamento è oggi politicamente sospetta.far confluire i Teatri e la Biblioteca nell’assessorato alla cultura.da qui basta un piccolo passo e il Vice Sindaco che ha sommatoria di deleghe spaventosa diventerà che cosa? indovinate.