Al dott. Rosati i miei più sinceri auguri di buon lavoro. L'Area Vasta n. 3,invece, perde un professionista di alto spessore culturale di cui il territorio ne aveva necessità.
Caro Sindaco, non commetta altri pasticci! Mi scusi il mio ardire. Rilegga, per cortesia, sempre che il tempo glielo congeda, qualche buon trattato di diritto Costituzionale : le farebbe bene alla mente e l’aiuterebbe a non commettere ulteriori e gravissimi errori. Quello che meraviglia notevolmente è che lei, dopo anni di completa inattività, ha l’ardire ancora di parlare di programma realizzato. Cosa vuol fare? Ce lo faccia comprendere. Lei vuole creare se ho ben compreso, una maggioranza rinnovata e allargata che abbia come denominatore comune la condivisione del programma. In sintesi,lei vuole creare un progetto politico condiviso. Con chi? Con chi ci sta? Prendere o lasciare!? Vuol tacere anche su queste nuove (?) affermazioni. Ma ha l’ardire ed il coraggio di spiegare le sue alchimie ai cittadini? Questi le assicuro, non sono più in grado di comprendere nulla di ciò che lei dice. Ma per caso il grande progetto politico di cui fa menzione è la continuazione di ciò che ha realizzato fino ad oggi e che noi cittadini abbiamo bocciato? Questo sarebbe il massimo! Diceva un mio amico scomparso: Civitanova è un paese strano! Io, al contrario, affermo che Civitanova Marche non è un paese strano ma cosciente e responsabile. Purtroppo sta attraversando, per opera sua e dei suoi “accoliti”, il peggior periodo amministrativo che la sua storia ricordi. D’altra parte non si meravigli: è passato già alla storia! Ci manca solo di assegnarle il giusto premio per la sua non comune gestione! Pensavo di proporre ai miei amici fannulloni di istituire un premio speciale per i peggiori amministratori del nostro Paese: il premio “ Nerone”. Che ne pensa? Sarà una commissione speciale a proporlo. Qui la raccomandazione non funziona! Si metta l’animo in pace!
Stimatissimo Bommarito, ha analizzato, senza nulla aggiungere la determinazione dell'ANAC, relativa alla Civita Park. Mi congratulo con Lei in quanto ha messo in chiaro ciò che veramente l'Autorità voleva evidenziare. Chiaramente sarà compito della Procura della Repubblica di Macerata e della Procura Regionale della Corte dei conti di Ancona analizzare se nel comportamento degli amministratori civitanovesi sussista il dolo e la colpa grave. Il giovane Iacopini, che ha svolto un lavoro pregevole sull'argomento, penso che possa essere soddisfatto dei risultati raggiunti a tutela della comunità civitanovese.
Mi ha, invece, veramente preoccupato che il Segretario Comunale sia intervenuto pubblicamente su una questione che concerneva scelte politiche e non solo amministrative: è un metodo che non ho mai apprezzato ritenendo che la divisione dei ruoli deve essere sempre rispettata, specialmente laddove la norma prevede che il Segretario Comunale è anche il rappresentante dell'ANAC in seno all'Amministrazione.
Ora mi aspetto, come tanti, di conoscere le determinazioni che saranno assunte sulla questione dall'Amministrazione Corvatta che-mi si consenta-non può tacere su un argomento gravissimo e che attende risposte concrete.
Avendo assistito a tutti i fatti narrati nell'articolo, devo soltanto precisare che il soggetto fermato si trovava in condizione psico-fisiche "pietose", che non sono descrivibili. Un encomio va attribuito alle forze di polizia che,con grandissima professionalità ed una umanità meravigliosa, hanno calmato l'uomo (in stato di confusione) ed hanno provveduto amorevolmente alle prime cure, non facendo mancare allo stesso anche un sorriso.
Un grazie da tutta la comunità marchigiana: il recupero di una statua dell'Addolorata, tanta cara alla nostra gente, è il segno di sensibilità e di altissima cultura. Alla Professoressa Pappagallo e alla sua giovane allieva va attribuito un encomio per come sapientemente abbiano riportato alla "luce" un meraviglioso oggetto di culto che rischiava di scomparire. Mi auguro che sia il Presidente dell'ABA sia il Direttore formalizzino tali alte professionalità attraverso un riconoscimento pubblico.
Vorrei dire a Marco Gatti che ha focalizzato appieno il problema. Vi è poco da commentare su una vicenda che emerge soltanto in minima parte. I reati di Mattucci & C. sono gravissimi e la detenzione in carcere dello stesso ne certifica la sua pericolosità nonché dei soggetti coinvolti in una bancarotta fraudolenta di cui noi cittadini ne siamo le prime vittime. Emerge dalle notizie di stampa un vero sodalizio criminale! Un grazie va ai grillini di Civitanova Marche ed, in particolare, a Iacopini e Bottiglieri, che mai hanno abbandonato un argomento che vede la nostra città oggi coinvolta solo marginalmente ma che potrebbe esserlo prestissimo. Farebbero bene i nostri amministratori a tacere di fronte ad un "macigno" giudiziario penale dalle conseguenze imprevedibili per la città con la conseguenza che ,mai come oggi, occorre unitarietà politica di azione di fronte ad una situazione sulla quale vi è poco da "stare tranquilli".
Uno degli errori più gravi della politica è quello di voler distruggere a tutti i costi l’avversario, con qualsiasi mezzo: “chi mi ha preceduto ha sbagliato…..io sono il più bravo anzi, sono immacolato”. Pochi hannoavuto il coraggio di riscrivere la storia delle fidejussioni che hanno caratterizzato l’opera che è stata completata e collaudata. Encomiabile il lavoro posto in essere in questi anni da Pierpaolo Iacopini non solo per aver messo in evidenza molte criticità che andavano sicuramente approfondite ma anche perché ha rappresentato, nel silenzio tombale di “farlocche” commissioni d’inchiesta, un punto di riferimento per chiunque vuole approfondire la triste storia delle scatole cinesi messe in atto da Martucci (non nuovo ad inchieste giudiziarie!!!!!). L’analisi dei comportamenti di questa amministrazione sono al vaglio sia dell’autorità penale sia di quella amministrativo contabile, in quanto interessate dal Movimento 5 stelle, e nessuno-ripeto nessuno- è in grado oggi di anticipare cosa accadrà. Farebbero bene i nostri attuali amministratori così come i precedenti, per quel dovuto rispetto che si deve a qualsivoglia organo di giustizia, tacere ed attendere con serenità i risultati dell’inchiesta. Un fatto è certo: Banca Marche è coinvolta in questo groviglio societario di “scatole cinesi” con danno per le piccole e medie imprese del territorio e di questo non possiamo non condannare quella gestione che ha privilegiato “i grandi”, che non hanno onorato i loro debiti, a scapito dei piccoli. Neppure possiamo trovare scusanti di alcun genere alla situazione civitanovese proprio a causa del reato di cui è accusato Mattucci: associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta
Caro Mons. Luigi Conti, attendevo da tempo un suo intervento su un fatto di estrema gravità. La Chiesa non può tacere e Lei, conscio di una situazione sì grave ha richiamato tutti ai nostri obblighi morali. Civitanova è una città che ha investito male le sue risorse finanziarie, con conseguenze che annotiamo tutti i giorni .Mi consenta di dirle che sono state spese ingenti somme a favore di settori di attività che potevano attendere dimenticando le grandi fasce di povertà che dilagano nella città Non è più possibile tacere: la vita di un uomo, a qualsiasi razza o religione appartiene ,va difesa e tutelata. Civitanova non è stata capace di valutare la dignità che si deve ad un uomo e di questo tutti dobbiamo vergognarci. Il suo non è un discorso politico (mai l'avrebbe fatto!!!!) ma un intervento che richiama le nostre coscienze ai doveri che abbiamo di fronte ai nostri fratelli più deboli. Sono certo che le sue parole scuoteranno gli animi di una politica morta che non è più capace di valutare le priorità della nostra comunità. Grazie don Luigi... mi ricorda l'ex parroco di Centocelle.....cui intere generazioni la ricordano con amore e rispetto.
Se ne via un uomo serio ,onesto e giusto: non potrò mai dimenticare le sue battaglie per la sanità maceratese e il rispetto che ha avuto verso gli ultimi. Se ne a via un grande laico che aveva radicato nella sua vita i principi cristiani. Cia Renzo!
Civitanova....città razzista?
Civitanova città razzista? Xenofoba? I suoi cittadini sono contro l’etnica Rom? La città disprezza i “vu cumprà”? Questo da una parte. Dall’altra una amministrazione che, incapace di assumere provvedimenti amministrativi, che sono di sua esclusiva competenza, minaccia denunce all’autorità giudiziaria, ritenendo che il ricorso alla magistratura penale possa risolvere problemi che si sono ormai ”incancreniti” per una totale incompetenza su un argomento meritevole di riflessione e di pacato colloquio con tutti i cittadini. Alcuni fatti ci invitano a riflettere. Nel mentre alcuni cittadini consegnavano una petizione al Sindaco Corvatta nella speranza di ottenere risposte concrete al problema “rom” che va comunque affrontato, nella vicina Martinsicuro si svolgeva una manifestazione degli ambulanti abusivi che lavorano sulle spiagge truentine contro l’accanimento dei controlli nei loro confronti. Una settantina di ambulanti nordafricani e asiatici- si legge sulla stampa- che effettuano il commercio itinerante sulla spiaggia senza permesso ha manifestato con un corteo che ha percorso il lungomare Europa, via Moro per poi fermarsi davanti al municipio per avere un colloquio con gli amministratori. «Siamo da molti anni in Italia, i nostri figli sono nati in Italia e non siamo delinquenti. Abbiamo deciso di non spacciare droga, di non vendere prodotti contraffatti di non fare i delinquenti, ma così non possiamo lavorare per fare due soldi e sfamare le nostre famiglie. Chiediamo meno controlli, più tolleranza. Siamo consapevoli di non essere in regola con le leggi italiane, ma non facciamo niente di male. Gli ultimi controlli fatti in maniera costante hanno messo sul lastrico diversi di noi. Ci hanno sequestrato tanta merce che adesso non possiamo pagare. Nonostante facciamo una vita infernale, un panino per una giornata di lavoro e una bottiglia di acqua riempita nelle fontane pubbliche. Dodici ore a spasso sotto il sole cocente per cercare di dare un pasto alle nostre famiglie. L’accanimento nei nostri confronti è forte, maggiore degli scorsi anni e non ne capiamo il motivo. Possiamo capire i commercianti che hanno i loro negozi sul lungomare che incassano poco. La nostra è una concorrenza alternativa. Noi vendiamo prodotti a basso costo e li vendiamo direttamente in spiaggia. Siamo allo stremo e l’Italia non è più un paese ospitale. Purtroppo i nostri figli sono nati in Italia, vanno a scuola nel vostro paese ed ora è difficile tornare indietro. Noi chiediamo solo più comprensione visto che non facciamo del male a nessuno. I sequestri di questi giorni hanno messo sul lastrico diverse famiglie di commercianti. Chiediamo agli amministratori di farsi portavoce delle nostre richieste allo Stato italiano e che, a livello locale, vengano concesse autorizzazioni per il commercio itinerante sull’arenile. Quest’anno non sono state rilasciate. Siamo pronti a metterci in regola se ci viene data la possibilità di lavorare». Dall’altro a Civitanova i rom che di fatto hanno” invaso” ogni crocicchio del Paese gestiscono “alla luce del sole” non un lavoro, anche sottopagato, ma le elemosine cioè il cd accattonaggio. I pubblici poteri come affrontano nelle due realtà rivierasche il problema? A Martinsicuro l’Amministrazione sta cercando di affrontare positivamente, attraverso l’ascolto non solo dei venditori abusivi ma anche dei commercianti locali il problema cercando di regolarizzare alcune posizioni. A Civitanova Marche il nostro Sindaco si reca in commissariato, esasperando vieppiù gli animi dei cittadini che si sentono completamente abbandonati da una giunta che si è dimostrata incapace di affrontare questo problema sociale serissimo e da non sottovalutare. Da non sottovalutare che i Rom sono cittadini comunitari e le norme UE proteggono l’etnia che va, comunque, rispettata. Possibile che non si riesce a trovare un punto di incontro tra le “paure” legittime dei cittadini civitanovesi ed i Rom? Quale miglior rimedio ad un incontro chiarificatore definitivo che deve passare per il rispetto reciproco? E’ mai possibile che la politica di Corvatta è completamente incapace di trovare soluzioni “copiando”, se proprio non si è capaci, ciò che è stato fatto nei paesi limitrofi? Sarebbe opportuno che gli interventi violenti del vice sindaco-capace solo di seminare zizzania - avessero fine: ne abbiamo tutti le tasche piene!!!! Sarebbe ora che stesse zitto!!!!!!!!! perché incapace di trovare soluzioni a problemi che neppure gli competono.
Corvatta vuol mettere a tacere, con il ricorso all'autorità giudiziaria, la sola opposizione in Consiglio Comunale? Ha sbagliato obiettivo. Il nostro Sindaco dovrebbe conoscere cosa signifiai "evasione fiscale" ed "elusione fiscale": concetti che un qualsiasi tributarista è in grado di spiegare. Solo Corvatta -con l'ausilio della sua Civitas- non è riuscito ancora a comprendere. Al Consigliere Pucci e a Fabio Bottiglieri la mia totale solidarietà, con la mia disponibilità a documentarli affinché la ipotestica diffamazione si trasformi in calunnia verso un gruppo politico che va rispettato sebbene alcune posizioni non condivisibili.
Le centrali biogas mettono in evidenza-se accertate- il "peso" della dirigenza regionale su scelte che dovevano essere esclusivamente politiche e non subire condizionamenti di alcun genere con ricadute imprevedibili, in questo momento storico, in cui l'antipolitica usa tutti i mezzi per essere creduta. Distinguerei due piani: infiltrazioni di stampo camorristico-mafioso le cui azioni sono iniziate con la creazione nelle Marche delle carceri di massima sicurezza da una corruzione più sottile che è rappresentata dai colletti bianchi e da quella politica affaristica di cui non ne sentiamo il bisogno. Se dovesse essere accertato che i due piani hanno trovato un accordo la situazione risulterebbe talmente grave che occorre ,con immediatezza, trovare soluzioni urgentissime e non procrastinabili. La Provincia di Macerata, per il tramite della Prefettura, è già dotata di uno strumento concernente gli appalti. Perché non si è adottata in tutta la Regione? Caro Angelo fatti promotore di quello strumento tecnico, frutto di tutte le amministrazioni pubbliche provinciali e che potrebbe sconfiggere la corruzione a tutti i livelli.
Uno dei più bei bilanci che ho analizzato nella mia vita! Con questo documento contabile stiamo in pieno dissesto. Cosa aspetta Corvatta a licenziare il suo assessore?
Caro Secchiari, la questione dei compensi agli amministratori dell'ATO è un argomento che ha suscitato non pochi problemi interpretativi tra gli studiosi della materia. Correttamente e sulla base di quella trasparenza che dovrebbe caratterizzare ogni amministrazione è stato richiesto parere alla Corte dei Conti delle Marche la quale correttamente non ha ritenuto rispondere a quesito, sicuramente per le modalità in cui è stato formulato. Si è espressa sulla questione la Corte dei Conti della Lombardia nonché il TAR. Ti allego la delibera del Comune di Milano nel quale troverai tutti i riferimenti sulla gratuità del lavoro espletato presso gli ATO.http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0CCwQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.atocittadimilano.it%2Fdocs%2Fdelibere%2Fdelibera_8_2014.pdf&ei=_kGtU7TxHqG50QXVvIHoDA&usg=AFQjCNFNiDkwxhFdfcUl2LXCJm_IGBfl3w
La questione, comunque, é ancora aperta e sicuramente non risolta. Bene ha fatto l'ATO n. 3 a sospendere la corresponsione delle indennità.
Alessandri ha completamente ragione:la "politica" di Civitanova ama il simbilismo.Non si sta rendendo conto della realtà di centinaia di famiglie che vivono nella povertà o sono vicine.Il bilancio di previsione 2013 chiarisce che ci troviamo di fronte ad una politica che privilegia il "futile",mentre i bisogni sono altri. Corvatta e compagni dovrebbero vergognarsi di queste scelte che sono contro la comunità.Penso che non se stia neppure rendendo conto.Analogamente questo assessore al bilancio non è altro che un ragioniere della partita doppia:nulla di più.Penso che occorre che la nostra gente ne prenda coscienza:stanno impoverendo il nostro Paese che,di certo, non meritava un simile "schiaffo".Nessuna scelta coraggiosa è stata compiuta; se hanno coraggio ne diano conto del perché non si è voluto operare nulla.
Ritengo che l'azione di responsabilità intrapresa dalla Fondazione verso gli organi di revisione sia non solo un atto dovuto che trova fondamento nella legislazione vigente ma anche una forma di trasparenza che qualifica la Fondazione Carima. Purtroppo la scelta degli organi di controllo avviene il più delle volte sulla base di indicazioni soggettive:ciò conduce alla conseguenza che si guarda solo all'aspetto formale del bilancio e non alla legittimità dei vari atti sulla base di controlli a campione ,che devono essere compiuti.Penso che dopo quello che è accaduto ocorre ristabilire,a tutela degli azionisti,dei risparmiatori nonché del territorio, un sacrosanto principio contabile:il controllo,che deve avvenire senza condizionamento alcuno.Qui penso che si giochi il futuro del sistema bancario.
Quanta tristezza nel leggere alcuni commenti! Una realtà complessa come Banca Marche,nella quale operano,decine di persone-la stragrande maggioranza onestissime- oggi viene trattata come lo"zimbello" d'Italia. Mi rattrista e molto.E' chiaro che vi sono responsabilità pesantissime da parte di molti;è chiaro ,altresì,che tutte le Fondazioni sono corresponsabili di questa situazione insieme al CDA jesino e ai revisori dei conti di quel che è accaduto.Vi sarà azione di reponsbilità nei confronti degli organi?Non ne dubito. Ma ciò risolve i problemi dell'Istituto?Attenderemo i tempi lunghi della giustizia italiana ?Banca Marche ha urgente necessità,per riacquistare credibilità,di porre un piano aziendale innovativo vincolato al territorio altrimenti sarà messa sul mercato e perderemo questa realtà finanziaria presente su tutto il territorio.Mi auguro che ,prima che intervenga la Banca d'Italia su questo argomento,attraverso un commissariamento,si possa arrivare a proporre quel nuovo piano aziendale,atteso da molti,e non più procrastinabile.
Mi scuserete questa mia intromissione in un argomento difficile.Analizzare le criticità di una sola Fondazione è oltremodo riduttivo e non consente quell’immagine d’insieme che necessita per visualizzare le gravi criticità di Banca Marche. In primo luogo ritengo che tutti i cittadini di questa Regione e, in particolare, gli azionisti vogliono comprendere il perché alcune poste di bilancio non siano apparse con immediatezza nella loro gravità, a prescindere dalla responsabilità di chi ha permesso che ciò avvenisse. Queste operazioni sono avvenute con dolo? Giustamente è stato fatto notare che” 1) nel 2011 bdm riceve il MILANO FINANZA GLOBAL AWARDS 2011;2) il collegio sindacale non riscontra mai anomalie;3) la società di revisione certifica la bontà del bilancio;4) 2 Ispezioni della di Bankit non rilevano sostanziali irregolarità;5) i consiglieri approvano tacitamente gli affidamenti portati in consiglio e che oggi si sono rivelati a dir poco temerari;6) l’Istituto ha sempre distribuito utili”. Sebbene ciò, a breve distanza, sono emerse situazioni deficitarie ed estremamente pericolose per il futuro dell’Istituto che dovrebbe avere il coraggio, pena un commissariamento dai risvolti estremamente negativi, di rivedere completamente la sua politica aziendale che deve passare necessariamente attraverso la revisione completa della sua dirigenza e del suo CDA. Lo stesso dovrebbero fare, con urgenza, le tre Fondazioni. In tale situazione amministrativo-contabile, l’azione di responsabilità è, a mio sommesso avviso, obbligatoria ma non risolve, a breve, i problemi di Banca Marche che ha urgente necessità oltre che di liquidità di riacquistare fiducia nel territorio. Non so se il nuovo Presidente-persona tecnicamente capace-potrà risolvere problemi che richiedono un lavoro difficilissimo. Ritengo che quest’opera di risanamento sia possibile soltanto coinvolgendo tutte e tre le Fondazioni che dovrebbero agire all’unisono.
Per rispondere alla sua domanda,corretta e legittima,occorre fare un'analisi dell'attivo che è pari a € 2.960.099 e distinguere le somme vincolate da quelle c.d. "libere" e,quindi, non vincolate, ben evidenziate nell'articolo. Noi abbiamo a consuntivo 2012:
€ 227.488,03 vincolato per l'ambito
€2.137.477,64 vincolato in conto capitale
€ 593.976,42 vincolato per svalutazione dei crediti
Il totale vincolato ammonta ad 2.958.942,09. La conseguenza è che a disposizione,come avanzo "libero" e,quindi, reale si ha una somma di € 1.987,65. Non commento questi dati in quanto non ho a disposizione l'elenco dei residui attivi e passivi. Posso solo dirle che sono dati che andrebbero analizzati e ponderati seriamente e gli stessi sono preoccupanti alla luce anche dei recenti tagli alla finanza locale.Ritengo che le prospettive per il 2013,ai fini di un possibile incremento della tassazione locale,siano realistiche e,di conseguenza,non vanno sottovalutate da chi ci amministra.
Sig.Iacopini,noi abbiamo parlato di"grave esposizione debitoria totale".In verità quello che Lei dice è corretto: 8 milioni di euro si riferiscono solo alla Banca Marche.I pericoli per la P.A. sono notevoli e,a mio parere, vanno ridotti già da quest'anno.Noi abbiamo traccito delle linee guida fattibili: spetta all'Ente locale recepire o meno le nostre indicazioni. Infine ho parlato di "ottima società" solo per le finalità pubbliche che deve portare avanti:in tale quadro si è indicato, tra l'altro, un nuovo assetto societario cui devono incombere responsabilità amministrativo-contabili proprie che non possono,in alcun modo,ricadere sull'Ente Locale,come avviene oggi.Pensi solo ad una possibile conseguenza: se Banca Marche chiede il rientro ,cosa accade ?Preferisco non pensarci.Chiedo scusa del ritardo con cui rispondo ma solo ora ho letto il suo post.
Sig. Alessandri, ho apprezzato notevolmente il suo intervento sia per la pacatezza sia per la competenza. Il Comune di Civitanova ,per lo stato dei conti, viene definito tecnicamente "Ente strutturalmente deficitario". Di conseguenza, dovrà invertire, con urgenza, gli elementi strutturali negativi. Per attuare questi interventi non é, in alcun modo, bastevole la tecnica ma occorre che la politica tutta prenda coscienza di tale situazione e dia risposte concrete ai bisogni. Come è mia abitudine non entro nel merito di scelte effettuate nel passato: tutti noi siamo responsabili di ciò che è avvenuto, con la conseguenza che occorre trovare soluzioni legittime, attesa la situazione contabile del Comune. Il quadro finanziario di cui fa menzione è stato ben tracciato dalla mia amministrazione (quella dei talebani, di cui mi onoro di far parte!!!) e rilevato in una visita ispettiva dell'I.G.F. nonché dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Ancona, in referti facilmente rintracciabili sul web. Non occorrono, pertanto, luminari in contabilità pubblica per fotografare l'esistente. Occorre che la politica inizi a dare, con serietà, risposte urgenti ,finalizzate al risanamento dei conti, senza ulteriori attese, in quanto le conseguenze ricadrebbero sull'intera comunità(specialmente sulle fasce più deboli).Sui bilanci delle partecipate mi permetto di consigliarle la lettura di un ottimo articolo sulle perdite delle stesse e sulla incidenza sui bilanci comunali, che troverà sul sito dell’ANCI nonché rinvio ai referti della Corte dei Conti sui bilanci consuntivi del nostro Ente e sulle “raccomandazioni” rivolte al Consiglio comunale dall’organo di giustizia amministrativo-contabile.
P.S. Appendo ,con non poco interesse, che provengo dalle file del PDCI. Non lo sapevo. Questa è per me una novità .
Non entro nel merito delle sue argomentazioni e conclusioni.Nella vita ho altri interessi che prendere il posto di "super Mario"(dopo quaranta anni di contabilità pubblica ho fini diversi da quelli che intende attribuirmi).Mi imputa l'affermazione di voler aumentare la TARSU.A parte che non ho nessun potere in merito, questa affermazione è una sua conclusione, che non può riferirla alla mia persona ,non avendola mai proferita.Per il resto diciamo le identiche cose con la conseguenza che è difficile comprendere dove voglia arrivare il suo ragionamento.Non entro nel merito,infine, della sua visione di Bilancio pubblico: la rispetto ampiamente a prescindere dal "tono" e dal contenuto delle sue affermazioni . Sulle partecipate ritengo che occorra una revisione radicale delle stesse alla luce della nuova normativa che ne regola il funzionamento.Oggi Civitanova ha un nuovo e preparato Segretario che è in grado di operare,pur in una situazione difficile,al risanamento del Bilancio insieme all'Organo e all'Ufficio preposto alla gestione dello stesso. Di conseguenza,mi trova perfettamente d'accordo sulla necessità di quella che ben ha definito"severa revisone della spesa" che mi auguro che venga fatta con urgenza. Ora posso ritornare al mio vero "Hobby":lo studio del copto antico che veramente mi appassiona.Buona e serena serata.
Non entro nel merito delle scelte di Mandrelli: vanno rispettate anche se non le condivido.Il richiamo morale di Angelo Sciapicchetti nel momento in cui la politica è ridotta ad uno "straccio" va comunque apprezzato.Innanzitutto Macerata non ha bisogno di "crisi": i suoi problemi sono enormi ma anche di facile gestione,rispetto ad altre realtà della nostra Provincia. Ed allora un sommesso consiglio agli amministratori:date prova ai cittadini che "banali" divisioni o "vedute politiche" difformi sui singoli problemi non "affondino" la città che,al contrario, ha la necessità, in questo momento di profonda crisi economica, di una seria ed effiiente programmazione.
Conosco Giorgio da una vita e posso asscurare i tanti commentatori,sulla onestà morale ed intellettuale dei suoi comportamenti. Alla sua "autocandidatura" tutti hanno risposto(in bene o in male),tranne il PD.Che significa? Che il partito nel maceratese non è in grado di muoversi.E' diventato una macchina che ha gli ingranaggi tutti spezzati.In sintesi,non sa più cosa dire.Stiamo assistendo all'autodistruzione di un partito che non è in grado di progettare e stenta anche a muoversi.In sintesi non è in grado di programmare nulla.Ed allora ben venga anche l'ipotesi di un Meschini che corre nelle primarie insieme a quanti se la sentono.Tale ipotesi-finalmente-ha sollevato qualche problema politico agli "agonizzanti" nonchè ha costretto i vertici di un partito sclerotizzato a svegliarsi.E' stato un segnale poliico che ho apprezzato.L'ha compreso il centro sinistra del maceratese?
Raffaele Landolfo
Utente dal
10/12/2010
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