Migliaia di persone hanno letteralmente preso d’assalto Macerata, per passeggiare lungo le vie ed i viali solitamente riservati alla circolazione dei veicoli, dove hanno invece trovato posto bancarelle e ambulanti. Il passeggio lungo le mura di via Puccinotti e viale Trieste, per le vie del centro e lungo tutto corso Cavour, però, non si è sempre tradotto in una corsa all’acquisto. Anzi, secondo molti commercianti, i volumi di vendita sono calati almeno del 30%; non sono poche le famiglie che hanno preferito risparmiare, guardando la merce esposta senza aprire il portafogli. Colpa della crisi, certo, ma anche delle bancarelle che offrono un tipo di merce simile a quella venduta nelle edizioni precedenti. Diversi cittadini, infatti, hanno notato come gli articoli che vengono proposti sono soprattutto casalinghi e bigiotteria, ed apprezzerebbero una scelta più vasta per il prossimo anno. La tradizione rimane forte a tavola – non si contano i menù con piatti a base di papera e vincisgrassi – e nei fischietti, tipici della festa di San Giuliano. Anche i fuochi d’artificio, quest’anno esplosi senza polemiche, hanno raccolto un grande successo di pubblico, che poco prima di mezzanotte si è assiepato lungo viale Leopardi e via Trento: al termine dello spettacolo pirotecnico hanno salutato la fine della giornata di festa.
Non tutto, però, è filato liscio. Come ci segnala la nostra lettrice Eleonora Vita, gli ascensori del Parksì (che collegano i parcheggi di via Mugnoz ai Giardini Diaz) si sono rotti dopo le 19 “ creando un gran disagio per le persone che anno parcheggiato all’interno, soprattutto per anziani e bambini coi passeggini, che hanno dovuto fare 2 piani di scale per salire o scendere. Anche i disabili che hanno usufruito del posto auto hanno dovuto fare un giro lunghissimo per arrivare a prendere l’auto”. E’ andata meglio dal punto di vista meteorologico; la tradizionale pioggia di San Giuliano è arrivata su Macerata senza creare fastidi, viste le poche gocce del primo cadute nel primo pomeriggio, in barba alle nefaste previsioni di temporali.
(Le galleria fotografica dei fuochi pirotecnici è di Paolo Cruciani)
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…BASTA CO STE FESTE COMANNATE E PAPERE A 50 EURO….SE FA FESTA…QUANNO CE PARE!!!!!
Durante i fuochi bisognava stare attenti lungo Viale Leopardi, perche il transito alle auro era consentito. Potevate far aspettare la fine dei fuochi almeno.
Pochi gli acquisti?! Semmai troppi! Certe bancarelle sembravano cassonetti dell’immondizia rovesciati!
ma come, non hai comprato la miracolosa penna per togliere i graffi dall’auto? o i prodotti per pulire vetri e specchi? e’ roba che ti capita solo una volta nella vita!! XD
Me pare che l’unico che c’ha rcapatu checco’ è quillu che vennia la mortadella pe’ le mura: 5 euro e mizzi pe’ n panì…
Purtroppo sempre più spesso le fste patronali (allungano a dismisura i luoghi delle bancarelle) stanno perdendo buona parte del loro fascino.
Da alcuni anni oramai a Macerata ogni 60/70 metri le bancarelle si ripetono: quello che vende le tartarughine, quelloc he offre i tappeti, quello che incita all’acquisto delle forbici miracolose che tutto tagliano, quello che presenta le magliette delle rockstar e delle squadre di calcio, il mobilio etnico e poi i croccantini, i palloncini per i bambini, le cassette ed i cd, la porchetta….
Quasi dimenticavo (oramai presenti anche loro da almeno 30 anni) quello che vende i pezzi di ricambio per i fornelli e quello con la scopa telescopica per pulire in alto (poichè a casa abbiamo tutti i soffitti altri 5 metri…)
Non serve quindi girare tutte le vie predisposte all’arrivo delle bancarelle: fatti 100/150 metri hai già visto tutto.
Se a questo ci aggiungiamo una cosa chiamata “crisi” (iniziata sul finire del 2009 e che, nelle nostre zone -fortunatamente- si è cominciata a sentire solo da alcuni mesi a questa parte) che se va bene (cioè se avremo un oceano di “fattore C”) persisterà per almeno altri 18 mesi ecco fatto che tanti girano e quasi nessuno compra….
Ahahah la penna se l’è fatta rifilare nonno l’anno scorso!
roberto io che devo dire che i fuochi me li sono ritrovati sopra casa??? cmq la festa è la festa e non si tocca.
I Giardini Diaz erano chiusi ed inibiti al traffico… perchè non avete dedicato tutta l’area ad un attrazione diversa dalle solite “vangarelle”? Magari ai Giardini artisti di strada….ma tanti, tutti li a fare festa e divertire grandi e piccoli…….. .
Corso Cavour sarà lunga piu di cento metri….. perchè non avete intervallato con qualcosa di diverso dalle solite “vangarelle”? Magari ogni quattro bancarelle una piccola band che fa musica strumentale, poi altre quattro e due attori che interpretano poesie, poi altre quattro ed un’altra piccola cosa….. e cosi via…..
Il centro storico aveva diverse vie vuote (ricordate il corso della rupubblica ai tempi di quando c’era in p.zza s. giovanni quello che vendeva e sbatteva i piatti?) perche non avete incentivato i vari locali del corso a mettere fuori tavoli e far mangiare e ristorare la gente.
Caro comune è troppo facile chiamare 300 bancarellari prendere i soli dell’occupazione del suolo pubblico, e finita li.solito programma da 30 anni……. SAPPIATEVI RINNOVARE!!!!! PERCHE’ OLTRE AD ESSECE FINITI LI SORDI CE SIMO PURE BBOTTATI DE VEDE SEMBRE LE STESSE COSE (forse ade proprio per quesso che no spennimo più!!!! c’imo tutto!!!!!!)
@mariorossi ahahahahahahahahahahaahahahahahahahah grande!!!
gLI “EURI” li ha fatti come al solito chi vende il mangiare (panini, kebab, ecc..) anche se non sono convinto al 100%: un panino con la porchetta non può costare 4,50 euro. Poi ci sono tante bancarelle che vendono superfluo: è chiaro che in tempi di crisi vera a cui non ne usciremo più il superfluo non si compra. Dispiace questo quadro.
Mi domando se è veramente necessario fare spettacoli pirotecnici sempre più lunghi e costosi. Chiunque abbia pagato, a mio avviso quei soldi potevano essere utilizzati in modo migliore,
In famiglia quando le entrate si riducono si risparmia sul superfluo per cercare di riuscire a fare il necessario. Mi sembra che le tariffe e le imposte comunali siano in crescista, non sabebbe meglio evitare di parlare di fuochi, piscine e palazzi dello sport, che peraltro gia ci sono?
A San Giuliano (1)
Lei: “caro, quest’anno voglio comprare il “ragnatore” (n.d.r. strumento per togliere le ragnatele dagli angoli, costituito da una lunga asta telescopica con piumino al termine).
Lui: “va bene”.
L’altro (il commerciante che spanne): “guardi che bellezza, si allunga fino a raggiungere i 4 metri!”
Lui: “e che devo toje le ragnatele a quillo de lu piano sopra?”
A San Giuliano (2)
Acquistato il prezioso oggetto i due passeggiano per le mura quando vengono fermati da un’anziana coppia.
La vecchietta, eccitatissima: ” ndo’ sse compra lu ragnatore?”
Il vecchietto, a capo chino e sommessamente: ” o Marì, ma l’imo comprato l’anno scorso…”