Casa requisita: “Tutto legittimo”
Assunzioni e incarichi: Costamagna
annuncia una commissione d’inchiesta

CIVITANOVA - L'avvocato Valori difende l'Amministrazione anche sul caso del portavoce Annibali
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di Laura Boccanera

“Nessun abuso d’ufficio sulla casa requisita. E’ un atto legittimo”. L’avvocato Federico Valori, consulente legale incaricato dall’amministrazione dipana la matassa sulle accuse dell’opposizione in merito alla casa data in via straordinaria e temporanea ad un avente bisogno. E per dimostrare la correttezza di tutte le procedure oggi il presidente del consiglio Ivo Costamagna insieme a tutti i capigruppo ha convocato una conferenza stampa fiume.

E non lascia spazi di appello la difesa dell’avvocato Federico Valori: “è vero che esistono molti pronunciamenti giurisprudenziali sull’argomento – spiega – ma l’attacco frontale con la minaccia del ricorso al Tar è destituita da ogni fondamento”. Al centro dell’arringa difensiva due argomenti: il primo è l’assenza di dolo. “Non ci sono gli estremi per l’abuso d’ufficio – dichiara – la corte di cassazione ha precisato che dare un alloggio a chi ne è sprovvisto è una finalità pubblica di natura prioritaria e il delitto di abuso d’ufficio non esiste in assenza di dolo. Inoltre le condizioni di urgenza dettate dalle fragilità di questa famiglia con un uomo malato e senza lavoro, una moglie disoccupata e due bambini danno al sindaco l’autorità di intervento”.

Il secondo punto fondamentale della spiegazione sta nella “natura” dell’alloggio requisito che non sarebbe una casa popolare di quelle destinate ad essere occupate da famiglie in lista di attesa, ma un “alloggio parcheggio” di proprietà del Comune e attualmente disabitato: “non si verificano quindi condizioni di interessi lesivi nè nei confronti di un proprietario privato nè di altri ipotetici occupanti. Oltretutto è un provvedimento temporaneo che non incide sulla graduatoria”. Politiche invece le considerazioni di Ivo Costamagna: “nel 2003 nel giornalino del Comune Mobili affermava che avrebbero costruito 1400 alloggi popolari, dove sono? Quelli assegnati nella zona IV marine in realtà non sono popolari ma ad edilizia convenzionata ed ho verificato lo stato di degrado in cui versano. E’ inoltre stigmatizzabile il comportamento dell’opposizione che ha trascinato sotto i riflettori una famiglia con diverse criticità quando loro in passato hanno completamente ignorato la vicenda umana di un uomo che si suicidò per lo sfratto, il Comune con 300 euro poteva intervenire. Ciarapica che oggi fa il paladino allora replicò di non essere un bancomat. Il centrosinistra non speculò su quella vicenda. Sono seriamente preoccupato per il peggioramento del clima politico”.

Ai margini della conferenza anche l’altra “spina” politica per la nuova amministrazione, la vicenda del portavoce. E’ ancora l’avvocato Valori a spiegare gli estremi legali dell’assunzione definendo il fatto “una bagatella”. “Annibali è stato investito di un incarico in modo legittimo. La figura del portavoce non richiede l’iscrizione all’ordine dei giornalisti e Annibali ha svolto funzioni latu sensu come giornalista iscritto all’elenco speciale. Non è giornalista ed è incorso in un errore che non ha rilievi se non di carattere amministrativo, ma non c’è reato. Il curriculum che ha presentato è una scrittura privata e non un atto pubblico, ha corretto il suo cv anche online, considero il fatto una battage che è una bagatella”.

Ma la vera notizia è ai margini della conferenza, quando Costamagna, tracciando un corposo excursus sulle operazioni amministrative e sull’eredità della precedente giunta (dai debiti fuori bilancio alle opere pubbliche, dalla Civita Park alla nuova fiera, passando per Rom e Ceccotti), confida che proseguirà l’operazione trasparenza: “faremo una commissione d’inchiesta su parentopoli, su incarichi e sulle assunzioni, non è una ritorsione, ma un impegno preciso che abbiamo preso con i nostri elettori e che siamo motivati e intenzionati a portare avanti”. 

* * *

Risponde a Ciarapica (leggi l’articolo) l’assessore ai servizi sociali Antonella Sglavo: “Ciarapica prende  spunto da una vicenda dolorosa e delicatissima per soffiare sul fuoco della guerra tra meno abbienti. Quello delle persone sfrattate è un dramma che si fa ogni giorno più grave, e la situazione è tale da richiedere a volte iniziative urgenti ed emergenziali. Ricordo ai signori del centro destra che quella delle requisizioni è una pratica che in passato è stata adottata anche da loro, visto che sembrano dimenticarlo. Un centro destra che si scopre giustizialista e paladino dell’equità sociale solo adesso che siede sui banchi dell’opposizione. Gli uffici dei servizi sociali – che colgo l’occasione per ringraziare per l’eccellente lavoro che svolgono – hanno anche in questo caso agito insieme alla Giunta in piena legittimità. Purtroppo centinaia di persone a Civitanova non possono più permettersi di pagare affitti e mutui, e vengono cacciate dalle loro abitazioni, mentre altri, numerosi, alloggi restano vuoti. Il mercato immobiliare ha trovato un equilibrio a danno dei redditi più bassi, che aumentano sempre più a causa della crisi. Se così non fosse gli alloggi sfitti a Civitanova sarebbero molti di meno. Concludo rimarcando che questa Giunta aiuta tutti i civitanovesi, ma non si fa minacciare da nessuno”.



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