di Filippo Ciccarelli
(Foto Cronache Maceratesi, vietata la riproduzione)
Forse voleva visitare la sede della Provincia prima della sua traslazione in terra ascolana, in compagnia della sua coppetta gelato. E cercando un tour riservatissimo, è entrato dal portone principale di Corso della Repubblica e se l’è richiuso alle spalle, per andare a spasso indisturbato. Il protagonista della vicenda è un bimbo di appena due anni e mezzo, Milo, che ha lasciato i genitori a pochi metri da lui, fuori dalla sede principale della Provincia.
Mamma Milena e papà Gino erano in compagnia di parenti ed amici, e si stavano godendo un tranquillo pomeriggio maceratese per le vie del centro: Milo stava giocando sulla soglia dell’ingresso, appena oltre il grande portone marrone, quando è rimasto bloccato dentro. Il piccolo si è subito spostato verso sinistra, dove c’è l’ingresso laterale: qui, attraverso le maglie della serranda metallica, è sempre stato sotto l’occhio (e le carezze) dei genitori. Immediatamente sono giunti sul posto agenti della polizia e dei carabinieri; all’apprensione degli adulti, tuttavia, rispondevano il coraggio e la serenità del piccolo, che è rimasto tranquillo dietro la serranda metallica, godendosi la sua coppetta gelato, per tutto il tempo della sua momentanea prigionia.
Dopo poco più di mezz’ora è arrivato un dipendente della Provincia che, munito di chiavi, ha alzato la saracinesca rendendo inutile l’intervento con le tronchesi dei vigili del fuoco, comunque allertati dalle forze dell’ordine già sul posto. Milo è uscito camminando con estrema naturalezza tra la piccola folla di parenti e curiosi che lo ha festeggiato con un applauso, prima di lasciarlo alle coccole della mamma e del papà. Forse da grande non ricorderà quest’avventura, ma i suoi familiari potranno ricordargli le sue innate doti di esploratore!
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chiudete la Provincia
chiudetele……………….e andate a lavorare
forse il bimbo sapeva che li dentro in estate A SPESE NOSTRE si climatizza a 21 gradi l’ambiente mentre fuori si vive da comuni mortali a 35 gradi una sauna infernale…..e che magari in inverno si lavora al calduccio sui 28 gradi A SPESE NOSTRE come in una spiaggia a Malibu’ mentre fuori noi comuni mortali scivoliamo nel ghiaccio a -9 gradi …meno nove !! MEDITATE GENTE MEDITATE
Oramai da tempo gli uffici della Provicai sono chiusi di abato, ergo avrebbe dovuto essere chiuso anche il portone…
…. Visto che ancora i portoni, se non nelle favole, non si aprono da soli: chi è che lo ha lasciato aperto?
se volete in qualsiasi ente pubblico ,entrate e potete anche dormirci non se ne accorgera nessuno…
l’aria condizionata? accesa anche senza persona all’interno dell’ufficio(ad esempio ferie pause pranzo pomeriggi non la spegne quasi nessuno.,)per fortuna che hanno messo un orologio che la sera spegne comunque…senno’….
Concordo sui commenti del portone lasciato aperto se, come si presume, gli uffici avrebbero dovuto essere chiusi; per gli altri commenti neanche ho voglia di aprir polemiche.
Ma vogliamo aggiungere la oramai consueta faciloneria di tanti genitori che neanche si curano di fare attenzione a ciò che fanno i loro figli ? soprattutto poi se un po’ più grandi del malcapitato di questa storia, autentici distruttori di arredi urbani o imbrattatori della cosa pubblica o privata? a volte mi è capitato addirittura di genitori che istigano i figli nel distruggere recinzioni per andare al di là per riappropriarsi dei palloni, invece magari di andare semlicemente a suonare al campanello del proprietario. tutto ciò è disgustoso e anti-civico.
chiudete questa e tutte le altre province!
tutti gli imboscati leccaculo di politici locali al suo interno VADANO A CERCARSI UN LAVORO IN FABBRICA!
Concordo in pieno col sig diomedi, sul suo commento solo che non riesco a capire cosa non concorda negli altri commenti..forse non ritiene vero che quando fuori ci sono 36 gradi loro stanno dentro belli al fresco con aria condizionata a palla? O che quando fuori ci zono zero gradi loro stanno a 28 gradi ( come scrive qualcuno) ma anche se fossero solo 22-23 sarebbe già troppo? Io d’estate c’ho il ventilatore…e la pago io la corrente, d’inverno sto a 19 massimo massimo 20 gradi….e me lo pago io il riscaldamento. Quindi non trovo giusto che costoro signori pretendano tutto questo. Si facciano i risparmi anche da questo punto di vista negli uffici pubblici. Moltipichiamo il risparmio per i migliaia de migliaia di uffici pubblici in Italia..e non credo che sia da sottovalutare il discorso risparmio. Poi se le signorette vogliono stare scamiciate anche in pieno inverno..beh che si portino un bel maglione come fanno tutti coloro che stano a 19-20 gradi. per il resto sig diomedi concordo con tutto il resto. PS vuoi vedere che se gli proponi di pagare un tantum sul riscaldamento……tutti dicono di no??? Come la ridicola riduzione del buono pasto che hanno fatto ( io lo avrei abolito del tutto) ..si sono sforzati!…… non potevano dimezzarlo? da 10 euro a 5 euro? ( sai le polemiche!!!!!!) invece delle ridicole 2,50 ridotte?