di Stefano Palanca
Si scrive “Riqualificazione del waterfront di Porto Recanati” ma si legge porto. Tre darsene per Porto Recanati, ma per adesso parte finalmente il progetto per quella più esterna. Una conferenza stampa all’ultimo momento quella di oggi per annunciare che Porto Recanati avrà il suo porto. Prima della giunta di lunedì alle 12,30 e soprattutto in contemporanea dell’uscita sulla Gazzetta Ufficiale, il sindaco Rosalba Ubaldi ha voluto convocare una conferenza stampa per dare l’annuncio: “E’ una notizia gratificante soprattutto per il momento storico di crisi che stiamo vivendo. Siamo soddisfatti perché la darsena, o se vogliamo chiamarla semplicemente porto, è un sogno che tutta la città ha cullato per decenni insieme a chi ci frequenta e che avevamo messo nel nostro programma tra i punti principali”.
Di progetti ne erano arrivati tanti, tutti con errori nella domanda di presentazione o di gravi imprecisioni e magari il project financing col quale si voleva realizzare il porto era troppo complicato. “La soluzione, invece, è arrivata grazie alla conoscenze tecniche regionali e sovra comunali” prosegue soddisfatto il primo cittadino portorecanatese “con una concessione demaniale che tratta anche della riqualificazione dell’intera area”.
Il progetto di riqualificare il waterfront della città a Scossicci, nella zona nord, è arrivato dall’A.T.I. di cui fa parte la N.V. Besix s.a. con sede legale in Belgio, la Donati S.p.a. di Roma, la Dema Costruzioni S.r.l. di Roma e la Tirrenia Lavori S.r.l. sempre della Capitale, con capofila la Besix. Nessun project financing quindi ma una semplice concessione demaniale a 50 anni per il recupero del capannone Nervi già di proprietà del Comune e protetto da vincoli architettonici e un’area già compatibile per una realizzazione portuale per la realizzazione della prima darsena con 158 posti barca sul fronte mare. Poi il progetto futuro di ampliamento con altre due darsene. L’intero progetto, infatti, è costituito da un totale di tre darsene: quella per far partire i lavori e realizzabile subito, magari entro la fine di questa legislatura, una seconda darsena più interna e una terza con un canale di circa 700 metri che la collega alla seconda ancora più nell’interland, nel comune di Loreto e coi terrreni di proprietà della Santa Casa.
“Il primo passo è quindi la prima darsena da avviare attraverso procedure in collaborazione con la Regione e una commissione pronta a dare eventuali indicazioni tecniche. Per le altre, invece, procederemo con l’esproprio che si trasformerà sicuramente in una trattativa bonaria” sottolinea il sindaco Ubaldi. Una conferenza di servizi regionale, infatti, costituta da autorità marittime e di sicurezza oltre che da tecnici del settore e i rappresentati del Comune, valuterà il progetto della Besix ma anche altri progetti che nei 60 giorni potranno tranquillamente arrivare in una sana competizione a palazzo Volpini. Oltre alla darsena, secondo il progetto, si prevedono anche percorsi pedonali e ciclabili, strutture, l’utilizzo del capannone Nervi come struttura per accogliere depositi o altro ma anche percorsi botanici. Il Comune, invece, dovrà ora ragionare sul resto del progetto per reinventare la viabilità dell’hinterland e mettersi in moto per acquisire i terreni per le altre due darsene interne. “Non è certo la prima pietra del porto, ma sicuramente è un progetto che apre molte porte e molte possibilità” conclude il sindaco “fortemente voluto dalla nostra amministrazione”.
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i Vecchi dicono che i problemi dell’erosione sono arrivati con il porto di Numana,con la darsena a Porto Recanati cosa si mangerà il mare?
oltre al porto ve manca la sabbia…………………….e avete le foci inquinate, pero’ avete l’hotel house………………….hahaahha
Invece di spendere soldi pubblici per fare queste cose inutili solo per soddisfare lo sfizio di qualche finto riccone con la barca, pensate a demolire quello scempio di Hotel House aiutando a ripristinare la legalità dove da tempo non esiste più! Altro che porto turistico, a Porto Recanati ci sono tanti di quegli africani che ai turisti in vacanza sembra di stare a Mogadiscio…
Qualche giorno fa ho sentito che il porto di Porto san Giorgio ha solo il 65% di posti barca venduti perchè sembra ci siano difficoltà economiche in giro. Con quali tasse il sindaco di Porto Recanati pensa di chiedere ai cittadini i soldi necessari?
Consiglio inoltre al sindaco di contattare l’Avv. Bommarito prima di dare inizio ai lavori. Potrebbe incaricarlo di fare ricerche sulle ditte che avranno gli appalti onde evitare di fare come Corridonia con il suo nuovo centro commerciale.
Sembra infatti che il miglior sistema per la malavita organizzata di ripulire il denaro sia quello del movimento terra e del cemento e l’Avv Bommarito sembra l’nico in grado di fare le indagini , purtroppo non preliminari, che andrebbero fatte invece da altri. Ma il sindaco di Porto Recanati non è quello che si oppone al rigassificatore perchè rovina l’ambiente? e cosa significa “la terza darsena ancora più nell’interland” ?? Vogliono per caso scavarla nella campagna?
COME MINIMO I PORTORECANATESI AVRANNO ZANZARE GROSSE COME ELICOTTERI
In ogni caso sempre pietre in testa avrai. Se le cose le fai e anche se non le fai. Ma come sarà che ultimamente sono tutti preoccupati dell’origine dei finanziamenti? Eppure oggi le leggi sono molto più rigide di una volta e i controlli più stringenti. Una volta l’arrivo di un imprenditore che apriva una nuova fabbrica o un centro commerciale veniva salutata con favore, oggi se uno pensa di investire in un porticciolo turistico per una località come Porto Recanati (ad un tiro di schioppo da Ancona) deve prima passare per TAC, Risonanza Magratica, RX, Analisi del sangue, delle urine, dichiarazione dei redditi sua e dei suoi familiari fino al quarto grado e alla terza generazione. Vanno bene i controlli, ma non diamo del ladro e mafioso ad una persona prima ancora di aver appurato se ci sono le basi per poterlo dire. Ma quando andate in qualche Hotel a quattro o cinque stelle o in un agriturismo di un certo livello, chiedete il certificato antimafia? Ed infine le zanzare. Mi dicono che dove hanno realizzato daresene e porticcioli, soprattutto nel meridione, le zanzare c’erano prima.
ecco uno che c’ha la barca e non vede l’ora di ormeggiarla davanti casa…
@Cricco16. Se abitassi a P. Recanati e avessi la barca, ora si che dovrei ormeggiare davanti a casa. Ma se a P. Recanati ci fosse un porticciolo potrei pensare di acquistare una barca e affittare in estate un appartamento o acquistarne uno, amando il mare.