Non ci sta a interpretare il ruolo della carnefice C.F., proprietaria dell’abitazione in cui viveva Hassan Bellaray, il quale sfrattato dall’appartamento ha trasferito il letto per la strada e ha dormito con la sua compagna in vicolo Coltelli (leggi l’articolo). Sono passati 10 giorni dall’episodio, sul quale è intervenuta anche l’assessore Stefania Monteverde (leggi l’articolo), anche la signora ha deciso di manifestare il suo punto di vista. «Non ero presente al momento dello sfratto – racconta – e non avrei mai accettato di fargli portare il materasso in strada. Penso però di non aver mai leso la sua dignità e credo anche che ogni individuo deve essere il primo a cercare la propria dignità». La proprietaria dell’appartamento è molto provata dalla vicenda che va avanti da 18 mesi: «In tutto questo tempo ho ricevuto il pagamento dei primi due mesi di affitto da parte dei servizi sociali del Comune di Macerata poi più niente. Nonostante questo sono stata vicina ad Hassan, gli ho indicato dove chiedere lavoro e gli ho anche suggerito di prendere un appartamento in periferia, a prezzi sicuramente più bassi ma non mi ha mai ascoltato e ha continuato a fare la sua vita. Ora avevo anche bisogno dell’appartamento e l’ufficiale giudiziario è andato per ben quattro volte a casa per chiedergli di andarsene ma senza risultato finchè non è uscito con il suo letto. Io non ho messo fuori nessuno».
Un episodio che, in ogni caso, secondo la proprietaria dell’appartamento, deve far riflettere: «Credo sia importante non illudere chi si rivolge ai servizi sociali. Far credere che ci siano delle possibilità e degli aiuti facili a disposizione è tutt’altro che educativo, tanto più che molti poi pretendono un forte sostegno e se non lo ottengono si arrabbiano convinti che sia dovuto. Voglio anche precisare che il fatto che Hassan sia marocchino non ha alcun peso sulla vicenda. Qualunque sia la sua nazionalità, la persona disagiata è chiamata a collaborare perchè non c’è niente di dovuto».
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La proprietaria ha fatto la proprietaria, da questa signora che pretese si può avere? Nessuna. Ha ragione quando dice che i servizi sociali illudono le persone, italiane o strtaniere che siano. Ci vogliono strutture pubbliche per aiutare, se si può, se si è in grado di dare aiuto, oppure indirizzarle ad istituzioni religiose.di accoglienza Ma per curiosità: a quanto ammontava l’affitto per questo appartamento? Sicuramente non sotto i 500 euro. Come si può pensare ragionevolmente, che un uomo in quella condizioni dopo i primi aiuti, due mesi di affitto, possa riuscire a barcamenarsi da solo? Basta servizi sociali del Comune che funzionano in questo modo. Cioè, che non funzionano. A volte penso che la sinistra, si sia inventato questo tipo di sostegno per potersi dare ragione di esistere. Ma fate le pòlitiche giuste, anzichè favorire gli industriali! La prossima cambiale da pagare , sarà quella al main sponsor dello Sferisterio Simonetti, per caso?? ahahhahah ma a chi credete di darla a bere? Non si fa niente per niente.
Purtroppo questa illusione è durata troppo a lungo e in molti ci hanno fatto l’abitudine di diritto, Italiani o stranieri che siano: parlo di sussidio di disoccupazione e dei panini ai centri di accoglienza…
Tamara, siamo perfettamente in accordo.. gli estremi si toccano.
io nn sono razzista pero’ nn è la prima volta che sento , certe persone sono abituate a pagare i primi mesi e poi niente nn è che per caso ci marciano???????’
Talvolta gli estremi che si toccano sono estremamente estremisticamente stupidi…..
Ovvero Gianfranco, che c’è talvolta di stupido ? Sintetizzo per me.
Ritengo che il ruolo di occuparsi delle fasce deboli sia politico, cioè che vada attuata tutta una serie di politiche in quella direzione a seconda dell’indirizzo politico di un’amministrazione, piuttosto che relegarlo a un comparto che serve a dispensare cascami economici d’emergenza e che spessissimo poco o nulla risolvono dei problemi di fondo della persona che vi si rivolge. E così facendo altre vittime di sistema come in questo caso ,dove ci va di mezzo un proprietario di casa che affitta e non riscuote. Per me sono di pari peso sul piano dei diritti, l’uno e l’altro. Allora se è giusto come è giusto , cioè secondo diritto, che il proprietario possa disporre pienamente del suo bene e che Un qualsiasi uomo debba avere un tetto sicuro sulla testa , da mangiare , un lavoro per mantenere dignitosamente sè e la famiglia , che se ne prenda carico il pubblico più a largo spettro che non con effimere misure di sostegno , potendolo fare attraverso i suoi strumenti di cambiamento reale della società.
fanno bene, se non pagano…………..siamo ospitali no?
La tecnica di pagare 1-2-3 mesi ormai è vecchia da anni. Nel senso che una persona entra dentro l’appartamento in maniera regolare e poi comincia a non pagare, successivamente il proprietario aspetta 2 o 3 mesi prima di iniziare la pratica legale. Con i tempi di attesa per le pratiche civili (per fortuna a Macerata non è un delle più lente) l’inquilino va avanti senza pagare anche per 2 anni!!!!!!!!!!!!
Sono solidale con la proprietaria. Se non pagano devono andarsene. Con le buone (meglio) o con le cattive.
Possono tranquillamente ritornarsene a casa loro non hanno lavoro? Ci sono tanti italiano che non ce l’hanno ma sanno a casa loro
Delle situazioni di disagio deve farsi carico la collettività e non il singolo cittadino. Quest’ultimo se vuole lo può fare, ma solo spontaneamente.
E’ vero gli estremi (e gli estremismi) a volte si toccano, condividendo ignoranza, malcostume, razzismo, intolleranza.
Un extracomunitario non è necessariamente un approfittatore, ma nemmeno un santo. A volte è più razzista di chi lo ospita. E’ sempre stato così. Credo sia nella natura dell’uomo.
Non dimentichiamoci mai che ci sono milioni di extracominitari che lavorano, pagano le tasse e anche gli affitti regolarmente. O no? E anche qualche Italiano che ne ha approfittato un pò. O no?
C’è ancora qualcuno che crede che sia possibile, giusto e utile cancellare il fenomeno e mandare “tutti a casa”?