di Filippo Ciccarelli
Ci sono voluti mesi di trattative, dopo anni di ipotesi vive solo sulla carta, ma pare che sia arrivata la svolta decisiva per la realizzazione delle piscine di Fontescodella. Una trattativa non facile per l’Amministrazione, chiamata a confrontarsi con il consorzio di imprese che devono realizzare l’impianto natatorio e con chi deve gestire la struttura; tra l’altro su un’opera pensata, decisa ed approvata dalla precedente giunta guidata da Giorgio Meschini. Nelle ultime 24 ore, però, ecco l’incontro che potrebbe essere decisivo. Le parti si starebbero accordando per una soluzione “light”, in linea col progetto originario, con una cubatura minore rispetto alla variante prevista nelle ultime stesure.
L’edificio principale rimarrebbe invariato, così come il numero delle vasche (tre), di cui una con acqua naturale, una esterna ed una di dimensioni ridotte per i bambini. A venire cassati dall’ultima soluzione discussa sono quei servizi pensati al di fuori degli impianti; questi verranno spostati o eliminati. Il ristorante, per esempio, verrà costruito all’interno del corpo unico e non nell’appendice esterna. Gli aggiustamenti previsti e l’eliminazione delle opere ritenute non fondamentali dovrebbero permette all’amministrazione di risparmiare quel milione e mezzo di euro in più richiesto dalle aziende appaltatrici.
Il sindaco Romano Carancini mostra un cauto ottimismo, anche se non si sbilancia su date e numeri: “Posso dire che stiamo procedendo per trovare una soluzione comune. Il contratto originario, i 10 milioni di euro non vengono toccati: confermo comunque che le vasche saranno le tre previste in origine. I tempi? Parlarne è prematuro, pensiamo a trovare una soluzione definitiva per gli impianti”.
Il presidente dell’associazione Macerata Nuoto (che gestirà il polo natatorio), Alfredo Camilloni, si dice d’accordo con l’opzione del ridimensionamento: “Da circa 3 anni sento dire che si partirà presto, mi auguro che questa sia la volta buona. Condividiamo l’idea di una progettualità ridotta, perché ci permette di uscire dall’impasse. Auspichiamo che si parta coi lavori il prima possibile”.
La tempistica è l’altro nodo fondamentale della questione: non appena ci sarà l’accordo definitivo tra i soggetti coinvolti, l’Amministrazione è pronta ad attivare una procedura d’urgenza per portare il progetto in giunta bypassando anche i lavori del Consiglio comunale. L’obiettivo auspicato dalle parti è quello di chiudere una questione annosa il prima possibile: già dai primi di ottobre potrebbero finalmente cominciare i lavori per le “mitologiche” piscine di Fontescodella.
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Dio sia benedetto! Speriamo che sia la volta buona.
di cui una con acqua naturale
Perchè le altre sono con acqua “frizzante”???
il numero delle vasche (tre)
Le dimensioni delle vasche sono quelle originariamente ipotizzate??
Perchè si parlava di una piscina di lunghezza di 33 metri circa (ne olimpionica ne semiolimpionica) quindi TOTALMENTE inutile ad ospitare eventuali gare di nuoto; così fosse si darebbe dimostrazione di intelligenza incredibile
In sostanza c’è un ridimensionamento del prgetto, onde tagliare il milione e mezzo di euro in più richiesto (ancora non si è capito bene a quale titolo) dalle ditte appaltatrici….
… Insomma è stata scelta, al solito, la strada al ribasso.
Qualcuno saprebbe spiegarmi cn precisione da dove escono questo milione e mezzo in più, rispetto a quanto originariamente preventivato????????????????????????
Saremmo veramente stufi dell’ennesimo annuncio, bene sta facendo Carancini a mettere le mani avanti perché un ennesimo proclama non sarebbe letto positivamente ! Speriamo quindi che questa volta si quagli !
Noi della passata generazione abbiamo per lungo tempo rinunciato all’idea, se non fosse per i nostri figli, forse oggi non saremmo ancora così battaglieri. VOGLIAMO LE PISCINE A MACERATA PER MACERATA !!! Questo passo in avanti e l’avvio dei lavori, soprattutto in questo periodo in cui serpeggia un clima di rassegnato pessimismo (crisi / ventilata scomparsa della provincia!), potrebbe anche aiutare a rialzare il morale dei nostri cari concittadini.
Termino ribadendo che, volendo (e qui la politica potrebbe approfittare per lavorare per il bene comune e non di qualcuno !), un sensibile risparmio l’avremmo se le piscine fossero fatte fruendo dell’aiuto di chi sta facendo nascere l’ennesimo ipermercato ‘pretendendo’ parte dell’impianto natatorio, al posto della scuola ‘al grezzo’, di cui dichiaratamente sembra non sappiamo cosa farcene se non tenerla poi parcheggiata lì tristemente incompiuta; eviteremmo brutture di cui nel territorio non abbiamo ulteriore bisogno e risparmieremmo bei soldini altrove destinabili in un periodo di vacche magre.
Rossano