Nell’arco di pochissimo tempo, la polizia è riuscita a individuare il conducente dell’autovettura che ieri sera ha travolto una donna di origini marocchine in via Leopardi a Macerata e dopo il sinistro si è dato alla fuga (leggi l’articolo).
L’uomo, R.C., 42enne maceratese, già noto alle forze dell’ordine per i sui trascorsi penali oltre che per reati in materia di sostanze stupefacenti anche per reati commessi nell’ambito di manifestazioni sportive, è stato rintracciato nella sua abitazione dove si era nascosto nel tentativo di sottrarsi alle sue responsabilità, e denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di omissione di soccorso e fuga dopo aver causato l’incidente.
La donna investita si trova ancora ricoverata all’ospedale di Macerata a causa della frattura di un femore con una prognosi di trenta giorni.
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Sono i soliti noti e sempre le stesse cause: droghe, alcol, un vissuto da piccolo delinquente. Li troviamo ai cancelli. ai giardini, allo stadio, al sasso d’Italia: è così difficile ripulire un po’?
Sig. Pio Angeletti non sentenziamo sempre per luoghi comuni!!!!!!!!!
ovviamente ha fatto una cosa grave…ma non capisco come si possa scrivere che uno va a nascondersi a casa ?!!? Se voglio nascondermi non torno a casa !!
Luoghi comuni? Parliamo di una persona di oltre 40 anni “già noto alle forze dell’ordine per i sui trascorsi penali oltre che per reati in materia di sostanze stupefacenti anche per reati commessi nell’ambito di manifestazioni sportive”. Più che un luogo comune direi che sta diventando uno stile di vita fin troppo comune.
dobbiamo giudicare noi e puntare l’indice prima ancora di un Giudice preposto????? non lo trovo un atteggiamento socialmente utile per migliorare o, forse, è più facile “ripulire” condannando a priori!!!!
Non sono mai stato favorevole ai processi sommari. Certo però è che qui siamo in presenza di uno che investe una donna che sta attraversando sulle strisce, le rompe un femore e, capita la situazione, fugge senza prestare i necessari soccorsi.
E’ “condannare a priori” chiedere una reprimenda seria, al fine di impedire il ripetersi di tali avvenimenti?