Vendita ex Liceo Scientifico:
botta e risposta Montesi-Capponi

Civitanova

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Massimo Montesi, capogruppo Pd in Consiglio provinciale

“Sull’ex Liceo scientifico di Civitanova Marche – scrive Massimo Montesi, capogruppo del Partio Democratico in Provincia –  è stato il Pd a favorire l’incontro programmato per i prossimi giorni tra il Presidente Pettinari e il nuovo Sindaco Corvatta. E’ inutile che Capponi annunci soluzioni, anche perché è stato lui per primo a prevedere l’alienazione dell’ex-Liceo, quando governava in Provincia, e deve essere il Comune insieme alla Provincia a rideterminare eventualmente la destinazione dell’area e a ricercare una soluzione condivisa. C’è solo un fatto, che purtroppo per Capponi il Pdl ha perso le elezioni a Civitanova. Il Pd auspica un esito condiviso del confronto tra la Provincia e il Comune e sarà attento affinchè l’operazione sia di beneficio per l’intera comunità provinciale e per Civitanova, senza posizioni preconcette e particolarismi esasperati.

Per quel che riguarda l’Hotel Marche di Tolentino, le cui aste vengono bandite periodicamente dalla Regione con importi progressivamente sempre più bassi, dal momento che non ci sono manifestazioni d’interesse, stante il periodo di blocco di fatto del mercato immobiliare, siamo interessati come Capponi alla vendita, purchè ci sia un acquirente.

Come si vede le questioni sono più complesse di come la propaganda del Pdl le descriva, incluso il fatto che quest’anno la Provincia subirà tagli ai trasferimenti per 2,4 mln di euro, a causa dei tagli fatti dal Governo Berlusconi, e il Patto di Stabilità non consente di spendere neppure le risorse dell’avanzo di amministrazione. Se vogliamo pagare le ditte che hanno lavorato per l’emergenza neve, se vogliamo aiutare famiglie in difficoltà, imprese che hanno difficoltà nell’accesso al credito, mettere in sicurezza le scuole, manutenere strade e fiumi, rimettere in circolo un po’ di lavoro, dobbiamo aumentare la Rc auto, portando l’aliquota al livello cui tutte le altre Province delle Marche e la gran parte di quelle d’Italia l’hanno già da tempo portata.

Non lo facciamo a cuor leggero, ma non è consentita la demagogia da chi, Pdl e Lega, ha portato il Paese sull’orlo del baratro e ha costretto Monti e gli Enti locali ad aumentare il prelievo ai cittadini. Ma forse tutto questo il Pdl l’ha già dimenticato.

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Franco Capponi, capogruppo Ppe in Consiglio provinciale

A stretto giro di posta la risposta di Franco Capponi, capogruppo del Ppe in consiglio provinciale, che replica anche alle dichiarazioni di Costamagna e Corvatta (leggi l’articolo):

Mi sembrava che la “cosiddetta sinistra” avesse smesso di prendere in giro i propri elettori  come faceva in passato raccontando la bontà dei vecchi regimi comunisti sovietici o del socialismo reale jugoslavi e cinesi. Volevo augurarmi che nel XXI° secolo, almeno quello scritto – se come si dice  “verba volant” potesse assurgere a verità verità.

Pertanto in risposta a quanto detto dai maestri della dissimulazione Montesi e Costamagna non scriver nulla di più se non quello riportato negli atti ufficiali e che i cittadini possono leggere accedendo al Sito della Provincia di Macerata:

Quello che abbiamo proposto noi del centrodestra: pag 23 e 24 del nostro programma, depositato in Provincia  ed obbligatorio per la partecipazione alle elezioni amministrative 2011/2016, avevamo scritto quanto concordato con l’Amministrazione Comunale Civitanovese e successivamente proseguito nelle relazioni tra il Comune di Civitanova Marche nel 2010 con la bozza di accordo che concordata con  il commissario della Provincia Dott. Calvosa e precisamente: “Per i programmati interventi di cessione del patrimonio scolastico esistente e non più utilizzato, come ad esempio per l’ex Liceo Scientifico di Civitanova Marche, l’eventuale dismissione, dovrà prevedere un accordo con il Comune di Civitanova Marche, in modo da realizzare un sostanziale recupero degli spazi per il miglioramento dei servizi alla comunità (viabilità, spazi verdi, parcheggi, locali ricreativi e ludici per giovani e residenti) utilizzando a ristoro del valore immobiliare le compensazioni previste dagli strumenti urbanistici e la dismissione delle aree residue con le destinazioni concordate;

 Questo invece quello che ha deciso la maggioranza – modello Marche in data 20 marzo 2012 con la delibera n. 19 del Consiglio Provinciale, a pagina 44 delle Linee di Mandato della Giunta Pettinari ( tra l’altro, come dicevo,  approvate con soli 12 voti su 25 consiglieri) e della quale fanno parte i Consiglieri Civitanovesi Postacchini e Bruno del PD, che recita: “La Provincia provvederà al miglior utilizzo degli edifici che fanno parte del proprio patrimonio, seguendo principi di efficienza coniugati ad una logica di risparmio, dismettendo quelli non più necessari ai compiti istituzionali”.

In conseguenza alle Linee di mandato la Giunta di Centrosinistra ha approvato lo schema di bilancio 2012 e il bilancio pluriennale 2012 72014. Nella relazione previsionale e programmatica 2012/2014, precisamente a pag. 130 la Giunta Pettinari (Palombini assessore al bilancio) ha approvato  il Piano delle alienazioni che precisamente recita: “Ai sensi della normativa introdotta dall’art. 58 del D.L. 25.6.2008 n. 112 “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali”, convertito dalla legge n° 133 del 6 agosto 2008, di seguito viene riportato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari con l’elenco dei singoli beni immobili ricadenti nel territorio provinciale, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di dismissione:



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