di Laura Boccanera
E’ un “tecnico” il settimo assessore della giunta Corvatta, anzi una “tecnica” dal momento che l’ultimo nome che completa la rosa della giunta civitanovese è una donna. Si tratta di Doriana Mengarelli, già funzionaria presso il Comune di Civitanova dell’ufficio competente alla ragioneria e al bilancio. Sarà lei a ricoprire una carica delicata come quella del bilancio per i prossimi cinque anni. Pare che la Mengarelli che è prossima alla pensione abbia già accettato e firmato. Ma tutti i nominativi che compongono la squadra di Corvatta saranno ufficializzati lunedì nel corso di una conferenza stampa. In attesa delle motivazioni che hanno spinto il nuovo sindaco di Civitanova a nominare gli assessori, ormai i nomi sono di dominio pubblico. Salvo ripensamenti dell’ultim’ora la giunta sarà composta da: Giulio Silenzi al quale andranno probabilmente le deleghe al turismo e alla cultura e il ruolo da vicesindaco, Antonella Sglavo, la donna nuova del Pd ai servizi sociali, Francesco Micucci (Pd) all’urbanistica, Marco Poeta (La nuova città) probabilmente avrà in carico la delega ai lavori pubblici, Francesco Peroni (Rifondazione) al commercio, Piergiorgio Balboni (Idv) forse a scuola e sport, mentre il bilancio, sarà affidato appunto a Doriana Mengarelli. A Ivo Costamagna per la lista Uniti per Cambiare andrà il ruolo istituzionale di Presidente del consiglio comunale.
Tutti gli assessori della nuova giunta saranno presentati lunedì, pronti per il primo consiglio comunale in programma venerdì 8 giugno alle ore 21.00 presso la sala consiliare. All’ordine del giorno l’ esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità del Sindaco e dei Consiglieri Comunali e la convalida degli eletti; l’ elezione del Presidente e dei Vice Presidenti del Consiglio Comunale; il giuramento del Sindaco; Comunicazione della composizione della Giunta e l’ elezione della Commissione Elettorale Comunale.
Questa mattina intanto Ivo Costamagna è entrato in Comune per replicare su ex liceo e per dettare le linee di mandato della lista Uniti per Cambiare: “Ci vuole faccia tosta e coraggio per fare le affermazioni che hanno fatto Capponi e Mobili – sottolinea Costamagna – con Capponi il liceo sarebbe già stato venduto con l’avallo del Comune. Tutto il centrosinistra civitanovese è d’accordo nel cercare di convincere Pettinari a modificare il piano delle dismissioni. Invitiamo Pettinari a rivedere il progetto altrimenti useremo i mezzi che il Comune ha a disposizione, in quell’area non si cementificherà”.
Risponde a tono a Capponi (leggi l’articolo) sull’ex liceo anche il primo cittadino di Civitanova: “Trovo incredibili le affermazioni rilasciate alla stampa da Franco Capponi sulla questione dell’ex Liceo Scientifico – dice Corvatta – parole che sono il segno evidente di una batosta elettorale che ancora brucia. Vorrei ricordare all’ex presidente della Provincia che personalmente sono stato sempre contrario alla vendita dell’area, e con me si è espressa una parte del centrosinistra. Approfitto quindi per ricostruire una storia che Capponi dovrebbe conoscere molto bene: è pur vero che la Giunta Silenzi aveva deliberato la vendita di quell’area per perfezionare il pagamento della costruzione dei nuovi Licei a sud della città, ma è anche vero che poi la stessa giunta è riuscita a reperire i fondi necessari in altro modo. Fatto, questo, che ha permesso al centrosinistra, nell’ultimo periodo di permanenza in provincia, di non mettere in vendita l’area civitanovese. E’ stata poi la giunta Capponi a rimetterla sul mercato, tra l’altro dopo che l’esponente del centrodestra si è presentato ai residenti del quartiere di Fontespina per chiedere cosa volessero fosse realizzato in quella zona. Il centrodestra continua ad arrampicarsi sugli specchi non avendo argomenti fondati per controbattere”.
Ieri sera nel frattempo una riunione della lista Uniti per Cambiare ha dettato la lista delle priorità dopo aver fatto l’analisi del voto: “Uniti per Cambiare non diventerà un partito – continua Costamagna – ma lo scopo è quello di ampliare l’adesione popolare oltre i 4 movimenti fondatori”.
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Sindaco, dovevi conquistarti la metà della città che non è andata a votare, invece hai già profondamente deluso chi ti ha dato il voto!!!
Dice Costamagna : la lista “Uniti per Cambiare” non diventerà un partito….Certamente sì, visto che ha concluso la mission di eleggere lui stesso e affidargli la Presidenza del Consiglio !!!! Per fortuna che era la lista del Sindaco !!!!! IL REGISTA HA TERMINATO IL FILM !!! Ma in quale città viviamo????
“Uniti per cambiare DAVVERO” (!!!!!!)
E torniamo al teatrino
dei vecchi burattinai della politica.
Queste le grandi sorprese ?
L’aria nuova ?
Caro Corvatta la prossima volta non ci freghi più.
A … se potessi ritornare a votare.
alla redazione di CM,
ci risiamo, anche a Civitanova non si fa menzione di deleghe in materia ambientale: non so a questo punto se sia una svista dei giornalisti o una imperdonaible “miopia” politica di questi nuovi amminsitratori…
D’altro canto lo sappiamo che anche a Civitanova non ci sono emergenze di natura ambientale!
Allora occupiamoci di cementificare quello che è ancora rimasto e lasciamo le acque inquinate e l’aria fuori norma a far compagnia ai cittadini ed ai vessilli (blu) che sventolano a palazzo Sforza!
Però, che bellissima ventata di aria nuova…., visto liberi sognanti e grandissimi esperti di politica ? Alla fine i rumours di piazza (XX settembre, Civitanova Marche) si sono rivelati fondati ed esatti. E così il grande e nuovo Sindaco, capace di imporsi su tutto e tutti ha dovuto capitolare di fronte alla legge dei numeri. Risultato ? Dalla brace alla padella! Certo, un piccolissimo passo avanti è stato fatto (centro-sinistra invece che centro-destra) ma per chi, come me, si aspettava di vedere una giunta fatta da uomini e donne nuove… bà! Alla fine i grandi “vecchi” (Micucci,Silenzi e Costamagna) della politica nostrana sono tornati in auge con ruoli tutt’altro che irrilevanti. La cosa buffa è che Silenzi ha pure perso le primarie, ha portato il PD ad uno stallo se non un arretramento nella % dei voti raccolti, ha spaccato il partito ignorando del tutto la minoranza ( ti raccomando anche quella ) ed alla fine, et voilà, eccolo qui bello bello di nuovo in sella, con ruoli forse ancor più appetibili di quelli del sindaco. ( Cultura a Civitanova = PopSophia = CivitanovaDanza = migliaia di presenze ). Ora non resta che aspettare fiduciosi i colpi d’ala del nostro caro neo Sindaco, che sicuramente sarà in grado di fronteggiare senza problemi i marpioni di cui si è attorniato. Intanto i soliti rumours dicono che Lui ( il Sindaco ) sarà preso in altre faccende e quindi a governare effettivamente la città sarà ….. indovinate voi chi.
queste ultime elezioni amministrative hanno risvegliato una coscienza comune e un diritto di contare e partecipare alla res pubblica, diritti e valori che si erano assopiti da troppo tempo…per questo fermento nuovo che si respira in città stia tranquillo Corvatta che noi controlleremo e non ci addormenteremo come hanno fatto i grillini…perchè noi fuori dal Palazzo siamo tanti..delusi e arrabbiati…le Sue sono state promesse da marinaio!!! Ci conti vigileremo e controlleremo e forse non dormirete sonni tanto tranquilli !!!! A presto….
Civitanova è la mia Citta’ ed io la Amo ,anche se in alcuni aspetti deve essere migliorata
ma non certo demonizzata !!
Quando faccio ritorno da un lungo viaggio, anche da quello piu’ bello,
il ritorno a casa è sempre emozionante.
Ma sa’io sono un sentimentalista………
Caro PD se ancora avete bisogno del reciclato costamagna e di silenzi significa che siete proprio alla frutta. Siete in linea con i cambiamenti richiesti dai cittadini, ma per favore. PDM (partito delle mummie) SPARITE PER FAVORE
Fioreneiprati, evidentemente Le piacciono le mie emozioni, visto che le scrive…io scrivo quello che sento, da vero sentimentalista, Lei mi rispose con una strofa di De Andrè ! e comunque proprio perchè AMO la mia CITTA’ mi piange il cuore nel constatare che il Sindaco eletto, in cui credevo e che ho votato 3 volte abdichi al Suo Ruolo prima ancora di cominciare. Condivido quello che dice BigGiu, che poi è quello che si ascolta in ogni angolo della città.. forse Lei non lo ascolta perchè vive nei prati… ma presto gli echi giungeranno anche lì !! Corvatta si è candidato semplicemnte per una una sua “sfida personale”…A voce di popolo dei suoi assistiti e parole sue: la priorità nella mia vita è fare il medico”. Venerdì giurerà per amministrare una città importante (non un giocattolino) e 40.000 abitanti, per questo è stato eletto, non per amministare 1.500 pazienti. Questa è la triste realtà e mi duole veramente il cuore..ma sà, i sentimentalisti soffrono spesso!!!!!
se il buongiorno si vede dal mattino……….siamo messi proprio male!!!!!
se questa è la squadra di governo che dovrà amministrare civitanova nei prossimi 5 anni, spero al più presto nelle “elezioni anticipate”.
@ chioma I DELUSI E ARRABIATI FUOPRI DAL PALAZZO da quello che è dato vedere sono i “non nominati” Corvatta investito dalla fiducia di chi lo ha votato ha fatto le sue scelte e ha sceltro tra i suoi alleati, e anche se il PD ha perso le primarie non è per via della sconfitta assorbito e metabolizzato dal vincente in uan appendice formale della coalzione vincente il 21 maggio. Ma detto questo l’unica scelta che mi fa sorgere dei dbbi è la scelùta delal ragioniera del COMUNE .Un documento basilare per redarre il bilancio e per dare corpo e anima al “BILANCIO PARTECIPATO” è il bilancio socaile del comune. Questo documento è il riusltato di un screeing del comune, della rendicontazione, e non solo economico-sociale del comune di quanto fatto nei precedenti anni, delo stato servizi, investimenti per le categorie sociali, per i giovani , le pari opportunità, i servizia lle famiglie asili nido scuole amterne assistenza ai disabili e agli anziani , ed altro . Tutto questo non solo per la trasparenza di quanto fatto, ma capire le scelte che una amministrazione fa che tipo di ricaduta hanno socialmente, così da poter modificare gli indirizzi gli anni successivi..Ora un teccnico può afre un rendiconto , ma le scelte future da fare? Mi sembra riduttiva questa scelta , dimostra una visione “ragionieristica” del bilancio, se l’esigenza del sindaco é di avere peino controllo della spesa, oltre che contare sul funzionario responsabile ha altri modi e strumenti per tenere sottocontrollo la spesa. questa “svista politca ” preuccupa….