Dall’associazione Città Prestata riceviamo la risposta alla nota del Comune di Potenza Picena relativa all’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (leggi l’articolo):
“Ci spiace dover costatare che il Sindaco rifiuta di comprendere la gravità della situazione legata alle emissioni elettromagnetiche del radar nel nostro Comune, a cui si sommano quelle di due elettrodotti e numerose antenne.
Il Tribunale della Salute, presieduto dalla Sig.ra Mazzarella, ha invano esortato il Sindaco a documentarsi e ad applicare il principio cautelativo di precauzione raccomandato dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.
La stessa Assemblea nella risoluzione1815/2011 si rammarica dei ritardi praticamente sistematici nell’adottare ed implementare effettive misure preventive contro i rischi per la salute e l’ambiente legati alle irradiazioni elettromagnetiche
Sapere che l’Arpam ha rilevato il rispetto dei limiti di legge (6 V/m) non ci rassicura. Il Parlamento Europeo raccomanda di ridurre il limite per le esposizioni a lungo termine a 0,6 – 0,2 V/m, quindi di ben 10-30 volte. Non avere ancora una legge adeguata a proteggere la popolazione dai campi elettromagnetici e soprattutto dalle microonde dei radar a lungo raggio come il nostro, non solleva il Sindaco dal dovere di impegnarsi al fianco dei cittadini. In 25 anni è stata raccolta una documentazione tra le più complete in tutta Italia sugli effetti nocivi del radar, che non può essere trascurata.
L’ultima indagine epidemiologica relativa a Potenza Picena registra un macabro primato: un numero record di tumori, morbo di Crohn, ictus, cardiopatie ischemiche, convulsioni senza febbre, stati comportamentali alterati, nascita di bambini con patologie congenite con un’incidenza fino a 50 volte superiore alla media nazionale.
Basta negare l’evidenza, basta dire che va tutto bene. I cittadini di Potenza Picena hanno fin troppo subito la presenza del radar nel proprio territorio, pagandola in termini di sofferenze e di vite umane.
Il Sindaco si impegni finalmente ad appoggiare associazioni e cittadini e si faccia promotore della rimozione del radar e delle numerose antenne presenti nel nostro Comune, a salvaguardia della salute della cittadinanza che è tenuto a tutelare.”
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Appare singolare, direi addirittura che potrebbe sembrare a prima vista molto strano se non addirittura foriero di cattivi pensieri….
Ma negli utimi tempi, casualità casuale, ogniqualvolta che l’ARPAM è chiamata da investigare dice che sempre è tutto nella norma.
Forse sarebbe meglio cambiare investigatori….
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non è questo il caso e non si è mai verificato in precedenza ma si ha come l’impressione che quando c’è da effettuare un controllo vi sia una qualche misteriosa telefonatina prima che avverta di abbassare le emissioni, di brucare cose diverse, di far funzionare i filtri, ecc. ecc. ecc.
Frequento Porto Potenza da alcuni anni ed ho approfondito la loro situazione sociale ed altro. Purtroppo, sia in passato che attualmente, Porto Potenza ha un’alta percentuale di persone decedute per tumore. Sarà un caso ? Non lo sappiamo. Sta di fatto che molte famiglie che conosco non acquistano casa al mare a Porto Potenza proprio per questo motivo. Questione psicologica ? Forse . Rimane un dato di fatto quello che ho scritto sopra.
Chiedo al Sindaco ed all’ARPAM di rendere pubblico il verbale di sopralluogo e dell’indagine per avere una trasparenza dell’informazione. Saluti