Il Comitato politico federale di Macerata di Rifondazione Comunista, riunitosi ieri sera nella sede maceratese di via Indipendenza per eleggere i nuovi organismi dirigenti, ha eletto su proposta della segreteria uscente come nuovo segretario provinciale Mauro Romoli, 30 anni, impiegato di banca, che attualmente ricopre l’incarico di capogruppo di maggioranza nel Comune di Pollenza. Alle ultime elezioni provinciali è stato il più votato della lista della Federazione della Sinistra ottenendo nel suo collegio un lusinghiero 8,1% ( 13,5% solo a Pollenza ). Romoli prende il posto di Roberto Di Fede.
Tra le priorità individuate dal nuovo segretario – si legge nella nota stampa – non possono che esserci le contingenze del momento e cioè le elezioni amministrative alle porte, sulle quali esprime soddisfazione circa la possibilità di ricostruire a Civitanova ed a Tolentino un centrosinistra di tipo classico basato sul modello originario dell’Ulivo, mettendo un freno al cosiddetto “modello marchigiano” basato sull’esclusione delle forze di sinistra dalla coalizione.
Altri temi sul tavolo sono stati comunque individuati come prioritari: primo fra tutti la mobilitazione a difesa dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, sotto l’attacco congiunto del Governo Monti, dei partiti che sostengono il Governo, e dei poteri economici che nel nostro Paese sono purtroppo sempre stati predominanti.
“La mia missione sarà quella di tornare ad essere percepito come utile nella società di oggi il nostro partito, ma soprattutto percepite come utili le nostre idee. Oggi più che mai infatti per uscire da questa crisi, sociale ancor prima che economica, c’è bisogno di uguaglianza e solidarietà, i valori che noi da sempre affermiamo, invece le ricette che ci vengono proposte sono sempre quelle vecchie e stantie che hanno causato la malattia. A breve costituiremo la nuova segreteria provinciale e cercheremo di rilanciare un dialogo a sinistra con tutti quelli che ci stanno, tenendo ben presente che i nostri avversari non sono i partiti a noi a vicini ma quella destra che si è dimostrata inadeguata come forza di governo ed incapace di costruire una società migliore.
Infine una piccola nota lasciando spazio ai sentimenti, che in politica dovrebbero soppiantare il cinismo che alimenta le tante dichiarazioni: dedico l’elezione a mio nonno, oggi lui sarebbe fiero e mi esorterebbe a combattere una battaglia difficile, ma che vale la pena di portare avanti”.
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Grande Mauro, complimenti, la stoffa c’è….ad essere sarti stai imparando bene….continua così!
vai Mauro!!!!!!!!
Complimenti Mauro!!! Un grandissimo in bocca al Lupo!!!
grande Mauro!!!!Complimenti
Buon lavoro, saremo al tuo fianco.
“Oggi più che mai infatti per uscire da questa crisi, sociale ancor prima che economica..” Caro Romoli chi gestisce l’economia sono la banca centrale europea, le grandi famiglie economiche Americane e Ebree, i grandi gruppi bancari italiani, che ricevono 250 miliardi di euro dalla Bce ma non li prestano alle aziende, e preferiscono tenerseli loro è guadagnare il 6% investendoli, e pagandoli solo 1%, e nel frattempo le aziende mandano gli operai in mobilità, sotto cassa integrazione, alla peggio chiudono, e molti perdono il posto di lavoro, e cosi sul sociale si riversa tutto questo clima di malessere, di disagio, “ohh la gnente non c’ha più li sordi, sta male, non ha lavoro, hanno diritto a incazzarsi e procurare disagio sociale” Il sistema bancario dove lei lavora quotidianamente è il primo artefice di questa crisi, oggi avvallata dalla politica complice a tale subdolo inganno.