di Matteo Zallocco
E’ arrivato il tanto atteso giorno del congresso per il Pdl che per tutta la giornata di domani (domenica) si riunirà all’hotel San Crispino di Trodica.
Francesco Massi, capogruppo in Consiglio regionale del Popolo della Libertà, sostiene la candidatura del coordinatore uscente Mario Lattanzi: “La candidatura Lattanzi – dice – garantisce trasversalmente le diverse aree di cui è composto il partito e contemporaneamente ha aperto ad un notevole rinnovamento della dirigenza provinciale. Tuttavia considero legittima la candidatura di Francesco Acquaroli che rappresenta un’area, composta principalmente dagli ex An, e rispetto pienamente questa loro scelta. Sono contento che finalmente gli iscritti votino possano votare e scegliere, prima avevamo una dirigenza di nominati a tutti i livelli.
Come vede la situazione del Pdl nazionale? “Apprezzo molto la responsabilità, mi rendo conto che l’appoggio a Monti crea qualche contraccolpo negli elettori ma questa è la strada che si doveva percorrere per un certo tipo di rinnovamento, lui può adottare una serie di provvedimenti che nessun politico poteva adottare. Tra quelli che sostengono lealmente e in maniera convinta il Governo Monti può nascere un’alleanza anche per il futuro. Mi è piaciuto moltissimo l’atteggiamento di Alfano e Berlusconi nei confronti del Governo, c’è un appoggio costruttivo, qualche volta critico ma di sostegno leale.
Passiamo alle prossime elezioni comunali a Civitanova, Corridonia e Tolentino…
“A Civitanova un centrodestra unito può ancora vincere. Le attuali divisioni mi angosciano molto, per fortuna anche il centrosinistra ha i suoi guai. Dopo il congresso provinciale uscirà il nome del nostro candidato sindaco. A Corridonia si è realizzata un’intesa tra la ex lista civica e il centrodestra, ci sono buone possibilità che si ritorni ad una normale dialettica politica tra il centrodestra e il centrosinistra. Rispetto la Calvigioni, ma ritengo chiuso il suo ciclo. Oggi la situazione politica si chiarisce perché ritengo la Calvigioni schierata con il centrosinistra e quindi ci sarà una competizione tra lei e gran parte del centrodestra. Così riprenderà una dialettica politica normale. A Tolentino dopo 18 anni è ora di cambiare. Pezzanesi in questo momento incarna il cambiamento, Comi non aggiunge o toglie nulla all’assetto del centrosinistra, in questi anni è stato il capo vero del centrosinistra. Le primarie? Non sono interessato alle primarie anche se il risultato appare scontato. Posso solo smentire categoricamente la voce che si è diffusa sul fatto che ci siano dirigenti ed elettori di centrodestra che andranno a votare”.
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Francesco Acquaroli e Deborah Pantana presentano la lista “Noi siamo qui”:
“Il Popolo della Libertà della provincia di Macerata si appresta a celebrare il congresso provinciale, il primo dalla sua fondazione. Un appuntamento che iscritti e militanti attendevano da tempo e che assume oggi una valenza particolare, da un lato per il momento difficile che i partiti stanno vivendo e dall’altro per l’incertezza del quadro politico futuro. E ciò va accolto con estremo favore.
Purtroppo quello che è mancato, anche in questa fase pre-congressuale, è un dibattito approfondito sul progetto che si vuole proporre per la provincia di Macerata, sulla idea di società di cui ci si intende fare promotori, sull’identità da conferire al partito. Aspetti nient’affatto secondari e che dovrebbero essere alla base di qualunque dibattito politico degno di questo nome, essendone il sale; aspetti da cui non si dovrebbe mai prescindere.
I sottoscritti, insieme ai tanti amici che hanno voluto aderire alla lista di candidati al coordinamento, vogliono riportare almeno il dibattito congressuale sul piano delle idee e dei progetti e non lasciare che anche questa fase cada nell’appiattimento. È necessario un rinnovamento nel modo di fare e negli stimoli della classe dirigente per dare una vera speranza e rappresentanza a tutto il territorio provinciale, affinché si riesca ad interpretare le istanze dei cittadini: un partito che sappia dibattere, confrontarsi, contrapporsi ad una sinistra che ha messo in ginocchio la provincia di Macerata.
Il congresso provinciale può diventare una grande occasione di rinascita e di riscatto. L’importante è avere il coraggio di capire che si può dare una nuova aspirazione al nostro partito che deve tornare ad essere più partecipato, umile e sobrio. Solo così, tutti insieme, sapremo cogliere la prova che il momento c’impone e potremo restituire ai i nostri sostenitori, ai militanti e alla nostra gente l’orgoglio di appartenere alla sfida più giusta per il nostro futuro”.
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LE LISTE
– Vice coordinatore, in caso di elezione di Francesco Acquaroli, sarà Deborah Pantana. La lista comprende anche Gianluca Pasqui, Andrea Blarasin, Umberto Marcucci, Claudio Carbonari, Pierpaolo Borroni, Renzo Marinelli, Fabio Ambrosini, Luciano Giaconi, Massimo Stefoni, Alberto Pilato, Giuseppe Ridolfi, Federico Trobbiani, Luciano Farroni e Mauro Stura.
– In caso di vittoria della lista “Nuova sfida” che sostiene la candidatura di Mario Lattanzi, il vice coordinatore sarà Pierfrancesco Castiglioni. In lista anche Franco Capponi, Fabio Pistarelli, Giuseppe Baioni, Gilberto Chiodi, Barbara Arzilli, Christian Battistelli, Tullio Patassini, Patrizio Gagliardi, Gabriele Mincio, Cristina Bolzicco, Sandro Scipioni, Riccardo Sacchi, Eugenio Morganti e Massimiliano Severini.
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MARINELLI: “SERVE CAMBIAMENTO DI MENTALITA”
“Habemus congressus!”. Scherza Erminio Marinelli, Portavoce del Centrodestra in Regione, augurando e augurandosi per le elezioni dei vertici provinciali del Pdl in programma domenica “un’affluenza il più motivata possibile e un rinnovamento vero”. Rinnovamento che per Marinelli “non significa solo rottamare i vecchi politici. Non è solo questione d’età ma soprattutto di mentalità. Quella da rottamare è la vecchia politica. Qui come a livello nazionale”. Secondo Marinelli “servono giovani di testa e gente piena di entusiasmo che abbia fiducia in quello che fa e non sia appiattita da trattative, mediazioni, traccheggiamenti a cui spesso è assuefatto chi ha amministrato tanti anni”.
“Questo – spiega – è un congresso che nasce morto, in ritardo di mesi per colpa della situazione di emergenza economica e politica italiana. Il Pdl è un partito ormai vuoto i cui problemi non sono né il nome, né la colonna sonora, né le facce. Il problema sono le idee con le quali diamo risposte alla gente”.
“Ieri Berlusconi ha parlato di una nuova coalizione” prosegue l’ex Sindaco di Civitanova. “Ha senso in questo scenario fare un congresso con i vecchi metodi e arrivando in fretta a due candidature?”.
“Questo metodo ha costretto l’amico Lattanzi, che giustamente aveva fatto un passo indietro non personale ma soprattutto morale, a dover tornare sui suoi passi e ha riportato la situazione indietro di dieci anni: ad una politica e ad una Italia che non ci sono più. Nel 2007 Forza Italia e An avevano il 35%. Dobbiamo svegliarci subito.”
Infine Marinelli conclude citando nuovamente il coordinatore uscente Lattanzi: “Aveva ragione quando ha detto che è necessario un cambiamento di impostazione e, oggi, il cambiamento è rappresentato dalla mozione Acquaroli-Pantana. Abbiamo bisogno di gente che gestisca i problemi dei cittadini e non il potere”.
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Sul congresso interviene anche Giuliana Guidarelli, tesserata del Pdl:
Il Congresso Provinciale del PDL a Macerata parte con il piede sbagliato! L’adesione al PDL dopo anni di non coinvolgimento attivo prima in Forza Italia e poi nel PDL, mi è stata sollecitata come Presidente del Circolo della Libertà “Piero Giorgi” direttamente dall’On. Michela Vittoria Brambilla lo scorso luglio 2011 e in qualità di Coordinatore Regionale del Partito dei Socialdemocratici dal Coordinatore Nazionale Pietro Conti con l’obiettivo dichiarato di riportare nel PDL iscritti delusi dai comportamenti del partito locale sia di Forza Italia che del PDL.
Ho risposto come sempre con il mio impegno personale a convincere, e non è stato facile, 220 iscritti a partecipare alla nuova esperienza del PDL convinta che la volontà del Presidente Silvio Berlusconi attraverso l’operato del Segretario Nazionale Angelino Alfano di rinnovare dal basso il PDL con procedure chiare e partecipate il movimento azzurro, fosse condiviso dal partito locale.
Devo constatare ancora una volta che alle buone intenzioni del Presidente corrispondono regolarmente sul territorio smentite nei fatti. Un Congresso che fosse espressione della base doveva partire con la convocazione di tutti gli iscritti per essere messi al corrente dell’imminente scadenza elettorale interna in tempo utile per potersi organizzare e formulare proposte innovative con l’inserimento di nuovi personaggi capaci di dare la svolta del rinnovamento con la freschezza delle loro idee.
Ma evidentemente la “nomenclatura” ha paura del confronto di idee, forse perché non ne ha più! E così si è organizzato il tutto senza far sapere agli iscritti la data del congresso in tempo utile per presentare eventuali liste, non si sono convocati per raccomandata gli iscritti per paura che forse qualcuno scoprisse suo malgrado “ di essere iscritto al PDL senza saperlo”, si è conosciuta la data del Congresso solo a liste presentate e si scopre che la lista dei “vecchi” presenta Lattanzi che oltre al proprio lavoro è già sindaco di Monte San Giusto, e ora di nuovo Coordinatore Provinciale, mentre a lui si oppone la lista dei “giovani” che presenta Acquaroli che, per ora è “solo” consigliere regionale, ma, se vince, è sulla buona strada pure lui. Evviva la somma di cariche! Caro Segretario Nazionale Angelino Alfano, se è questo il rinnovamento che si propone nel PDL … Siamo messi proprio male!
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PDL= Partito Demagoghi LIberi!!!!!!!!!!!!!!!!
“La candidatura Lattanzi – dice – garantisce trasversalmente le diverse aree di cui è composto il partito e contemporaneamente ha aperto ad un notevole rinnovamento della dirigenza provinciale. “non ero coinvolto direttamente perchè in politica entrai nel 1994 con Forza Italia ma……ricorda molto quanto avvenne nel 1993, nella dc, i “politici” non potevano presentarsi e ognuno di loro presentava “propri uomini”….ecco spiegata la parola rinnovamento di Massi .
….anche il PDL si adegua ad ogni Partito: “………di ogni erba un fascio”! Pazienza. Mi/Vi (Politici) domando: perchè dalla montagna andare/venire a votare?
PER???!?!?!
per votare Acquaroli Pantana, almeno è una mozione vera e basata su una volontà esplicita di modificare l’attuale. L’ultima assemblea del pdl provinciale è stata fatta a giugno per analizzare i dati delle provinciali, ci siamo poi incontrati prima delle ferie come coordinamento. Finito lì. Beh, Acquaroli Pantana interpretano la cosa diversamente, riunioni mensili con coordiantori comunali e amministratori locali. Bimestralemte assemblee degli iscritti, azioni congiunte nelle diverse assemblee elettive, ad oggi questo non è avvenuto, c’era San Silvio a raccogliere i voti. E’ pertanto necessario modificare lo status quo .-)
Credo che la lista Acquaroli Pantana rappresenti un benefico rinnovamento rispetto all’altra che rappresenta il riciclo delle stesse faccie delle stesse persone eredi della prima repubblica, che tanto pensano a se stessi e poco ai cittadini. Il capogruppo regionale Massi poi te lo raccomando. Sempre attivo quando ha da guadagnare per se in termini d’immagine, scompare quando deve dare quanto promesso. Un DC vecchio stampo. Ricordate la PARTITA DEL CUORE della primavera scorsa. Ha fatto di tutto per essere in campo con la squadra sfidante, di essere menzionato nelle varie conferenze stampa di presentazione dell’evento, addirittura con Capponi volevano non so quanti biglietti omaggio per persone che in tribuna avrebbero sfoggiato la maglietta “CAPPONI PER LA PROVINCIA” perché di li a poco ci sarebbero stae le elezioni. Tutto questo promettendo a piu’ riprese un contributo di 10.000 € da parte della Fondazione Bancamarche al Comitato Organizzatore. Beh quel contributo non e’ mai arrivato, nonostante su tutti i manifesti, le locandine, i biglietti fosse riportato il logo della Fondazione, nonostante la partecipazione alla partita ed il notevole ritorno d’immagine. Quel non contributo ha creato seri problemi al Comitato Organizzatore. Sono affidabili questi politici? No !! Ed allora rinnoviamo gente e mandiamo a casa gli approfittatori che ci danneggiano anche politicamente.
Comprendo! Solo che la Montagna non conterà mai! Siamo in pochi. Una proposta potrebbe essere quella di far votare anche “i lupi, le volpi, i cinghiali, ecc.ecc…….” oppure il voto che viene dalla montagna dovrebbe essere moltiplicato per un indice fino al raggiungimento del voto del mare…..
Qualcuno in questi gg sta chiedendo agli iscritti della Montagna preferenze per il Mare….Assurdo…ma che ci fate con i nostri voti??
e’ la solita minestra riscaldata ci sono personaggi che vanno in giro da oltre trenta anni combiando diverse bandiere.
Votate Acquaroli almeno è il futuro e non ancora un tronbone sfiatato
L’eterno scontro tra generazioni è stato narrato in tante pagine di letteratura. Ad esempio nel 1352, a soli vent’anni, Franco Sacchetti compose la sua prima opera:la Battaglia delle belle donne di Firenze con le vecchie.
Tuttavia spesso ringiovanire non coincide con rinnovare. Giusto una trentina di anni fa il giovane Francesco Massi si candidò a segretario provinciale della DC. Il Kursaal di Porto Recanati fu teatro del congresso e, nonostante la cravatta Regimental verde che gli aveva portato sempre fortuna, Francesco subì una sonora sconfitta. Infatti quel round fu stravinto dal compianto Silvino Guzzini.
Ciò dimostra che i giovani si troveranno quasi sempre condannati ad una senilità precoce e costretti a tanti cambi di casacca, nonostante una celebre frase che ho sempre apprezzato:
… bisogna fare largo ai giovani. Nessuno è più vecchio di colui che ha la gelosia della giovinezza.
(B. Mussolini, 17 Ottobre 1932)
Verso le 22 si sapranno i risultati. RE’ chiaro che vincerà Lattanzi, ma bisogna vedere se vincerà 70% o 75%. E’ chiaro che per Francesco Acquaroli arrivare al 40% sarà uno STAORDINARIO RISULTATO!!!
Se dovessero fare il coordinatore e vice …come fanno opposizione in regione e comune,presto finira’ l’era PDL nelle Marche.