Un operaio di Pollenza di 46 anni, Angelo Passerini, rischia di perdere un braccio a seguito di un drammatico incidente sul lavoro avvenuto questa sera al Cosmari di Tolentino. L’uomo, intorno alle 21, stava lavorando nei pressi dei nastri trasportatori che frammentano i rifiuti umidi quando, per cause ancora in corso di accertamento, il braccio destro gli è rimasto incastrato nel macchinario, tranciandolo di netto all’altezza dell’avambraccio. Passerini, malgrado il dolore atroce e l’enorme perdita di sangue, è riuscito a raggiungere i colleghi che si trovavano nella stanza vicina e a dare l’allarme. In breve sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare lo sfortunato operaio all’ospedale di Macerata. Da qui in serata è stato trasferito ad Ancona dove si tenterà di riattaccargli l’arto e, quantomeno, di poterne recuperare la funzionalità. Sul posto anche i carabinieri di Tolentino e le autorità competenti in merito alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
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no cavoli.. ste cose nn possono e nn devono succedere!!!!
Voglio proprio vedere se, come dovrebbe accadere, il titolare ( a proposito, chi è il titolare del consorsizio? ) e il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione verranno messi sotto torchio o visto che stiamo parlando del CONSMARI, tutto è permesso come i continui sforamenti di sostanze conceragene che escono dal camino dell’inceneritore senza che nessuno faccia niente.
@ Jordan P
a di quali sostanze cancerogene vai parlando????
Secondo i tecnici sembra tutto nella norma, del resto nemmeno l’incendio a Civitanova (di materie plastiche) sembrerebe aver prodotto nell’aria alcuna sostanza dannosa: a proposito l’origine di quell’incendio (di cui non si parla più) per caso è dannosa?
Perchè gli impianti antiincendio sembrano non aver funzionato?
@Gianfranco Cerasi
Ottimo come tentativo di distrazione dall’oggetto della discussione !
E comunque si sta parlando , tra l’altro , delle nanopolveri , cioè di prodotti della combustione assolutamente non biodegradabili e che non possono in alcun modo essere trattenuti da un impianto di lavaggio fumi . Il risultato è che questi materiali si propagano nell’atmosfera con conseguenze facilmente intuibili , prime vittime i lavoratori e a seguire i residenti . Del resto , basta vedere cosa succede in prossimità di impianti simili a questo : i dati sui decessi per tumori vari sono spaventosi , con buona pace dei “tecnici” che asseriscono come tutto sia nella norma . Ma tutte queste cose Lei non le sa …