La collaborazione tra il Comune di Macerata e l’associazione Sferisterio Cultura si allarga fino a comprendere la stagione di prosa TLR: ecco allora gli Aperitivi culturali a teatro.
Questa mattina nel corso di una conferenza stampa, presenti il sindaco Romano Carancini, l’assessore alla Cultura Irene Manzi, Federica Frontini e Cinzia Maroni dell’associazione Sferisterio cultura, l’attore e regista Saverio Marconi, la regista Gabriella Eleonori e il co fondatore della compagnia della Rancia, Michele Renzullo, è stata presentat questa nuova iniziativa che prenderà il via il prossimo 10 febbraio.
“Un altro format culturale importante in città – è intervenuto il sindaco Carancini – un format traslato all’interno della stagione di prosa e di questo ringrazio l’associazione Sferisterio cultura che ha fornito alla città un’opportunità di approfondimento in più. E poi la presenza dello straordinario Saverio Marconi, figura di eccellenza che ho il piacere di avere qui oggi e poi in teatro, ma che esploderà all’interno dello Sferisterio”.
“Presentiamo oggi un duplice appuntamento – ha affermato invece l’assessore alla Cultura, Irene Manzi – quello degli Aperitivi culturali a teatro e lo spettacolo della stagione di prosa Variazioni enigmatiche che andrà in scena i prossimi 9 e 10 febbraio e che vedrà protagonista, dopo tanti anni nella veste di attore, Saverio Marconi. Per quanto riguarda gli Aperitivi culturali a teatro si tratta di una nuova iniziativa volta ad un’ulteriore valorizzazione delle nostre istituzioni culturali. Di conseguenza non poteva che essere accolta positivamente. La nostra stagione teatrale poi ben si presta ad un’occasione del genere, offre spunti interessanti per trattare alcuni temi in modi differenti, attraverso forme d’arte diverse. Tutti strumenti a disposizione degli spettatori che avranno così modo di ‘leggere’ in maniera approfondita alcuni degli spettacoli proposti”.
Parole di elogio all’iniziativa anche da parte di Saverio Marconi il quale l’ha giudicata “bellissima”. “Unire musica e prosa è una cosa molto interessante semplicemente per il fatto che la parola ha un limite, non sempre si riesce ad esprimere tutto, mentre con la musica si dice molto di più e il messaggio arriva a tutti”.
Come è noto gli Aperitivi Culturali durante la stagione lirica declinano in molteplici aspetti i temi della stagione e delle singole opere con il risultato che filosofi, storici, letterati, artisti, e musicologi hanno potuto parlare, dal loro punto di vista , dei più vari argomenti.
“Sferisterio Cultura si misura anche su altri terreni e continua a lavorare tutto l’anno. Per il 2012 – ha detto invece Cinzia Maroni, responsabile degli Aperitivi culturali – in attesa di realizzare gli ormai storici Aperitivi Culturali durante la stagione lirica, abbiamo allargato il nostro orizzonte. In collaborazione con il Comune e con l’Amat, abbiamo pensato di esportare l’esperienza estiva a teatro. Abbiamo individuato insieme le rappresentazioni teatrali che meglio si prestavano al nostro discorso di contaminazione culturale tra musica, letteratura, teatro e filosofia, ed ecco le Variazioni Enigmatiche della Compagnia della Rancia di Saverio Marconi e l’ultimo spettacolo in programma per la stagione di prosa, il 18 e 19 aprile, dedicato al Don Juan””.
L’occasione offerta dalla rappresentazione teatrale della Compagnia della Rancia con protagonista Saverio Marconi, in cartellone il 9 e 10 febbraio prossimi, era unica. Già il titolo evoca mille suggestioni: Variazioni Enigmatiche è anche il titolo di una composizione, Enigma Variations, del grande musicista inglese Edward Elgar. Il motivo originale di queste Variazioni è a tutt’oggi “segreto” e la enigmaticità della musica ha molto influenzato il testo teatrale. L’autore, Eric Emmanuel Schmitt è un drammaturgo appassionato di musica ed ha infatti previsto nella rappresentazione anche una colonna sonora (naturalmente con alcune Variazioni).
L’aperitivo, in programma il prossimo 10 febbraio alle ore 17.30 nella sala Beniamino Gigli del Lauro Rossi, vedrà come protagonisti un grande amico degli Aperitivi Culturali e di Macerata, il musicologo – filosofo Quirino Principe che parlerà della Variazione musicale come genere e come forma simbolica, mentre Saverio Marconi, che ritorna con questo lavoro alla sua antica professione di attore, ha scelto un titolo veramente enigmatico: Variazioni di prospettiva.
Nel corso dell’aperitivo la pianista Silvia Santarelli (scuola di musica Liviabella, già direttrice del Conservatorio di Fermo) suonerà alcune Variazioni di Elgar. A seguire un brindisi
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Questi aperitivi culturali non servono a nulla, in un periodo di crisi potrebbero essere benissimo evitati…
(poi per i fuochi no, per gli aperitivi culturali i soldi si trovano sempre…)
Sbagli come sempre, Travaglio-Failla.
Non sono gli aperitivi culturali a non servire a nulla: semmai sono inopportuni, in tempo di crisi, eventuali finanziamenti corposi (sempre che vi siano finanziamenti corposi, ma insomma meglio a loro che ad altri: almeno questi sanno come si fa cultura sul serio).
A nome mio e di “Venanzetti Cultura” auguro ogni bene possibile ai colleghi degli aperitivi culturali, ben conoscendo la qualità dei loro eventi nel passato, e in più sapendo bene che dalla pluralità delle voci c’è più ricchezza per tutti (finanziamenti a parte: noi, per esempio, come si sa, non li abbiamo chiesti a nessuno e non li vogliamo; eppure, in meno di due mesi, siamo già al settimo evento in calendario, con più che positivo riscontro di pubblico e anche di critica: che si può volere di più?).
A proposito, Travaglio-Failla: hai poi scoperto cos’era Liberilibri?
Se magna? Ce vengo pure io!!
Oh, no Filippo sbagli tu!
L’incontro è utile, ma dico io, l’aperitivo se lo paghino coi soldi loro!!!
(dato che in ogni caso a noi “poveri” cittadini è impossibile sapere quanto ci costi…)
Su liberilibri: guarda che Gabor ha risposto! poi “cos’era”? “cos’è” dato che esiste ancora, è una casa editrice che i maceratesi ignorano e solo il corsera conosce… 😛
Cmq per chi non lo sapesse, c’è la risposta di Gabor al post precedente e sai che sbagli in continuazione gli attacchi e lo sai benissimo perché una casa editrice “settoriale” che tu, Garufi, Gabor conoscete perchè siete del settore… 😛
2-0 vuoi continuare?
Anzi Filippo, ti faccio una proposta, perchè non chiami il direttore di Liberilibri e sdogani cultura al Venazetti e fai conoscere la casa editrice ai maceratesi? E magari, dato che lo trovi così utilile, ci paghi l’aperitivo a tutti?
3-0… basta! 😛
@ La Traviata è di Orazi
Ritengo che Macerata sia più vocata alla scrittura che al canto e quindi che il melodramma sia una gran forzatura e si vede. A Macerata ci sono ben due biblioteche (Mozzi/ Borgetti e Statale), tre case editrici (Liberilibri, Quodlibet e Ev) e una dozzina di librerie, di cui solo tre per il corso della Repubblica (Bottega del libro, Feltrinelli e Mondadori) e addirittura una antiquaria: Qiondam. Inoltre c’è una Facoltà di Lettere ed una scrittrice di talento quale Lucia Tancredi. Capisco che una cosa è conoscere la Traviata di Giuseppe Verdi, altra il prestigioso catalogo di una casa editrice di nicchia qual è Liberilibri.
Tuttavia sarebbe interessante portare il buon Aldo Canovari in loden da Venanzetti magari per un bel contraddittorio con Marco Travaglio.
Un aforisma di Franco Brinati:
Dov’era Voltaire adesso c’è Liala: occorre metterlo per iscritto prima del matrimonio che le donne non debbono spolverare i libri.
(F. BRINATI, Satiro oart time, Jesi, 1988.
Potria fa l’aperitivi allu Giardinettu lo vi non manca
@ Alex Stecca
Vada per gli aperivini al Giardinetto visto che Della qualità della vita ci è rimasta nelle Marche, la polenta con lo stoccafisso. (F. Brinati, Satiro par time, Jesi, 1998.)
http://www.youtube.com/watch?v=JGUE1w75UrI&feature=share .
Basta salotti, basta bisbocce, basta leccornie. E basta anche con ‘sti aperitivi. Aperitivo culturale, che espressione del cavolo è?Piuttosto serve un bel digestivo. Un digestivo comunale.