di Filippo Ciccarelli
Certo che campare è diventato difficile, oggi. Chi ha lavorato una vita, vede allontanarsi il traguardo della pensione, di punto in bianco. Chi si affaccia al mondo del lavoro, ha di fronte a sé nebulose prospettive di precariato, condite da incertezza e frustrazione.
Per pagare i debiti di uno stato che troppo spesso ha promesso più di quanto potesse fare, si è incrinato il patto generazionale tra padri e figli, e si è aperta una lotta tra poveri dove chi vince il posto di lavoro è costretto, spesso e volentieri, a puntare al ribasso.
E poi i rincari, il ritorno dell’Ici – pardon, Imu – accise e balzelli: un nuovo Medioevo fiscale, che non aiuta le famiglie già piegate dalla crisi e dai prestiti sottoscritti.
Facciamo finta di non essere cittadini maceratesi, marchigiani, italiani: men che meno europei. Guardiamo il mondo, per un minuto soltanto, con gli occhi del signor Renzo Gonzales, o di mamma Halima, oppure del giovane Diallo. E sommiamo al costo della vita, ai rincari, alle nuove tasse, pure il balzello per rinnovare il permesso di soggiorno, di uno stato che non riconosce la cittadinanza a persone che da anni vivono e pagano le imposte in Italia, né ai loro figli. Una tassa che è più che raddoppiata, e che va pagata da tutti i componenti del nucleo familiare.
Il signor Renzo Gonzales del Perù, per esempio, non pagherà più i 72,12 € quinquennali per rinnovare la carta di soggiorno: ne dovrà sborsare 272,12. Per lui, per sua moglie, e per i suoi due figli: fanno poco più di 1000 €, a fronte dei 288,48 € che corrispondeva in precedenza.
OGGI SCATTA LA SUPERTASSA – Aumentano, di pari passo, anche le cifre per rinnovare il permesso di soggiorno con scadenza ad un anno (da 72,12 a 152,12€), e quello a due anni (da 72,12 a 172,12 €). E in tempi di crisi, non è che gli immigrati se la passino meglio degli italiani. Continuando nella finzione di essere stranieri in una patria che ci accoglie (e ci tassa, giustamente) da anni, dove la permanenza regolare è condizionata al possesso di quel pezzo di carta, pensiamo pure di essere lontani dalle nostre famiglie di origine. Pensiamo di essere gli unici a poter dare da mangiare al coniuge e ai figli; di essere, in una parola, soli. Metabolizziamo il fatto che le difficoltà nel mondo del lavoro sono uguali per tutti ma, parafrasando Orwell, per alcune categorie di individui, come quelli extracomunitari, le difficoltà sono più uguali che per gli altri, e quindi sbarcare il lunario diventa sempre più utopico.
Per questi motivi, i cittadini senza cittadinanza hanno manifestato, in modo rumoroso ma civile, con fischietti, striscioni, e cartelloni improvvisati, colorati alla meglio con pennarelli in un italiano magari non perfetto ma certamente più comprensibile di tanti politici e politicanti nostrani.
Halima ha 28 anni ed è marocchina: “ho 28 anni, e da 10 sono in Italia” racconta “lo scorso anno ho dovuto mandare mio figlio dalla nonna, in Marocco, perché non ce la facevo più a sostenerlo. Solo per l’asilo nido mi chiedevano 400€: io sto cercando lavoro da 2 anni, ma dopo la maternità non l’ho più trovato”. “Tutti noi vogliamo lavorare onestamente, vorremmo integrarci” le fa eco una donna nigeriana, in Italia da 16 anni “ma tante leggi che ci sono in Italia non le
capiamo, ostacolano l’integrazione. A questo punto è meglio dire che i governi che le fanno non vogliono stranieri, allora che chiudano pure le ambasciate, non ha senso venire colpiti in questo modo”. Anche la signora Ngozi, una vivace 52enne nigeriana che si trova nel nostro Paese da 22 anni, dice la sua: “manca il lavoro, non riusciamo ad arrivare a fine mese, e dobbiamo pagare tutto. Aumentano le tasse per rinnovare i permessi di soggiorno, paghiamo gli affitti, paghiamo pure se si cambia l’indirizzo di residenza: insieme a tutto questo vorremmo dei diritti, non possono aumentarci così tanto le tasse”.
Kane Elhadji, 38enne senegalese in Italia dal 2001, si lamenta del fatto che, nonostante abbia pagato tutte le somme necessarie per il rinnovo del permesso di soggiorno, non abbia ancora in mano il documento; Diallo è molto giovane, ha 22 anni, e viene dalla Guinea. “Sto cercando lavoro a Macerata” ci dice “sono in Italia da quando ho 18 anni. Prima pagavo 72 €, adesso pago più del doppio, e devo rinnovarlo ogni 6 mesi”.
Alla luce di tutto questo, e del principio liberal del “no taxation without representation”, pronunciato a gran voce dai coloni americani, sudditi della madrepatria, possiamo identificare un’altra generazione. Una che non è riscontrabile guardando all’età anagrafica, ma
all’etnia ed alla non-cittadinanza. E allora qualche ragione ce l’avrà pure il signor Gonzales, che in Italia c’è da 9 anni e commenta laconicamente: “non possiamo pagare gli sbagli della politica italiana”. Per alcuni questa realtà è, come scritto, mera finzione. Per tanti altri, invece, è la quotidianità, che probabilmente non verrà spezzata dal suono acuto dei fischietti: ma quel suono non è semplicemente la voce di una protesta. E’ anche un modo per testimoniare la presenza di tanta gente che è costretta a scendere in piazza per ricordare all’Italia di esistere.
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ecco uno degli ambiti in cui l’Italia è un paese del 4° mondo
Noi, che siamo italiani da sempre, paghiamo tasse e tasse e tasse. E, come è normale, spesso ce ne lamentiamo. Se voi extracomunitari non vi trovate bene qui, se non riuscite a mantenere i vostri figli qui e dovete rispedirli a case, se non vi bastano tutti i diritti che già vi abbiamo dato, una soluzione c’è: TORNATEVENE DA DOVE SIETE VENUTI, TORNATE A CASA VOSTRA! Ormai avete più diritti di noi, prendete le case popolari più e prima di noi, vi vengono dati appartamenti per i quali a volte non pagate nulla grazie ad associazioni compiacenti che ci lucrano, togliendo così servizi e agevolazioni a noi padroni di casa. Ci vuole una bella faccia tosta per andare in piazza a protestare…! Ma perchè siete venuti allora, se dovete “pagare gli sbagli della politica italiana”?? La maggior parte di voi è venuta perchè ha pagato gli sbagli della politica di casa loro! E allora andate a migliorare la vostra di politica, che noi di problemi ne abbiamo già abbastanza! Mi dispiace solo che questa tassa non la pagheranno tutti i clandestini che sono già in Italia, che ogni giorno arrivano e che i nostri politici non hanno gli attributi per rispedire a casa loro!
Chi è regolare e lavora le tasse (per esempio) le paga da un bel po’…contribuendo anche alle pensioni. Questo è uno dei tanti rincari che colpisce le fasce deboli della popolazione in un momento di crisi.
Tra il 1861 e il 1985 sono state registrate più di 29 milioni di partenze dall’Italia. Nell’arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all’ammontare della popolazione al momento dell’Unità d’Italia (25 milioni nel primo censimento italiano) si trasferì in quasi tutti gli Stati del mondo occidentale e in parte del Nord Africa.
« Gli italiani residenti all’estero al 31 Dicembre 2010 risultavano 4.115.235 (il 47,8% sono donne). La comunità italiana emigrata continua ad aumentare sia per nuove partenze, che proseguono, sia per crescita interna (allargamento delle famiglie o persone che acquistano la cittadinanza per discendenza). L’emigrazione italiana si concentra in prevalenza tra l’Europa (55,8%) e l’America (38,8%). Seguono l’Oceania (3,2%), l’Africa (1,3%) e l’Asia con lo 0,8%. Il Paese con più italiani è la Germania (616.407) seguito da Argentina (593.520) e Svizzera (520.713).Inoltre, il 54,8% degli emigrati italiani è di origine meridionale (oltre 1 milione e 400 mila del Sud e quasi 800mila delle Isole); il 30,1% proviene dalle regioni settentrionali (quasi 600mila dal Nord-Est e 580mila dal Nord-Ovest); il 15% (588.717) è, infine, originario delle regioni centrali. Gli emigrati del Centro-Sud sono la stragrande maggioranza in Europa (62,1%) e in Oceania (65%). In Asia e in Africa, invece, la metà degli italiani proviene dal Nord. La regione che ha più emigrati è la Sicilia (646.993), seguita da Campania (411.512), Lazio (346.067), Calabria (343.010), Puglia (309.964) e Lombardia (291.476). Quanto alle province con più italiani all’estero, il record spetta a Roma (263.210), seguita da Agrigento (138.517), Cosenza (138.152), Salerno (108.588) e Napoli (104.495). »
L’emigrazione italiana è stata definita come il più grande esodo della storia moderna.
Una storia fatta di soprusi, ingiustizie, intolleranza ed emarginazione…..e ci dicevano tornate a casa vostra
non ce credo che paga tutti
condivido in tutto il post di maxkz! l’italia ha iniziato l’infinito declino sociale e economico grazie a tutti questi stranieri che vengono quà in italia avendo tutti i privilegi e diritti che noi italiani abbiamo ottenuto facendo sacrifici e rinuncie e addirittura ci dicono anche che siamo razzisti questa è la realtà ma se questa gente non vive bene da noi rivadano al loro paese oppure emigrano altrove noi italiani lavoriamo tutto il giorno per vedere queste persone che sono tutto il giorno sensa fare niente che vivono gratis sulle spalle degli italiani onesti dunque se non hanno i soldi per i permessi di soggiorno possono tranquillamente ritornare a casa
DOVETE DA PAGA
E che solo noi italiani!!!
buona sera . e facile dire tornate a casa vostra se non vi sta bene….ma c’e un problema chi vuole rinnovare un permesso di soggiorno deve aver un lavoro se no non si rinnova niente. avendo un lavoro credo che le tasse si pagano…certamente quelli che stano in regola.pagano le stesse tasse ,quale a un cittadino italiano.mi pare che su la busta paga anke un straniero ha le stesse trattenute del collega italiano…in comune anke stranieri pagano vari certificati.
poi che si dice che stato non riconosce la cittadinanza alle persone che vivono da anni qui mi pare una grande cavolata .anke per figli nati in italia….ma nessuno di chi ha protestato non ha detto che li fanno comodo anke assegni familiari anke se di miseria da paese da quale proviene.poi chi protestava oggi non doveva lavorare…??? non voglio essere presa per razzista (xke sono anke io straniera) ma verramente a volte mi fanno diventare anche a me.poi leggendo commenti e vero io vivo in un piccolo paesino ma la verita e che le case popolare sono tutte occupate da stranieri.,,,pagano una cazzata sono poveri ma vanno in giro con certi macchinoni …ma poveri.
scuste gli sbagli di ortografia . ma se c’e anke qualche straniero che mi ci manda in quel paese nn me ne fotte niente .
@daniela apro
….grazie per il tuo punto di vista sulla questione…
Veramente xke, ancke, ke etc etc non esistono nella lingua italiana.
Andate a studiare va che è meglio.
Buona sera lettori stranieri e italiani, vorrei commentare l’accaduto di oggi che per l’ennesma volta ricorda il carattere traditore e infame dell’italiano medio. Ricordiamoci quando l’Italia era un paese felice come nelle favole, dove tutto andava bene e non avevamo bisogno di lavoro?Ricordiamo tutti gli immigrati che sono venuti in Italia perchè nel loro paese passavano momenti di estrema difficoltà e si sono presi qui in Italia i lavori più umili?Forse no! Forse la memoria dell’italiano è come il suo onore e il suo rispetto, quasi nulla. Parlo da italiano che vede questa situazione non come figlio dell’Italia. Io più volte ho chiesto aiuto all’Italia e mi ha sempre girato le spalle ed ora quando gli italiani hanno estremo bisogno di lavoro cosa fanno?Girano le spalle a chi ha preso lavori più umili, chi è partito dal basso per poter conquistarsi la vita con sacrifici e rinunce e con delle tasse li ringraziano e li costringono a fare altre rinunce. Bel ringraziamento. Io lo tradurrei in tradimento!. Ma questo l’italiano è ben consapevole perchè è nella sua natura tradire, ha tradito l’Europa nel 1915, lo ha fatto nel 1945, lo ha fatto con le fosse Titine dando la terra agli JUgoslavi pluriomicidi e lo sta facendo a chi ha dato una mano per portar avanti questo paese, che sta andando in un precipitoso declino morale, sociale ed economico. Vorrei ringraziare l’Italia per l’aiuto che non dà agli italiani e che non vuole più dare agli stranieri. GRAZIE ITALIA
Che vergogna. Non solo so sfruttati da gente de merda che si reputa italiano, quindi migliore, ora li spremiamo come i limoni. Dall’europa ce dovrebbero caccià,siamo davvero sottosviluppati e con mentalità da preistoria.
Da i commenti qui sopra denoto vagamente una Mcerata più che razzista !?!…..
Secondo me il principio non è sbagliato ma dovrebbero “purgare” tutti gli extracomunitari….. in special modo coloro che sono in Italia senza un lavoro reale o una fissa dimora perchè loro di sicuro delinquono e quindi sarebbe un po’ come riprenderci i nostri soldi !!!
Se attaccate SOLO quei poveri disgraziati che hanno un lavoro umile bè…… questo è da codardi, soprattutto oggi che è stato il giorno in cui quegli stronzi di politici italiani non si sono abbassati nemmeno lo stipendio !!!
Loro per “lavorare” 3 giorni a settimana guadagnano come mai un operai riuscirà mai a guadagnare nella sua vita…… e si danno pure nuove agevolazioni fiscali….. mentre un povero disgraziato che lavora veramente 8 ore al giorno subisce una nuova stangata !!!
Questa è Democrazia ??? Questa è Giustizia ???…… no …. questa è l’Italia !?!….. Paese di politici corrotti disonesti e farabutti!!!…..invece dei proiettili all’Equitalia una bella bomba a Montecitorio no ?!…..Ahhhhh…..è vero…. si rischierebbe di fare un buco nell’acqua e di non trovarci nessuno visto che …. QUANDO CE LI BECCHI A LAVORà A STI STRONZI !!!!!
Condivido il pensiero di maxkz e Gabriele Ballini. Se gli stranieri non si trovano bene in Italia, che ci restano a fare ? Sono già scappati dal loro Paese e dalla loro Patria ed ora vengono a fare la morale qui da Noi ? Oltretutto godono di privilegi rispetto ad ITALIANI nella loro stesse situazioni.
Mi spiace per loro, ma la pacchia è finita.
Lasciamo stare tutti i commenti, fatti di frasi fatte e sentite e risentite, ma una nota vorrei farla, Francesco Clerico, che significa “purgare” tutti gli extracominitari? Ma hai idea di quello che scrivi e del significato delle parole? Boh! Non ho parole, per tutti! Mi viene solo da scusarmi come italiano!
@ Oscar
“Purgare” è un termine molto usato in gergo romanesco che fa capire ancor meglio il significato di “punire” e nel caso specifico fa ancor più capire questa sorta di maxi-tassa a cui sono obbligati d’ora in avanti.
Se leggi tutto il contesto della frase capisci che questo termine non viene usato nel vero senso della parola ma solo come rafforzativo (se così si può dire)…. capisco che magari non sei uscito mai dal paesetto ma prima di scrivere cerca prima di leggere e soprattutto CAPIRE il contesto della frase.
Dal mio commento non si evince razzismo ma semplicemente una raccomandazione alle cariche Istituzionali di far pagare tutti gli extracomunitari e non solo quei poveretti che hanno un lavoro onesto e magari anche sottopagato…… tutti gli stranieri compresi coloro che vivono di espedienti nel nostro Paese perchè il 90% di loro sono sicuramente delinquenti.
understand oscar ???…… se vuoi ti faccio un disegno magari la prox volta….
Prima di mettere tasse su tasse, prima di puntare il dito contro chi non è italiano e dire: vattene via!, prima di dire poveracci dovremmo farci tutti un esame di coscienza. Bisogna leggere un pò di storia, un pò di sociologia moderna e contemporanea prima di aprir bocca e sentenziare oppure parlare con un accento bigotta e provinciale, i primi emigrati siamo stati noi, noi siamo andati in Ameria, in Argentina, in Brasile, in Germania, in Belgio, in Spagna e li abbiamo invasi sì proprio invasi. Siamo andati a cercare vita migliore, siamo andati a fare sacrifici, abbiamo rinunciato tante di quelle cose che non sapevamo se fosse realtà o incubo, e oggi, noi critichiamo e cacciamo chi fa la stessa cosa?Ma invece di parlare parlare parlare, visto che qui in Italia l’unica cosa buona che si sa fare è PARLARE perchè non ci tiriamo sù le maniche come una volta e iniziamo a sporcarci le mani di nuovo? Perchè non tiriamo fuori di nuovo l’orgoglio e le palle italiane?O meglio lamentarsi al bar prendendo un caffè?Vergogna a chi mette tasse e costringe le persone che vogliono rifarsi una vita migliore, VERGOGNA a chi dice tornatevene a casa vostra!, VERGOGNA a chi parla parla e non fa nulla per cambiare questa situazione. VERGOGNATEVI ITALIANI SIETE SOLO UN POPOLO DI QUAQUARAQUA’ e nient’altro.
@ giovanni1984
Lo Stato italiano dà ai “rifugiati politici” stranieri (o meglio a coloro che si dichiarano tali), alloggio gratuito in Italia e 30 € al giorno senza che debbano lavorare…..
TI SEMBRA GIUSTO ???
Non mi venire a parlare di RAZZISMO che se c’è un popolo che proprio non lo è di sicuro siamo noi….. vedi in Germania che fanno…. fuori a calci nel culo li mandano, pure se si dichiarano “rifugiati politici” …. e saremmo noi quelli razzisti che ci dovremmo vergognare ???
Personalmente ho dato un lavoro a un ragazzo argentino qui da me e lo tratto come se fosse mio fratello quindi non venirmi a fare la morale.
Puoi studiare tutta la sociologia che vuoi ma ti dico che Noi italiani non ci dobbiamo vergognare proprio di nulla e se vogliamo buttare fuori dal nostro Paese i parassiti stranieri che vengono a mangiare sulle nostre spalle (perchè non hanno un lavoro e quindi sono costretti a delinquere) non pagando né tasse né nient’altro credimi…. ne abbiamo tutte le santi ragioni !!!
Se un extracomunitario non risulta che lavora mi spieghi come fa a mantenersi ???….. sono proprio quelle le persone che vorrei veder fuori da questo Paese perchè sono solo dannose per la nostra società…. già ci sono così tanti criminali italiani… pure quelli stranieri ci dovremmo accollare ??? ….. NO GRAZIE ! ! !
Se aumentano le tasse a me che sono cittadino italiano in questo momento di crisi non vedo perchè non dovrebbero aumentare determinate tassazioni agli stranieri….. DOVREMMO FORSE ESSERE RAZZISTI AL CONTRARIO ?!
RIBADISCO CHE NON CE L’HO CON GLI ONESTI LAVORATORI STRANIERI MA CON COLORO CHE HANNO UN PERMESSO DI SOGGIORNO FASULLO E NON RISULTANO AVERE UN LAVORO….
Se la crisi la pago io che sono italiano la deve pagare anche un cittadino straniero che lavora perchè sennò saremmo (ripeto) RAZZISTI AL CONTRARIO !!
Non vedo dove è il problema. Quando fate il passaporto, o lo rinnovate non dovete pagare dei bolli e dei diritti? Pertanto per il rinnovo del permesso è giusto pagare qualcosa.
Salve, visto che la materia di cui si sta parlando è stata la mia principale materia di studio all’università ed è, inoltre, ciò di cui mi occupo adesso per lavoro, mi sento in dovere di correggere alcune affermazioni false che sono state fatte di seguito a questo articolo.
Lascio ad ognuno le prorpie idee e convinzioni (ci mancherebbe altro!) ma bisogna dare nozioni tecniche ad alcune persone disinformate o bugiarde. Mi riferisco in particolar modo al signor Francesco Clerico, il quale ha affermato che i richiedenti asilo politico percepiscono “alloggio gratutio e 30 euro al giorno dall’Italia”. Questo non è vero. La Regione Marche prevede un piccolo ammontare in denaro mensile per le loro spese (pari a 2,50 euro al giorno, quindi 75 euro menili), vincolato all’acquisto di piccoli snack, bibite, sigarette e schede telefoniche; tutti questi acquisti devono essere obbligatoriamnete giustificati dagli “utenti” con scontrini fiscali che ne attestino il corretto uso.
Per quanto riguarda invece l’alloggio, è un dovere dell’Italia (in quanto firmataria di accordi, convenzioni, trattati internazionali e direttive europee ) prestare aiuto e protezione ai cosiddetti richiedenti asilo politco, almeno fino al momento in cui la “Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale” si esprimerà in merito al singolo caso di ogni richiedente.
Detto questo non mi resta che far notare a quanti partecipano a questo interessante dibattito che purtroppo si sta disquisendo in maniera troppo semplicistica e affrettata su una materia che è molto vasta e complessa. Suggerirei a tutti di misurare le parole e, talvolta, anche i toni.
Rispondo @ francesco clerico. Caro Francesco forse alla tua età ancora devi imparare a leggere e a capire, forse un Sapientino della Clementoni ti farebbe comodo. Io non ho parlato di razzismo al contrario, non ho parlato di come trattiamo gli stranieri e di vergognarci al contrario. Io ho parlato chiaro e tondo che noi italiani al contrario dei Tedeschi, degli Americani, degli Inglesi non siamo razzisti ma ignoranti. Se loro buttano fuori come dici tu: “a calci in culo” lo fanno per una ragione perchè non vogliono nel loro paese gente che non contribuisce al proprio andamento della nazione e qui Italia invece facciamo entrare tutti cani e porci. Io mi schiero dalla parte degli immigrati perchè mi tocca personalmente avendo avuto mio padre che ha emigrato in germania ed è stato 40 giorni a Verona per i controlli medici e per i documenti burocratici. Qui in italia invece basta prendere un barcone, nascondersi sotto i tir come fanno in Grecia e venire qui, essere accolti come dei poretti dalla Croce Rossa, dalla Caritas e dichiararsi o rifugiati politici con tutte le convenzioni EUROPEE oppure aspettare un permesso di soggiorno, nel frattempo si delinque perchè chi non ha pane per mangiare e possibilità di lavoro questo fa. Ma chi è venuto in italia con un permesso regolare o con un permesso studio e si strova in gravi difficoltà come del resto noi italiani, secondo te perchè gli deve essere detto TORNATENE A CASA TUA???Loro son venuti per avere una vita migliore proprio come abbiamo fatto noi italiani nel vari paesi Europei ed extra-Europei quindi sappiamo benissimo le forme di razzismo che esistono in giro. Personalmente sono andato in Spagna, per vacanza, e sai cosa mi dicevano? Mangia spaghetti di merda tornatene a casa tua, eppure stavo in vacanza. Quindi non venirmi ad insegnare la morale a me, non venirmi a puntare il dito contro e non venirmi a fare alcun insegnamento perchè le situazioni all’estero le conosco, vai in America e dì che sei italiano subito ti dipingono come mandolino..spaghetti e mafia, quindi non venirmi a criticare cosa dico perchè se lo dico ho tutte le carte apposto. Poi un’altra cosa, noi italiani ci dobbiamo vergognare veramente e ti spiego anche il perchè, tu pensi che con le nostre chiacchiere da bar combieremò mai la nostra situazione economica-sociale?No! Qui a MC si dice che le chiacchiere fanno i pidocchi. Quindi iniziamo a parlare di meno e a fare di più. Poi un’altra cosa: certi stranieri che vengono qui in italia devono essere rispettati perchè molti ci insegnano l’umiltà, il rispetto, la buona educazione e cosa significa vivere di rinunce, certo altri delinquono ma non si può sempre fare di un’erba un fascio perchè saremo proprio come gli Inglesi, come gli Americani, come i Tedeschi e come anche gli Spagnoli. Quindi quelli che non sono regolari vanno rispediti nel loro paese con una carta di espulsione immediata e non con un permesso di via, gli altri che sono qui regolari vanno difesi come se fossero italiani perchè anche loro vorrebbero contribuire al buon andamento della nazione e forse credono più di noi in questa nazione che noi stessi. AMEN!
Salve a tutti ! sono una studentessa lavoratrice(anche se il lavoro non ce l’ho più da poco).Sinceramente le parole non servono a niente e non risolvono assolutamente niente,però non è giusto neanche che vengono dette certe cose che non stanno nè in cielo nè in terra.Qui stiamo parlando di una tassa a mio parere assurda che viene fatta a carico di persone che risiedono regolarmente in Italia.Già il permesso di soggiorno di per sè costa,in più hanno aggiunto un altro costo.Perchè?????Questa tassa(lo dico alle persone che i fatti non li conoscono assolutamente)viene fatta non a persone che risiedono irregolarmente ma a persone e cittadini che sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno.Quindi che fà lo stato italiano???Un altra schifosa manovra che mette più difficoltà a sopravvivere peggiorando sempre di più le cose.Io sono straniera e da straniera sono contraria ai clandestini e alle conseguenze varie,ma questa tassa mica lo pagheranno loro che di un permesso di soggiorno non possiedono!!!Quindi cerchiamo di collaborare perchè siamo tutti CITTADINI DEL MONDO!!!Anche perchè l’Italia ora come ora non offre un bel niente,quindi potete ritrovarvi ad abbandonnarla come altre persone hanno abbandonnato i loro paesi per un futuro ed una vita migliore e ritrovarvi a subire ingiustizie e burocrazie assurde!!!Grazie a tutti della vostra attenzione
@ giovanni
Le tue parole non sono distanti dalle mie, anche tu convieni che certi immigrati che sono presenti sul nostro territorio senza lavoro sono qui solo per delinquere e dunque dannosi per la nostra società….solo che non siamo d’accordo sulla tassazione….. giusto o sbagliato ???
In un periodo di crisi come questo se siamo costretti a stringere la cinghia e a sacrificarci tutti quanti non vedo perchè non dovrebbero farlo anche gli stranieri…..
Sono dell’opinione che se tutti dobbiamo contribuire al risanamento della nostra economia non dobbiamo far distinzioni di ceto sociale razza o forza lavorativa.
Se per la mia attività aumentano determinate contribuzioni per far si che si possa risanare l’economia lo accetto…. ma come lo accetto io dovrebbero farlo tutti perchè come io cerco di dare una mano nel mio piccolo anche gli altri devono contribuire.
Come io accetto i rincari anche gli stranieri devono farlo e non attaccare lo Stato “additandolo” come razzista….. NON CI STO PERCHè ALTRIMENTI OGNI VOLTA CHE C’è QUALCOSA CHE A LORO NON VA BASTA LANCIARE QUESTE ACCUSE PER AVERE LA COMPRENSIONE DELLA GENTE !!!
Vogliono far parte dell’Italia ???….. allora come tutti adeguatevi a pagare per risanare questo Paese perchè sennò non sarebbe giusto nei confronti della povera gente (italiana) che è costretta a pagare tutti gli aumenti che ci sono stati…. vogliono l’uguaglianza???…. PIù UGUAGLIANZA DI COSì !?!…..