Tra il 1861 e il 1985 sono state registrate più di 29 milioni di partenze dall'Italia. Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia (25 milioni nel primo censimento italiano) si trasferì in quasi tutti gli Stati del mondo occidentale e in parte del Nord Africa.
«Gli italiani residenti all'estero al 31 Dicembre 2010 risultavano 4.115.235 (il 47,8% sono donne). La comunità italiana emigrata continua ad aumentare sia per nuove partenze, che proseguono, sia per crescita interna (allargamento delle famiglie o persone che acquistano la cittadinanza per discendenza). L'emigrazione italiana si concentra in prevalenza tra l'Europa (55,8%) e l'America (38,8%). Seguono l'Oceania (3,2%), l'Africa (1,3%) e l'Asia con lo 0,8%. Il Paese con più italiani è la Germania (616.407) seguito da Argentina (593.520) e Svizzera (520.713).Inoltre, il 54,8% degli emigrati italiani è di origine meridionale (oltre 1 milione e 400 mila del Sud e quasi 800mila delle Isole); il 30,1% proviene dalle regioni settentrionali (quasi 600mila dal Nord-Est e 580mila dal Nord-Ovest); il 15% (588.717) è, infine, originario delle regioni centrali. Gli emigrati del Centro-Sud sono la stragrande maggioranza in Europa (62,1%) e in Oceania (65%). In Asia e in Africa, invece, la metà degli italiani proviene dal Nord. La regione che ha più emigrati è la Sicilia (646.993), seguita da Campania (411.512), Lazio (346.067), Calabria (343.010), Puglia (309.964) e Lombardia (291.476). Quanto alle province con più italiani all'estero, il record spetta a Roma (263.210), seguita da Agrigento (138.517), Cosenza (138.152), Salerno (108.588) e Napoli (104.495). »
L'emigrazione italiana è stata definita come il più grande esodo della storia moderna.
Una storia fatta di soprusi, ingiustizie, intolleranza ed emarginazione.....e ci dicevano tornate a casa vostra
In genere non intervengo mai, mi piace solo leggere i vari commenti. faccio un' eccezzione. Avendo ricoperto il ruolo di Assessore posso affermare che la mia indennità ammontava a 2.200 euro nette, poco più di 3.000 lorde. Essendo un lavoratore in aspettativa (cosa rara di questi tempi), l'ente si sostituiva al datore di lavoro per gli aspetti contributivi. Ammettendo quindi che la provincia versasse altri 2.000 euro, non capisco quale sia stato il conteggio con cui Pettinari arriva ai 70.000-100.000 euro annui
Si parla solo di campane per il vetro, non di alluminio...comunque a me pare che il sistema possa funzionare a Piediripa, d'altronde è quello più avanzato, utilizzato da anni in molti paesi del nord Europa.
sole riflessioni
1) Il sistema deve prevedere, visto che è condominiale la possibilità di accesso solo ai condomini e di conseguenza un sistema premiante che incida direttamente sulle bollette delle varie utenze
2) E' un sistema che richiede sufficienti spazi per la collocazione dei cassonetti, (minore se si parla di raccolta multimateriale), quindi realizzabile solo in alcune zone di Macerata, non a caso si parte da Piediripa che risponde a queste caratteristiche.
3) Non penso sia un sistema estendibile a tutta la città e sarebbe un'errore utilizzare in diverse zone diversi sistemi. Nelle nuove lottizzazioni, non mancano certo le possibilità di sperimentazione, varrebbe la pena di contemplare già appositi spazi dedicati.
l'unico neo è che GDF SUEZ è una delle società che in giro per il mondo gestisce di fatto l'acqua come una merce....vedi referendum "acqua bene comune"
Mi correggo alla mia nomina Capponi era ancora Presidente del Cosmari, si era "autosospeso" dall'incarico i vista delle provinciali per poi riassumerlo fino alla sua elezione alle regionali.
Se ho detto qualche imprecisione, me ne scuso....
Io non sarò della prossima competizione elettorale per la Provincia, ho già dato. Non rispondo quindi per motivi propagandistici all'ex Presidente Capponi, ma solo per "fatto personale".
E' evidente che quando lui indica Rifondazione Comunista come la responsabile della situazione di emergenza rifiuti che ha trovato al suo insediamento in Provincia, parla di me. Cinque semplici riflessioni in risposta.
1) Al momento del mio insediamento, il consorzio Cosmari, da lui guidato in veste di Presidente fino a poco più di un'anno prima, si attestava come RD su base provinciale al 24,07%. Con l'avvio del Porta a porta, progetto da me stimolato, ma realizzato dal consorzio, come di sua competenza, si è passati a giugno 2009 al 50,10% di RD.
In un'anno di amministrazione Capponi si é raggiunto il 58.51%. E' ovvio quindi che solo la normale evoluzione di un complesso progetto, ha portato a questi risultati, è quindi effimero vantare primogeniture.
2) L'attivazione del sito di Tolentino rimasto bloccato per anni e lo scongiurare l'emergenza rifiuti, è avvenuta durante il mio mandato, ovviamente grazie ad una grande collaborazione di tutti i soggetti coinvolti: comune di Tolentino, comitato dei cittadini, Cosmari e politici di destra e di sinistra, compreso lo stesso Capponi.
3)L'avvio, tra mille problemi, del progetto della discarica di Cingoli è avvenuto per decisione dell'assemblea dei Sindaci che sovraintende tutte le decisioni del Cosmari.
I ritardi nell'iter non sono certamente addebitabili solo alla precedente amministrazione provinciale, forse qualcuno dovrebbe raccontarci delle promesse elettorali fatte a Cingoli e del successivo proliferare di progetti di discarica in tutta provincia.
4) Lui parla di un fondo di quattrocentomila euro stanziati dalla sua amministrazione per evitare l'emergenza rifiuti, a cosa si riferisce?
Ha dato i soldi al Cosmari per ovviare all'aumento dei costi? Discutibile, il Consorzio dovrebbe basare i suoi bilanci e le sue strategie sulle entrate tariffarie certe.
5) E' stato da me proposto e finanziato, ma realizzato dal Consorzio il progetto di RD sulle spiagge che ci vede prima tra le provincie italiane, per questa tipologia di intervento.
Se questa, è l'emergenza di cui lui parla.....
PS In merito agli ottimi risultati ottenuti in materia di energie rinnovabili, ricordo i quasi due milioni di euro messi a disposizione durante il mio mandato per "bandi pubblici", come incentivo di cofinanziamento di cui hanno usufruito tanti cittadini e imprese.
Carlo Migliorelli
Troppo spesso, cerchiamo ricostruendo e ricordando situazioni amministrative ed eventi passati, peraltro con elementi condivisibili, di giustificare o spiegare il perchè di ritardi e inadempienze attuali. Penso che sule tematiche della qualità ambientale di un territorio e sulla politica dei rifiuti, c'è bisogno di un grande sforzo progettuale, legato all'innovazione, all'utilizzo di strumenti adeguati ma anche più banalmente alla imitazione di modelli che funzionano. Pongo solo alcune riflessioni e dò alcune notizie; il quadro poi componetelo voi:
1) In Provincia di Macerata,attraverso un consorzio pubblico, non pubblico di diritto privato, (vedi decreto Ronchi e referendum su ripublicizzazzione dell'acqua), ma pubblico di diritto pubblico, non privo di contraddizioni legate ad interessi politici e a problemi tecnico gestionali, si è raggiunta la percentuale del 60% di RD. A questo risultato hanno contribuito comuni le cui dinamiche sociali e produttive non sono meno complicate di quelle maceratesi.
2) Il sopracitato aumento tarrifario, che inciderà sulle già povere casse comunali, è legato ad un principio, peraltro genericamente giustò:
chi meno si è adoperato e non ha raggiunto percentuali di RD adeguate al contesto provinciale, paga più degli altri le conseguenze del mancato risultato; cioè il costo dello smaltimento. C'è da dire anche, a onor del vero che la dimensioni dell'aumento, è dovuto in parte a responsabilità del Cosmari nell'attivazione della nuova discarica, in parte a ritardi legati a promesse elettorali da parte della "commissariata" amministrazione provinciale, ma anche al pronunciamento del Tar.
Stà di fatto che oggi i rifiuti indifferenziati e trattati vengono conferiti a Fermo, con un aumento del 92%.
3) La precedente amministrazione Comunale, per responsabilità reciproche, non ha chiuso l'accordo gestional-economico con il quale avrebbe dovuto, qui semplifico, cedere la Smea al Cosmari.
La stessa ex Amministrazione Comunale, in una delle ultime giunte, forse l'ultima, ha deliberato un accordo, che pur se con una sorta di transitorietà semestrale, và verso la fusione di Smea con Marche multiservizi, società partecipata dal colosso Emiliano-Romagnolo ERA.
questa fusione, vorrei essere smentito, ma purtroppo non lo sarò sarà a costi zero per Marche multiservizi, ma anche a introiti zero per l'amministrazione Comunale.
Il fondo anticrisi è una scelta politica, peraltro condivisibile; i fondi destinati ai minori sottratti alle famiglie servono per ovviare ad un preciso obbligo istituzionale. I comuni per legge debbono provvedere al pagamento della retta per i bimbi "ospitati" nei vari istituti indicati dall tribunale dei minori.
carlo migliorelli
Utente dal
18/6/2010
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