di Laura Boccanera
Alla fine tutto si è svolto regolarmente e anche Civitanova ha la sua Miss Padania. E’ Raffaella Trimarco ventenne di Corridonia. Una selezione che si è svolta tra le contestazioni partite già nel pomeriggio attorno alle 18 quando un gruppo di manifestanti si è presentato con bandiere e megafono per cantare l’inno di Mameli durante l’incontro politico tenuto dall’onorevole Rodolfo Luca Paolini. In tutto circa 40 persone e alcuni esponenti politici tra cui Giorgio Berdini (Pd), Maria Grazia Pierluca e Luigi Carlocchia (Sel), Ivo Costamagna (Psi) e Tommaso Claudio Corvatta (Federazione della sinistra). Paolini ha continuato nonostante le grida “lega ladrona l’Italia ti abbandona” e “la Padania non esiste” a parlare delle tematiche portate avanti dal leader del Carroccio. “Siamo gente simpatica e accettiamo le contestazioni – ha detto Paolini nel corso dell’intervento” girando addirittura la cassa verso la platea di contestatori. Una manifestazione senza scontri clamorosi e che è proseguita anche durante le selezioni e la passerella delle miss in gara. Una parte del corteo infatti è rimasta fino alle 23, ora della premiazione e come gesto di protesta ha lanciato sul pubblico delle rose rosse cinte da una fascia tricolore.
Un concorso osteggiato e al centro delle polemiche per tutta la settimana (leggi l’articolo) che sembra però non aver intaccato la volontà delle ragazze di partecipare, solo alcune sono state ritirate dai familiari dopo aver letto delle possibili contestazioni. E di fatto quasi tutte le giovani in gara (una addirittura 14enne) provenienti dal maceratese, dal fermano e dal pesarese sembrano svincolare completamente il concorso dai valori del “senatur”. “E’ solo un concorso di bellezza, un gioco – dice una partecipante- la politica non mi interessa, è un modo per entrare a far parte del mondo dello spettacolo e avere qualche possibilità come indossatrice o modella”.
La selezione si è svolta dunque in tranquillità con le 16 partecipanti che hanno sfilato in tre momenti diversi, in abito da sera, con una mise più succinta e in costume intero e bikini e che sono state votate da una giuria. Consegnata anche la fascia di “La mia miss” ad Angelica Bruschini, 19 anni di Pollenza.
(Foto di Roberto Vives)
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Confortato dalla notizia che Civitanova è in provincia di Ancona, e che le Marche sono il confine naturale della Padania, aspetto fiducioso di apprendere che il Gran Sasso fa parte delle Alpi, che il Trota ha una laurea in filologia romanza conseguita con 110/110 e lode, e che Harry Potter rinuncerà alla fantastica Hogwarts per trasferirsi nella fantomatica Padania, dove vivrà in compagnia di Pollicino, di Raperonzolo e dei tre porcellini (borghezio, bossi e per la terza “b” fate voi…)
bravi genitori, complimenti, continuate a vendere le vostre pupette…
non capisco se occorre curare le ragazze o i loro genitori ed insegnanti!!! la risposta più illuminante del loro livello è quella che dice la politica non c’entra!!! così come scrivevano i fascisti per impedire qualsiasi commento critico… e noi che possiamo ancora farli ci dovremmo rinunciare?
non vedo censura di espressione ……ma forse si intende la solita contestazione fatta da….. indovina da chi ?… e poi ma quanta arroganza e mancanza di rispetto nei confronti di altre persone che e’ nei commenti….
@paoolo
qualche puntino in meno e qualche considerazione più chiara, perchè non si capisce quello che intendi dire… ma probabilmente tu sei un … indovina chi?
apparire a tutti i costi, anche partecipando ad un concorso di bellezza padano: studiare, lavorare impegnarsi, crescere sono ovviamente secondari. Mi chiedo: cosa abbiamo trasmesso ai nostri figli? e me lo chiedo con angoscia perche credo che il solo fatto che ci siano ragazze che partecipano a concorsi di questo genere (miss Italia, padania o altro) è indicativo del nostro fallimento come genitori.
ma che bravi moralisti !!!!!!
eh certo, quando qualcuno commenta negativamente il fatto che l’unico valore di questi genitori sia quello di far apparire le proprie figlie ad un concorso di “bellezza”, perdipiù organizzato da un partito politico che inneggia alla secessione di uno stato che non esiste, stesso partito che 15 anni fa ci definiva “terroni” (ricordo che la linea di confine della cosiddetta padania era il Po) e che oggi ci viene a chiedere voti perchè il suo consenso è ridotto all’osso, allora si è moralisti…
ma che bravo immoralista che sei, paoolo…
non vedo niente di male ha partecipare ad un concorso di bellezza … pero’ queste ragazze dovrebbero studiare un po’ di piu’ la storia… per la nostra ITALIA UNITA sono morti molti nostri connazionali e oggi non basta sventolare una sciarpa verde per farceli dimenticare…
Erika, a parte l’errore di italiano (ha partecipare, magari senza h…) che immagino sia una svista, concordo con te che non ci sia niente di male.
Però, sinceramente, questi concorsi hanno un po’ stufato, specialmente oggi che si è capito che servono solo a infoltire la truppa di ragazzine, perlopiù minorenni, da mettere alla mercè del berlusconi di turno…
In questo mercimonio del corpo a qualunque costo, la responsabilità dei genitori è decisamente rilevante…
E il fatto che sia un concorso organizzato da un partito politico che predica la secessione è ancora più grave…