Stavano aspettando di salire sul pullman per andare a cena ad Osimo per festeggiare i venti anni del gemellaggio fra tifoserie, quando sono stati improvvisamente aggrediti da un nutrito gruppo di sconosciuti armati di mazze e bastoni. E’ successo stasera a Tolentino, intorno alle 19.30, nel parcheggio Foro Boario dove gli Sconvolts si erano dati appuntamento per partire alla volta di Osimo. Mancava ancora qualcuno all’appello, quando dal buio è sbucata una trentina di persone con il volto coperto da passamontagna e in mano dei bastoni. Neanche il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo che i tifosi del Tolentino, una ventina in quel momento, sono stati aggrediti. I tolentinati hanno cercato di difendersi, mentre qualche passante ha avvertito i carabinieri. Quando gli aggressori hanno sentito le sirene arrivare, però, si sono dileguati e sono scomparsi nel nulla, così come erano arrivati. Nessuna delle persone coinvolte ha ritenuto necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso e il pullman è partito poco dopo per Osimo come da programma. I carabinieri hanno raccolto gli elementi a loro disposizione per cercare di risalire agli aggressori. Apparentemente non ci sono moventi che abbiano potuto scatenare un gesto tanto vile quanto potenzialmente pericoloso, ma gli inquirenti si starebbero muovendo nell’ambito delle rivalità calcistiche.
(Redazione Cm)
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Se li trovano devono essere puniti. Chi può essere stato? Un idea l’avrei!!!!!
chi sà… sà.
il prezzemolino valentini sta facendo progressi addirittura ti esce anche un idea dai che ce la facciamo ad uscire da questo tunnel
Chiunque sia stato, dimostra quanto sia vero che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
si,finalmente il prezzemolino valentini riusci nella sua ardua imprese di scrivere piu’ di 3 parole!evviva evviva!
e dimmi piccolo lord, che idea geniale ti e’ venuta in mente(?) stavolta?
i maceratesi di sicuro non sono stati,ci metto le mani sul fuoco.
troppo superiori per quelli di tolenti per fa’ ste cose……..!chi se li pesca!!!
Finalmente qualcuno che se li [email protected]!!! Sicuramende jende della mondagna… O almeno duvria… Duvria ma non putria!!! Peccarita’ !!!
oh nooo ma che brutta avventura che è accaduta a questi ragazzi !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perchè accanirsi su questi piccoli fans !!!!!!!!!!!!!!!!!
ahahahahaha
@Valentini
ora che hai sostituito la tua foto e ti sei rivelato, si spiega la demenza di tutti i tuoi interventi.
Non potevano esserci dubbi !!
vengo a sapere che quella specie di giornale del resto del carlino (che io non leggo piu’ da tempo n.d.a.) cita i tifosi maceratesi come autori dell’aggressione.vorrei sapere come si permettono,con quali prove possono affermare il tutto!
come socio della “sportiva” condanno sia il fatto avvenuto,sia questa pura panzana giornalistica!
i tifosi della Rata hanno tutt’altro a cui pensare!!!
@ Valentini Bravo adesso ti inventi che i tifosi della Maceratese sono stati a fare l’aggressione…pure disonesto…ma hai più di quaranta anni non ti vergogni ad essere così infantile?
Valentini ormai sei un ometto,…….é ora che tu sppia di chi sei figlio!!!!!!!!
ho appena letto il Resto del Carlino…questo vigliacco e calunniatore che ha scritto l’articolo dice testualmente “dopo la sconfitta la rappresaglia, quella della tifosera maceratese nei confronti dei rivali tolentinati…” e rincara la dose “Ieri la tifoseria di Macerata, venuta a sapere di una festa tra tifosi di Tolentino e Osimo, alle 19:30 è giunta a Tolentino ed ha atteso la tifoseria del Tolentino…”
Non voglio esagerare ma di fronte a certe accuse assolutamente infondate e tutte da dimostrare credo che addirittura il sindaco dovrebbe intervenire per prendere le difese della città…a questo punto, visto che questo pseudo-giornalista dice di sapere tutte queste cose, mi auguro che i Carabinieri che stanno indagando sull’accaduto lo convochino in caserma come persona informata (o disinformata ?) sui fatti…
E mi auguro anche che questo pseudo-giornalista verrà sospeso dalla sua attività nel caso in cui le indagini dovessero dimostrare l’assoluta estraneità della tifoseria maceratese…
Ha ragione Giglioni. Chi ha scritto con tanta sicumera sul Carlino speriamo sia convocato come persona informata sui fatti! Decisamente corretti invece gli articoli di Cm e per una volta anche de lu Busciardò. Credo che la tifoseria maceratese possa tutelarsi anche legalmente contro chi sparge veleno in una vicenda già di suo vergognosa
completamente d’accordo con glauco e concordo anche sul fatto che il sindaco debba prendere le difese della sua citta’ attaccata in modo gratuito vigliacco e anonimo(caso strano visto che scrive per un giornale),non so se lo stesso sia passibile di denuncia per calunnia
perchè chiamate città macerata? non esistono città dalle nostre parti, neanche l’ombra…
4000 letture per questo articolo
cazzo chisse li caga quelle de tolenti ahahahaha
ebbe’ per le cronache maceratesi se non ci fossero questi eventi straordinari delle nostre straordinarie e grandicittà,
tipo furti di crostate della nonna e fuochi ai cassonetti…bravi bravi grandi giornalisti di una grande città….
Caro Vivaldi,
una città è un insediamento umano esteso e stabile, un’area urbana che si differenzia da un paese o un villaggio per dimensione, densità di popolazione, importanza o status legale. Il termine italiano città deriva dall’analogo latino civitas, e deriva dalla stessa etimologia di civiltà. Una definizione sintetica di città potrebbe essere: concentrazione di popolazione e funzioni, dotata di strutture stabili e di un territorio. Tale definizione presenta il vantaggio di una maggiore duttilità. In senso amministrativo il titolo di città spetta ai comuni ai quali sia stato formalmente concesso in virtù della propria importanza e varia secondo gli ordinamenti giuridici dei vari Stati.
Secondo questa definizione Macerata è una città e, poiché nessuno ha mai detto né sognato che sia una grande città, trovo il tuo sarcasco fuori luogo e a quanto pare non solo io…
Sapete dirmi perchè il maceratese medio-piccolo sputa sempre nel piatto dove mangia? Mah!
Concordo con chi dice che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
Caro Federico Ventura
se come lei giustamente dice, la definizione di città implica la presenza di un’alta densità di popolazione e di una estesa dimensione, ecco che nel caso di Macerata, lei stesso ammette che NON è una città. Sappiamo benissimo che il suo territorio è spezzato in tre frazioni piuttosto staccate (sforzacosta piediripa villa potenza). Ecco che inevitabilmente siamo in presenza di “un paese” (o forse tre o quattro).
Il senso amministrativo di cui lei parla, non capisco da dove viene. Nel senso: chi decide la virtù dell’importanza? se mi dice università e sede vescovile, sa già benissimo quante ce ne sono in “provincia”. Non vedo tutta questa differenza..se poi consideriamo la posizione geografica è meglio che lasciamo perdere. No no, città dalle nostre parti proprio non se ne vedono…
Comunque questo non significa sputare nel piatto dove si mangia e il mio non era sarcasmo; significa semplicemente riconoscere di vivere in una realtà piccola piccola, dove si gioca magari a fare i grandi.
E dove per fare scalpore si scrivono grandi notizione di cui parlavo (tipo furti delle crostate della nonna) e ci si butta nelle chiacchiere da bar stile campanilista. Fa pensare che non solo le persone sono poche nei paesi capoluoghi di provincia, ma hanno pure la mentalità ristretta.
@Viva Vivaldi mi permetta una domanda…crede che il succo del discorso che stavamo facendo cambia molto se invece di “paese” usiamo il termine “città” ? Per carità, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma non riesco a capire cosa c’entra il suo intervento con l’articolo in questione !
x glauco concordo a pieno con te! che ne sa questo tizio che ha scritto che è stata la tifoseria maceratese? ma scherziamo??
x Glauco Giglioni
per sua informazione rispondevo al Sig. Federico Ventura…
comunque l’argomento è O.T.
Caro Vivaldi,
Sono daccordo con lei quando dice che i giornali spesso e volentieri esagerano ed inventano anche pur di vendere ed avere maggiore visibilità ma questo accade anche a livello nazionale, non crede? Bisogna anche dire che la cronaca nera proviene spesso dalle province e che purtroppo episodi di violenza e criminalità non avvengono soltanto nelle grandi città…nella definizione che ho riportato nel post precedente, ripreso tra l’altro da Wikipedia, non si definiscono le misure che un centro abitato deve avere per essere ritenuto città…basti pensare che in Italia hanno il titolo di città anche centri sotto i diecimila abitanti (vedi Visso) che non hanno al loro interno nessuna struttura quali ospedale, università, curia vescovile, questura, ecc. e che non hanno perciò particolari ruoli di rilevanza politica.
Per qunto mi riguarda, in un territorio scarsamente popolato come quello marchigiano e nello specifico come quello maceratese dove oltre il 70% della popolazione risiede in comuni con meno di cinquemila abitanti mi viene da pensare che Macerata sia una città a tutti gli effetti, non tanto per le sue dimensioni, ma per il suo ruolo direzionale ed amministrativo.
Secondo le sue affermazioni in Italia esisterebbero meno di una decina di città ma non è così…<
>Macerata è stata elevata a città nel 1320 per concessione di Papa Giovanni XXII ed in questo senso è una delle città più antiche d’Italia. (http://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_d%27Italia#Elenco_di_citt.C3.A0_italiane)
Davvero difficile comprendere l’intervento dell’anonimo Vivaldi… prima ci dice che siamo un paesotto, poi si contraddice andando a criticare le notizie del territorio. Mi scusi, ma secondo lei per un piccolo paese come questo non sarebbe una notizia quella di una aggressione con volti coperti da passamontagna e bastoni in mano di decine di persone? A me questa notizia ha creato preoccupazione e la ritengo non propriamente di secondo piano. Non mi sembra che sia una notizia inventata o scritta per fare scalpore e non capisco da dove le derivi tutto questo astio… Lei parla inopportunamente di chiacchiere da bar di stile campanilista… di mentalità ristretta… di una realtà piccola piccola… la nostra realtà è questa e fortunatamente di scienziati come lei che dispensano giudizi e critiche a piene mani ce ne sono pochi. L’unica mentalità ristretta è la sua: quella di una persona che, forse in preda a qualche frustrazione recondita, compare improvvisamente su un forum a pontificare e criticare. Se non le stanno bene i nostri “paesi” e le nostre persone, nessuno le vieta di fare i bagagli e partire verso lidi a lei più consoni. A noi, forse, Macerata sta bene così com’è, che a lei piaccia o meno.
A Federico Vivaldi
il concetto di città non è il solo concetto distorto nella nostra italia frammentata ed inesistente (macerata ovviamente è solo un caso dei tanti da prendere in considerazione magari per chè ci si vive, oppure appunto dice lei con l’esempio di visso). Non a caso nel mio discorso ho detto più di una volta che dalle nostre parti città non se ne vedono. E questo è solo l’oggettiva presa in considerazione senza considerare la ridicola suddivisione italiana delle province, specie in quelle che nell’intero numero di abitanti arrivano a malapena ad un media città. Se l’Italia costa quello che costa ai soliti dipende anche e soprattutto da questo: la gestione sconsiderata di una miriade di grette realtà campanilistiche che pensano al proprio piccolo minuscolo orticello. E i comuni di cui lei parla? Hanno senso tutte queste suddivisioni con costi onerosi amministrativi, (tipo consigli comunali per comuni di 5-600 abitanti). Qui si discutono ruoli direzionali e amministrativi sul nulla, e ricordiamoci sempre che il costo ricade sulle tasche dei contribuenti.
Nella sua citazione mi ricorda tanto come nella nostra italietta campanilistica e frammentata, ci sia chi vive nel “nostalgismo” del passato, di chi sceglie di promuovere a rango di città realtà che non arriverebbero neanche ad un paesetto per il solo fatto di “vivere 700-1000 più indietro”. Se questo le sembra il progresso…a me sembra semplicemente il problema delle nostre parti che ovviamente è strutturato all’interno del nostro “”inesistente”” stato.
a Giorgio Palmieri
ovviamente lei parla di me senza conoscermi e senza neanche sapere chi sono e ne di dove sono, e ovviamente fa anche le sue congetture (che sono tutte sue) invece di attenersi e rispondere a quanto io scrivo (che è l’unica cosa oggettiva a cui lei si può riferire per quanto mi riguarda). Che le devo dire si tenga la sua realtà credendo di vivere in una città, se a lei piace meglio per lei; non dovrebbe essere qualcuno che scrive in un forum a farle credere il contrario ovviamente.
Forse faceva meglio a mettere direttamente pollice giù come fanno molti, ovviamente senza rispondere
se non si attiene al discorso come invece fa il sig. Federico Ventura
ovviamente sopra non è A Federico Vivaldi (sic) ma Federico Ventura