La lezione di Di Fabio
e il silenzio della Monturanese

Il tecnico della Maceratese analizza la sfortunata sconfitta con grande tranquillità: “Non rinunceremo mai a giocare palla a terra”. Il presidente degli ospiti Diomedi lascia tutti di stucco.

- caricamento letture
IMG_02431-300x200

L'allenatore della Maceratese Guido Di Fabio oggi all'Helvia Recina

di Andrea Busiello

La Maceratese perde all’Helvia Recina una sfida incredibile contro la Monturanese (leggi la cronaca), dove i biancorossi avrebbero meritato almeno il pari. Emblematico il fatto che a fine gara tutto lo stadio ha tributato il giusto plauso ad una squadra che ha lottato per oltre 95’ su tutti i palloni. Il calcio è bello anche per questo. Oggi è andata male ma negli spogliatoi dello stadio del capoluogo i musi non sono lunghi, tutt’altro. Mister Di Fabio analizza in questo modo la partita: “E’ vero che non si è trattata della nostra migliore gara ma meritavamo ampiamente di fare risultato. Sotto l’aspetto dell’impegno e dell’abnegazione non posso che fare un grande plauso a tutto il gruppo”. Negli ultimi minuti è stato un assedio della formazione biancorossa alla porta della Monturanese e data la superiorità numerica ci esponiamo nel chiedere una disquisizione tecnico-tattica al mister. Perché non ha provato a mettere come centravanti aggiunto Cucco o Benfatto negli ultimi 10’ visto l’assedio dei suoi? “Perché credevo che per segnare non serviva buttare la palla al centro dell’area a caso ma ero convinto che la rete poteva arrivare grazie al fraseggio sulle fasce e la verticalizzazione al centro dell’area di rigore verso i due bomber Cacciatore e De Marco che erano negli ultimi 16 metri avversari”. Scelta condivisibile o non, ma una cosa è chiara: i biancorossi vogliono sempre giocare palla a terra e questo è bello per chi guarda da fuori. Nonostante il successo  bocche cucite sulla sponda calzaturiera ed a spiegare la motivazione è il presidente della Monturanese Giorgio Diomedi: “Oggi con la carta stampata non parla nessun tesserato della Monturanese”. Quando, legittimamente, chiediamo il perché di questa scelta chiaramente polemica il numero uno ospite dice: “Il presidente sono io e dunque se dico che nessuno parla un motivo ci sarà…”. Magari sarebbe stato interessante sapere la motivazione. Meglio soprassedere con un “No Comment”.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X