«Ora basta! Con molta, forse troppa pazienza i lavoratori dello Sferisterio hanno atteso che terminasse il tira e molla tra i rappresentanti delle istituzioni locali e venisse nominato il nuovo cda della associazione, ma si continua con un esasperante immobilismo ed un silenzio inquietante sulle richieste di trasparenza sui conti e sulle prospettive del teatro da parte dei lavoratori e dei cittadini maceratesi(inteso anche come provincia)». I lavoratori dello Sferisterio, dopo mesi di incertezza, non sopportano più la precarietà che caratterizza il loro futuro, sul quale non possono in alcun modo intervenire nè incidere e manifestano in un lungo comunicato tutta la loro amarezza. « Si evidenzia inoltre, dalle dichiarazioni degli ultimi giorni, l’ incompetenza ed anche una certa superficialità da parte di alcuni personaggi politici che parlano a sproposito riguardo ad un eventuale sospensione ( che vorrebbe dire chiusura…) della stagione lirica, destinando il contributo erogato ad essa dal comune verso il sociale… troveremmo così che paradossalmente molti tra i circa 80 tecnici, le impiegate, il coro e gli orchestrali perderebbero il lavoro per andare ad affollare le mense della Caritas ! Constatiamo inoltre come, nella incapacità di risolvere la crisi, la politica si chiuda sempre di più in se stessa ed al pari di alcuni grandi e piccoli imprenditori del nostro territorio non si rispettino più i diritti dei lavoratori e non si presti ascolto alle loro legittime preoccupazioni. Lo abbiamo visto in forme estreme anche in questi giorni andando ad esprimere la nostra solidarietà di lavoratori precari alle operaie ed agli operai della Best di Montefano vittime di un vero e proprio furto di lavoro da parte della loro azienda! Qualcosa di simile in forme forse più soft avviene purtroppo anche nel nostro caso dove chi ora propone tagli ai finanziamenti del teatro, mettendo a rischio molti posti di lavoro, si è già trovato o sarà poi seduto in prima fila a dar bella mostra di sè quando ci sarà il pubblico per gli spettacoli in Arena! »
I lavoratori chiedono anche maggiore chiarezza riguardo al bilancio: «A proposito di conti in difficoltà, ci siamo sempre domandati perché non fu trattenuta all’interno della struttura dell’Associazione Sferisterio una figura come quella di Carmelo Grasso, visto i riconoscimenti professionali che ha conseguito successivamente e che nel breve periodo del suo lavoro provò con qualche risultato a tenere i conti sotto controllo ed instaurare un rapporto dialettico con le maestranze. Non crediamo che in questo caso esista un salvatore della patria ma chiediamo, in modo fermo, rispetto e trasparenza ed invitiamo i cittadini maceratesi e del territorio a salvaguardare il loro teatro e sostenere la mobilitazione costante che i lavoratori inizieranno dalla prossima settimana fino a che non verranno affrontate tutte le questioni poste fino dalla scorsa estate per quello che riguarda le loro rivendicazioni e la tutela del prestigio del teatro Sferisterio come bene pubblico e collettivo».
***
Sulla stagione lirica maceratese interviene anche il vice presidente dell’assemblea legislativa della Regione Marche Paola Giorgi:
«Un grande Maestro di recitazione, Giampiero Solari, diceva ai suoi attori: ” parti da ciò che hai”… e siccome l’arte dell’ attore è uno dei mestieri più concreti che ci siano ritengo opportuno rifarmi a quell’ insegnamento. Lo Sferisterio è un’ eccellenza regionale, sia come Bene Culturale, con la sua straordinaria unicità dell’ essere un’ Arena; sia per il riconoscimento ministeriale di Teatro di Tradizione, che nella nostra Regione può vantare, accanto a Macerata, solo la città di Jesi. Lo Sferisterio vive una profonda crisi generata da difficoltà economiche sommatesi nel corso degli anni e amplificata dalla paura, a mio avviso priva di fondamento, di confrontarsi da protagonista nel panorama lirico marchigiano con le altre strutture presenti ( non lo dico io, lo dice il Ministero che Macerata ha un riconoscimento importante nella lirica e Ancona non ha nulla…). Inoltre, anche lo Sferisterio paga il prezzo di una gestione culturale, che purtroppo grava su tutto il territorio regionale, in cui Enti ed organismi culturali operano per la loro sopravvivenza, magari anche cercando di ingrassare un po’, senza minimamente curarsi delle esigenze del territorio. Guardiamo allora al territorio e ripartiamo da lì. Agli Enti territoriali Soci, si chiede di nominare un CDA. Lo facciano al più presto senza perdere ulteriore tempo. E’ tardi!!!!!
Di seguito si individui una Direzione Artistica, con un preciso mandato. Un mandato che può, a mio avviso essere: valorizzazione delle eccellenze territoriali, ma a partire dalla stessa Direzione Artistica. Trasformiamo un buio anno di transizione in una sfida. Non c’è bisogno di andare lontano: i Maestri, quelli con la M maiuscola, non risiedono solo fuori dalla nostra Regione o dalla nostra Provincia. Mettiamo alla prova l’ Accademia delle Belle Arti. Valorizziamo quanto cresciuto negli anni intorno allo Sferisterio, maestranze e tecnici. Un punto fermo e saldo però: esperienza e professionalità. Su tutto. E’ una sfida e nelle sfide ci si gioca tutto. La crisi che vive oggi lo Sferisterio ha interessato gran parte degli Enti Lirici nazionali, in dimensioni assolutamente maggiori, proporzionali. Ogni situazione è un caso a se e le nostre ” tipicità” le ho elencate sopra, ma dalle esperienze degli altri c’è sempre qualcosa da imparare. Sul piano produttivo i grandi Enti Lirici hanno chiesto ai registi di evitare allestimenti troppo pesanti e costosi, ma questa strada è già stata indicata e magistralmente interpretata dal M° Pizzi nella stagione appena conclusa, strada da continuare a seguire. La linea guida seguita e per noi da seguire è contenimento dei costi e maggiore crescita della qualità. La FORM non può monopolizzare la produzione e la rappresentazione lirica , deve diventare competitiva nei costi e oggi non lo è. Il suo lavoro allo Sferisterio non incide nei parametri richiesti dal Ministero per il mantenimento del riconoscimento ICO, certo è un eccellenza marchigiana, ma se vuole partecipare alla sfida da protagonista si renda competitiva.
La valorizzazione dell’Arena come luogo di spettacolo rientra totalmente nel tema: accanto a Musicultura e alla Stagione Lirica, una programmazione estiva di musical di qualità, con una location unica nel centro Italia, può portare solo linfa per le casse dello Sferisterio. Abbiamo eccellenze in casa, anche in questo settore. Chi non lo sa si informi. Musical = spettacolo popolare…qualcuno dirà “allora produciamo titoli popolari anche nella lirica”. No. La sfida non è solo la popolarità, ma la qualità. A Macerata si produce lirica da anni, ho sentito parlare ovunque di tradizione lirica e la tradizione ha le sue radici nel tempo: chi oggi pensa che per rilanciare lo Sferisterio bastino i titoli popolari, fa un torto gigantesco alla storia dello Sferisterio.
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Ah sì sì allora arriva lei, la Giorgi è proprio una di cui mi fido…
Pattinari al suo esordio in campagna elettorale “Servono i giovani io la prima cosa di cui mi occuperò sono i giovani” Civitanova, era presente Bersani, IO SONO GIOVANE mi rendo disponibile, ditelo a Pettinari per il CDA E HO UN CURRICULUM DI 15 PAGINE E NON CREDO DI ESSERE MENO COMPETENTE DI UNO DI QUELLI CHE HA NOMINATO CARANCINI, faccia scrivere una mail a:
[email protected]
vediamo se si fanno vivi, dopo non dicano più i giovani in campagna elettorale però perché so già sfruttato come argomento… Fatelo sapere a Antonio eh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non voglio che dica che non l’ha saputo, qui leggono tutto i consiglieri comunali e provinciali. Vediamo se riusciamo a smuovere le acque…
Allora ecco ciò che propongo per far capire che non è una cosa seria.
Voglio Tamara Moroni e Brockhaus nel CDA.
Propongo da subito Orazi direttore artistico. Varerei altre ipotesi, da varare una ad una al momento.
Qualora la stagione non sia soddisfacente, opterei per la chiusura annuale della stagione lirica 2012.
Come reinvestire i soldi dello sferisterio?
1) Teatro, ho scritto chiudere la stagione lirica non lo sferisterio almeno 10 rappresentazioni teatrali
2) Concerti,almeno 30 concerti, che in ogni caso avranno da far lavorare a chi lavorava nella stagione e avrà forza viva alla moscia estate maceratese.
3) il 90 per cento dei soldi risparmiati saranno per aiutare i giovani disoccupati senza lavoro, o i cassintegrati con figli e che hanno mutui.
Ho presentato pur un programma cosa che il 99 per cento dei politici non fa o non fa in maniera seria, la parola ora a Pettinari…
Condivido la sostanza della tesi di Travaglio. La questione “sociale” ( e dunque economica) di chi lavora allo Sferisterio non può essere elusa. E c’è un solo modo: utilizzare tutte le possibili maestranze locali ( tutte), affidare non dico al premio Nobel Modigliani una direzione ad interim, dare massima delega al nuovo Consiglio di Amministrazione perchè sia lui, e non altri, il soggetto “reale” e deliberante del “traghettamento”, rinunciare agli “eccessi di bellezza”, produrre Opere fortemente popolari, per un anno o due facendo economia. Ma la faccia il nuovo Direttore ( economia) e gli spari il Consiglio di Amministrazione se deraglia. Non ci sono altri sistemi. Chi si ostina a pensare che verrà il Salvatore, o è in mala fede, o non capisce nulla ( o fa finta di non capire). Io ho in mano ipotesi che dimostrano ( carte alla mano) che un programma popolare si può fare, e con costi inediti.Si sforzino i nuovi consiglieri di amministrazione o altri a recepire fondi europei, trovino altre mucche da mungere. Farsi pagare dai soli noti, anche mia nonna ci riesce. Guido Garufi Capogruppo IDV Comune di Macerata
prima di aspettare il Salvatore..mi preoccuperei di indagare meglio su chi ha portato la gestione dello sferisterio ai minimi termini…un responsabile ci sarà pure o è stata amministrato dalla spirito santo in questi ultimi anni?? Magari scopriamo come quanti si siano arricchiti indebitamente, magari commissionando all’esterno alcune strutture scenografiche che a fine stagione poi vengono svendute sottobanco ad altri teatri intascando differenze non dovute, impoverendo il patrimonio del teatro e dello sferisterio e frustrando la professionalità degli addetti…che però a onore del vero bisogna dire che son stati compensati e mi riferisco agli attrezzisti e macchinisti con un euro (leggasi 1) di aumento in 10 anni.
..dico bene Signor Pizzi?
Ah, dimenticavo Rodolfo Craia aiuto regista di tutte le opere.
Detto ciò la mai mail risultano zero mail in posta in arrivo.
Detto ciò se Carancini può fare il sindaco, se Bianchini o la Manzi l’assessore alla cultura, se Pistarelli il capo dell’opposizione non devo perché io non potrei fare parte del CDA. Tra l’altro senza giovani il mondo va a picco, lo stiamo vedendo tutti…
NB: qualcuno insegni al presidente Pettinari a spedire una mail, attendo…
Bene Brockhaus allo Sferisterio, direttamente nel ruolo di direttore artistico che interpreterebbe in modo molto più professionale di tanti altri, anzi forse nel modo migliore, visto che è uomo di cultura lirica (cioè uomo esperto di teatro lirico, cioè di opera, cioè di musica) a differenza di tanti uomini più o meno autocandidatisi al ruolo, pur senza alcuna cultura o con una cultura collaterale (sartoriale o di prosa).
Una piccola precisazione sulle maestranze dello Sferisterio: non possono prendersela con nessuno per la precarietà e la stagionalità del loro lavoro, poichè andando a lavorare in un teatro che opera – notoriamente – al massimo per due mesi all’anno, e con attività e programmazione rinnovata di anno in anno, certo non possono pretendere il c.d. “posto fisso”.
Detto ciò, chiarezza ci vuole anche per loro, e fanno bene a rivendicarla, e comunque hanno giustamente l’appoggio di chi vede l’esito purtroppo sempre più evidente della crisi della cultura italiana, cioè il suo totale azzeramento.
Cmq Pettinari è sordo, cieco o non sa mandare le mail…
SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELLO SFERISTERIO La Giorgi è ignorante nel senso che ignora quali sono i meccanismi che regolano o che hanno regolato lo spettacolo dell’opera lirica e pensa di superare il problema con il musical invece che con titoli popolari, ma per favore … oltretutto lei è una di quelli che hanno avallato il progetto “Hoffman” sperperando quasi 2 milioni di euri (soldi nostri) per far si che qualche pensionato americano venisse a trascorrere le vacanze qui da noi invece che pubblicizzare e investire al meglio ciò che è uno dei simboli culturali ed architettonici della nostra regione cioè lo Sferisterio. Pizzi è come Berlusconi è il passato, ha sperperato, ma il mercato (botteghino e critica) non gli ha dato ragione inoltre che cosa vuol dire (la Giorgi) quando dice: “anche lo Sferisterio paga il prezzo di una gestione culturale, che purtroppo grava su tutto il territorio regionale, in cui Enti ed organismi culturali operano per la loro sopravvivenza, magari anche cercando di ingrassare un po’, senza minimamente curarsi delle esigenze del territorio”. Allora dico io che si faccia un’ente (consorzio) che superi queste problematiche in maniera oculata ed intelligente senza favoritismi e non che gli organismi culturali che operano durante all’interno della stagione lirica sono costretti a chiedere di più in fase di contrattazione perchè si devono mantenere per il resto dell’anno, perchè altrimenti quella qualità a cui fa riferimento cadrebbe in maniera inesorabile.
https://www.cronachemaceratesi.it/2010/11/20/sferisterio-prospettive-e-interrogativi-malgrande-manca-un-progetto-culturale-calafati-il-giocattolo-sta-per-rompersi/
@continuiamo a farci del male
avallo tutto, loda il “maestro” Solari, un mestierante romano di fiction che ha rotto alla regione per diversi anni, IL FAMOSERRIMO regista dello spot Hoffman… ma che stia zitta! I guai iniziano da gente come lei…
A Macerata la parola “Maestro” è un po’ troppo inflazionata, a quanto pare ….