di Alessandra Pierini
Tra le spese della macchina amministrativa, peso rilevante spetta alla voce riservata alle consulenze legali. Dal 17 giugno 2010 al 30 settembre 2011 la Giunta Carancini ha conferito 23 incarichi legali remunerativi per un importo di 155.805,28 euro. Le consulenze sono state ufficializzate attraverso 21 delibere di Giunta e 2 determine dirigenziali.
Entrando nel dettaglio sono questi i nomi dei legali con relativi compensi e oggetto dell’incarico attribuiti nel 2010:
Diomede Pantaleoni, 2.639 euro, Ricorso giudice del Lavoro Silvestri Luigi vs Comune di Macerata. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Claudio Bruno Marcolini, 5.616 euro, Messa a norma Helvia Recina. Ricorso accertamento tecnico preventivo. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Alessandro Luchetti, 4.212 euro, Ricorso TAR Marche contro Cosmari e altri. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Massimo Gentili, 3.744 euro, Ricorso TAR Marche Ceccarelli/Comune di Macerata. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Emanuela Branchesi, 8.424 euro, Ricorso TAR Marche Più srl/Comune di Macerata. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Alfredo Contieri, 12.000 euro, Presidente collegio arbitrale nella procedura promossa dalla ditta Pacchiosi Drill spa/Comune di Macerata.
Per quanto riguarda il 2011 invece:
Alessandro Luchetti, 4.212 euro, Ricorso al TAR Marche promosso dalle ditte Giorgini Claudio & C. snc e Industrie Giorgini srl;
Renzo Tartuferi, 7.681,42 euro,Ricorso al TAR Marche promosso dal sig Biagetti Giammario;
Giacomo Maria Perri, 7.488 euro,Ricorso al TAR Marche promosso dalla ditta Leafra snc;
Alessandro Luchetti, 4.212 euro, Proposizione ricorso innanzi al TAR Marche contro il consorzio Cosmari e altri;
Claudio Bruno Marcolini, 1.248 euro, Adozione delle opportune iniziative legali in merito alla regolarità della documentazione prevista nelle convenzioni stipulate per l’attuazione dei piani di lottizzazione relativi al piano casa;
Renzo Tartuferi, 10.924,36 euro,Ricorso TAR Marche Evangelisti-Ciccarelli/Comune di Macerata. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Emanuela Branchesi, 15.000 euro, Consulenza legale in merito ai presupposti e condizioni legittimanti la revisione contratto di concessione e gestione complesso natatorio di Fontescodella;
Renzo Tartuferi, 18.720 euro,Procedura arbitrale Pacchiosi Drill. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Renzo Tartuferi, 8.905,20 euro,Ricorso al TAR Marche Gentili. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Claudio Bruno Marcolini, 4.914 euro,Ricorso al Tribunale di Macerata esecuzione ex art.612 epc Rg n.1283/2010;
Marco Boari, 1.872 euro, Ricorso al Tribunale di Macerata RG n 374/2000. Presa d’atto cessazione attività forense dell’Avv. Claudio Netti per intervenuto pensionamento e conferimento incarico a nuovo legale;
Luigi Pianesi, 5.616 euro,Ricorso TAR Marche Associazione Maceratiamo e altri. Tutela ragioni e diritti dell’Ente;
Gianluca Brizi, 4.212 euro,Patrocinio legale dipendente comunale R.S.;
Maria Luciana Argalia, 5.231,30 euro,Contenzioso Comune di Macerata/Consorzio Edilma. Proposizione ricorso in Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona n.443/2011 e istanza di sospensione dell’efficacia della stessa innanzi alla Corte suddetta;
Luca Forte, 4.992 euro,Ricorso al TAR Marche promosso dalla mandataria Telecom Italia spa;
Claudio Bruno Marcolini, 4.212 euro, Ricorso per revocazione sentenza Consiglio di Stato promosso dalla signora A.M
Claudio Bruno Marcolini,10.000 euro,Azione legale nei confronti della ditta Calamante Giuseppe per recupero somme liquidate in sentenza.
L’analisi di questi dati ha spinto Deborah Pantana, vice presidente del Consiglio di Macerata, a riflettere sull’opportunità di stipulare delle convenzioni con gli studi legali per avere un risparmio negli onorari oppure il Comune potrebbem, secondo la consigliera, dotarsi di un ufficio legale all’interno della struttura comunale. «I conferimenti legali – spiega la Pantana – sono stati erogati attraverso la valutazione dei curricula degli incaricati. Alcuni sono di importi molto rilevanti, ad esempio la consulenza sui presupposti e le condizioni legittimanti la revisione del contratto di concessione e gestione del complesso natatorio di Fontescodella. Ritengo che la spesa per i legali sia troppo elevata e a questo punto bisogna trovare una soluzione più conveniente». Sull’argomento presenterà un ordine del giorno che sarà discusso nel corso del prossimo consiglio comunale e che inviterà l’amministrazione a valutare tutte le opportunità.
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Chi è che diceva che 8000 euro in tempo di crisi vanno risparmiate? 155.000 euro per cosulenze legali allora??? Non è più crisi vero???
La soluzione a tanta litigiosità? Si potrebbe sostituire la figura del segretario comunale con quella di un avvocato libero professionista specializzato in diritto amministrativo, che possa almeno seguire i ricorsi del Comune.
8000 eruo per i fuochi ovvio, quelli che diceva Carancini…
Macerata ha il difensore civico, cambiate statuto e fatelo lavorare
La Cassazione con sent. 28/4/2011 n. 9488 ha stabilito la legittimità della pattuizione contrattuale degli onorari tra il comune e l’avvocato nella misura “minima” prevista dalle tariffe forensi.
Molti enti hanno previsto un importo predeterminato per la consulenza stragiudiziale, rilascio pareri e formazione contratti nonché la limitazione della misura degli onorari giudiziali, in caso di soccombenza della controparte, a quanto stabilito in sentenza.
La combinazione dei due criteri determina una spesa preventivata per l’ambito stragiudiziale ed una spesa ridotta ai minimi in ambito giudiziale nel solo caso di soccombenza del comune.
Credo che su questi temi i Consiglieri si possano serenamente confrontare senza trasformare la discussione in attacchi personali sul passato.
Prima considerazione. i compensi sono stati corrisposti ad un ampio ventaglio di studi legali, per un elevato numero di azioni legali, e per importi ciascuno di rilevanza non particolarmente elevata. Qualche pratica, avente motivazioni di ordine economico, magari avrà comportato una riduzione di oneri, o perfino un recupero di introiti per il comune: su questo sarebbe interessante avere notizie.
Seconda e più importante considerazione: si parla di spese sostenute nell’arco di più di un anno.
Chiamo i lettori ad una semplice constatazione: quanto costerebbe costiture un servizio legale? Occorrerebbe metterci dentro un titolare, avvocato a tutt gli effetti, ed un sostituto, con le stesse qualifiche; un minimo di un paio di impiegati di ufficio, per i compiti di segreteria; e poi i locali, le attrezzature…
Siamo sicuri che in un anno, accogliendo la proposta del Consigliere Pantana, fra stipendi e costi gestionali il Comune spenderebbe meno di 160.000 euro?
Il paragone fra queste spese e quelle per i fuochi artificiali, se non fosse palesemente ridicolo, non meriterebbe commenti. Ma mi ha fatto sorridere, e per questo lo cito.
Addirittura Emanuela Branchesi, 15.000 euro, Consulenza legale in merito ai presupposti e condizioni legittimanti la revisione contratto di concessione e gestione complesso natatorio di Fontescodella;
e non hanno messo nemmeno una pietra…. ci pigliano proprio in giro!!!!!
Caro pseudo-Travaglio, lei ha conoscenza del “contratto di concessione e gestione del complesso” ecc.? quali saranno i motivi che hanno provocato questo contenzioso? Io non li conosco. E, suppongo, nemmeno lei. Allora, prima di sparare giudizi senza fondamento, che ne dice di chiedere a “Cronache Maceratesi” di informarsi in materia, e di riferire ai suoi lettori?
Se si scoprirà che l’Amminisrazione si è divertita a buttare via i soldi, sarò il primo a convenire che qualcosa non va. Ma si deve impegnare anche lei, qualora invece salti fuori che questa consulenza era necessaria, e magari ha permesso di risparmiare spese più ingenti, a riconoscere di aver giudicato prima di conoscere i fatti.
@G.R.Festa pseudo-avocato di Carancini:
ahhahahah non so proprio di cosa sia “concedere e gestione” di una cosa che non esiste… tanto il suo amico Sindaco non ce lo dirà, come sfugge a tutte le risposte…. facciamo prima a cercare l’avvocato Emanuela Branchesi…
Avv. Marchiori: condivido pienamente la sua tesi. So anche che alcune amministrazioni si sono “dotate”, sono improprio nel termine, di una “convenzione” per il contratto con avvocati. Mi permetto solamente, scorgendo la lista dei nomi, di sostenere che molti di quelli scelti dal Sindaco e Giunta non facciano parte della “nomenklatura” o comunque di un vichiano “ciclo” di corsi e ricorsi storici. Questo non esclude, però, che sia giusto redigere una preventiva Convenzione.
Pseudo Travaglio: “risus abundat in ore stultorum”, dicevano gli antichi. Non avrà mica intenzione di confermare il proverbio?
A parte le risate, lei continua a parlare – e sparlare – senza cognizione di causa.
Rilancio l’invito a “Cronache Maceratesi”: chiedete al Comune di fornirvi la documentazione riguardante quella consulenza.
Solo DOPO sarà possibile esprimere un parere corretto.
Anche io penso che l’Avv. Marchiori non dica cose prive di senso; però, per chi mastica meno giurisprudenza, non sarebbe male se quel che ha detto lo traducesse in un linguaggio meno gergale.
Buon giorno…è una questione delicata, siamo tutti uniti nel dire che le consulenze devono essere necessarie e indispensabili quando , come in questo caso non vi è un ufficio legale, comunque non devono essere il giardinetto ricco per gli amici…. ma attenzione, ricordiamoci che in molti comuni italiani vi sono uffici legali dove i dipendenti di diritto giuridico…tracce…
Creare un ufficio legale nel comune potrebbe essere una cosa necessaria, ma siamo così sicuri che l’avvocato che prenderà l’incarico sia veramente valido, preparato, ci credo poco visto come si assumono i tecnici negli enti statali..oppure si dovrà ricorrere successivamente comunque a dare incarichi esterni poichè il dipendente avvocato non è all’altezza del compito?
Questa è una realtà tangibile in molti uffici tecnici comunali, regionali, pieni di geometri, ingegneri, architetti, la qualità…………………Maceratesi..ricordate lo scandalo della pavimentazione dei giardini Diaz?
Anche un banbino passando e vedendo quale rivestimento e la pendenza che davano in opera a questo avrebbe esclamato…….è una pista da pattinaggio….e non mi sembra che mancassero i tecnici comunali….pensiamoci bene…nei paesi anglosassoni vi sono studi legali che acquistano le cause…se danno un risultato positivo all’ente o comunque una transazione adeguata, emettono fattura…altrimenti.. rischio impresa….chissà quanti avvocati maceratesi sarebbero disponibili………………qualcuno credo di si e sarebbe anche stimoltato professionalmente al risultato e non emetterebbe fattura solo perchè ha scritto tre lettere e partecipato a due udienze…
Ma stò parlando di un’altro mondo……saluti
cioè…..se il comune “mi fa un torto” ed io gli faccio causa per essere risarcita…anche dovessi vincere il ricorso va a finire che sono sempre io a pagare..sotto forma di tasse o altro…non ci avevo pensato mai..ma sembra terribilmente logico…
@G.R. Festa
In un comune medio/piccolo come Macerata, con un contenzioso piuttosto modesto, l’istituzione di un ufficio legale interno permanente sarebbe eccessivo. Sono quindi d’accordo con Lei e credo che anche il Consigliere Pantana non intendesse ciò; peraltro la responsabilità civile per circolazione stradale e da cose in custodia e’ gestita direttamente dalle compagnie di assicurazione (si veda in proposito la delibera che ha incaricato l’avv. Zucconi senza oneri per il comune), mentre le impugnazioni a sanzioni amministrative dal personale della Polizia Municipale (Le assicuro adeguatamente preparato).
Per le consulenze, pur senza istituire un ufficio legale, si può stipulare una o più convenzioni (per esempio in contrattualistica, in diritto amministrativo, ecc.) con una previsione di spesa annuale a fronte dell’impegno del professionista a rendere i pareri richiesti. Certo che in questo ambito, l’intervento del legale esterno dovrebbe essere l’eccezione dal momento che i vari Dirigenti di settore dovrebbero essere in grado di sbrigare l’ordinario, così come gli Assessori.
Per il giudiziale, invece, l’argomento e’ più specifico e qui Le rispondo:
la parcella si compone principalmente di due categorie, i diritti e gli onorari. I diritti sono fissi in base al valore della causa mentre gli onorari, seppur previsti per scaglioni di valore, vanno da un minimo ad un massimo e, perciò, possono essere pattuiti nella misura minima. Inoltre, per i giudizi nei quali il valore non sia determinato (es. l’impugnazione di una delibera) sia per i diritti che per gli onorari sono previsti scaglioni minimi-medi-massimi e, anche in questo caso, si possono contenere nei minimi.
Ovviamente, quello che Le dico non e’ esaustivo in quanto nella ipotetica convenzione si devono prevedere anche i dettagli del rapporto e non voglio neppure dire che gli incarichi già affidati siano stati troppo onerosi per il Comune perché non ho nessun elemento in proposito (può anche darsi che seppur senza convenzione siano stati deliberati onorari nella misura minima) ed e’ anche per questo che dicevo di non strumentalizzare la mozione per criticare solo il passato ma, viceversa, auspicare un confronto pacato in Consiglio (non come nelle ultime sedute).
Grazie, Avv. Marchiori.
Negli anni passati ho masticato non poco giuridichese; la mia richiesta di chiarimenti era orientata a rendere più chiare le sue informazioni a chi – eventualmente – non ne avesse avuto esperienza.
Mi fa piacere che anche lei rilevi la consistenza sostanzialmente modesta del contenzioso che affligge il Comune di Macerata. In considerazione della Sua cortesia, Le posso chiedere una valutazione del possibile impatto positivo, sulle casse comunali, delle azioni legali elencate nell’articolo?
Questa querelle, infatti, mutatis mutandis, mi ricorda molto da vicino quella di certi nostri politici contro le intercettazioni telefoniche, delle quali si strombazza il costo senza minimamente accennare (soprattutto pensando alle mafie) ai sequestri ed alle confische che ne conseguono.
Sarei curioso di sapere se dunque questi costi – ad ogni modo non esorbitanti – possono aver prodotto qualche introito o diminuzione di esborso al nostro esangue Comune.
Grazie di nuovo.
G. R. Festa: la sua analogia, con il “rientro” di danaro grazie alle intercettazioni è perfetto. Non perchè io sia il Capogruppo dell’IDV, ma perchè è così. I dati sono stati forniti dal Ministro degli Interni. Le cifre “recuperate” sono altissime. Ridotta è, invece, al contrario, la cifra di rientro per quella operazione di “lavaggio di danaro” che si chiama Scudo fiscale. Al 5% in Italia e al 35% in Francia, tanto per un esempio viciniore. Attenzione, in Francia che, come nelle altre nazione Europee vige il Falso in Bilancio, reato azzerato dall’attuale Governo. Forse non in Africa.
garufi non parli di cose che non conosce. il falso in bilancio così come era predisposto in Italia era incostituzionale come stabilito in ordinanza dalla Consulta perchè non rispettava il principio di legalità (parli con qualsivoglia commercialista). tanto ciò vero che nei 5 anni successivi alla sua abolizione e mentre il suo capo era ministro, la sinistra si è ben guardata dal reintrodurlo, idem nei due anni successivi di governo, e stia sicuro nulla farà nel futuro.
Falso in bilancio?
Ma per chi giocava con i bilanci non avevano introdotto il “blilancio creativo”???
@G.R.Festa
Travaglio può tutto.
So di cosa di tratta la famosa consulenza di Emanuela Branchesi , quando il consiglio non vi dice le cose ve le dico io, in effetti era semplice, stava scritto nella relazione di Carbonari di qualche giorno fa.
Riassumo i fatti:
il polo notatorio costa TOT
a distanza di anni l’impresa, senza aver iniziato i lavori ha chiesto 2.600.000 euro in più (duemilioniseicentomilaeruo in più)
Il sindaco vorrebbe dargliene solo 1.500.000 in più, sulla scorta di un parere legale redatto dall’avv. Emanuela Branchesi e costato, il parere, 18.000 euro…
Ora c’è un errore o nei conti di Carbonari, o nell’articolo sopracitato, vabbè sono solo 3000 eruo che in queste cifrone sono noccioline.
ORA
se il sindaco paga abbiamo risparmiato 1.100.000 euro, un affarone, ma , AGGIUNGO IO, CHI CI ASSICURA CHE POI I LAVORI INIZIERANNO?
Se il sindaco porta la società in tribunale per pagare la penale e i risarcimenti, la consulenza è stata inutile.
ADESSO LEI RISPETTI I PATTI, SE COME DICE LEI sarò il primo a convenire che qualcosa non va, LE CHIEDO DI CHIEDERE LE DIMISSIONI DEL SINDACO SUO AMICO ASSIEME A ME! SCARICHI L’AVATAR E BUON PROSEGUIMENTO CARO G.R. FESTA…
aggiungo una postilla:
Carancini: “8000 euro in un periodo di crisi non si possono spendere”
15.000 per la consulenza legale sì.
Carancini: “8000 euro in un periodo di crisi non si possono spendere”
1.500.000 euro (1 milione e mezzo di eruo!) IN PIU’ per ditta costruttrice sì.
Ah tutti i prezzi da me sovracitati sono IVA esclusa, così per dire e al 1 milione e mezzo va aggiunto ha anche un aumento del 10% per essere precisi precisi…