Da Deborah Pantana (Pdl), vice presidente del Consiglio comunale di Macerata:
Dopo più di un anno di amministrazione Carancini e la sua giunta sono sotto verifica, tante le questione messe sul banco dalla sua maggioranza, dalle tante incompiute come: le piscine, il palazzetto, la strada Mattei-Pieve, lo svincolo di San Claudio, ma anche la questione delle nomine nelle aziende partecipate dal Comune.
Alla base di tutto c’è una mancanza di decisioni di questa giunta che resta a guardare mentre i problemi della città si accavallano giorno dopo giorno, fino al punto di attendere qualche iniziativa in consiglio comunale che sblocchi qualche situazione, poi il resto dei problemi restano sul campo in attesa di tempi migliori. Gli stessi uffici comunali non hanno indirizzi ben precisi, tutti gli incarichi dirigenziali sono sovrapposti tra loro, l’impressione è che i dipendenti siano disorientati e che vivano alla giornata come se stessero aspettando che presto qualcosa cambi per ritornare ad essere quell’efficiente macchina amministrativa che un tempo veniva elogiata e presa come esempio da molti quotidiani nazionali. Tutto questo poi si trasmette indirettamente sulla città, infatti non vi è più entusiasmo, i giovani non vedono Macerata come un luogo che possa dare delle prospettive, un futuro lavorativo, tutto è bloccato, non c’è sviluppo.
Anche la stagione lirica quest’anno è passata sotto tono, vuoi per la brevità del periodo in cui avviene, vuoi per la mancanza di coinvolgimento delle maestranze locali e dei maceratesi, resta il fatto che proprio perché come dice qualcuno non siamo all’anno zero, ci si è resi conto che le cose non possono andare avanti così proprio perché lo Sferisterio deve diventare il volano della nostra economia.
Quindi, questa verifica certifica non solo la crisi politica di questa amministrazione che non ha saputo tramutare le promesse elettorali in fatti concreti, ma anche la difficoltà di un centro sinistra che dopo dieci anni di governo non riesce a guardare avanti senza paura.
E’ necessario rilanciare un nuovo progetto per la città, un patto con i cittadini che non divida ma sappia unire, per lo sviluppo della nostra “Macerata Granne”..
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sig. debora ma non si rende conto di quello che dice ,una donna com’è lei , giovane , sostenere una tesi ,quale tesi , allienata in un’idea berluconiana
….E’ necessario rilanciare un nuovo progetto per la città, un patto con i cittadini che non divida ma sappia unire, per lo sviluppo della nostra “Macerata Granne”…..
Oltre il proclama politichese (= noi siamo bravi e gli altri imbranati ma, a parti inverse, sarebbe stato lo stesso) il generico e vago e impalpabile lamento si potrebbe sapere, nei particolari, in che consta il presunto patto tra i citadini???
@CERASI proclama politichese che ogni tanto viene lanciato così, giusto per far sentire agli elettori di destra che gli “eletti respirano ancora”. Mi dispiace signora Pantana non le crediamo più, non crediamo a Carancini e a quella specie di corazzata di Putignano che si chiama giunta, non crediamo al “nuovo” Pettinari e non ci capacitiamo come possa rappresentarci a Roma ma non crediamo neanche più a voi, non vi crediamo perchè non siete la garanzia di nulla se non del vivi e lascia vivere. Non riuscite mai ad andare a fondo delle cose, lanciate proclami e poi ogni petizione si perde nel vuoto e i cittadini non riescono ad avere risposte concrete. Intanto c’è una città lasciata in balìa della noncuranza,con le strade dissestate, il problema dell’immondizia che non trova soluzione, i servizi pubblici che non funzionano, i giovani che non sanno più dove ritrovarsi e cosa fare,tutto abbandonato.Vada fino in fondo Signora Pantana se lo meriti il mio voto e laddove non riusciate, chiamate qualcuno che vi possa consigliare spassionatamente e senza secondi fini soprattutto sull’emergenza giovani e sul s settore culturale che non è che brilliate proprio di saggezza. A proposito ma Sacchi, Pistarelli, Capponi ecc ecc ma dove sono?
@ carletta
Talvolta capita, non è comune ma capita, che la classe politica sia migliore di coloro che l’hanno eletta.
Probabilmente, nel dopoguerra, anche da noi complessivamente la classe politica che governava il Paese (a livello nazionale e locale) era un pelino migliore di chi li aveva votata.
Purtroppo oggi mi sembra che, drammaticamente, gli eletti (nazionali e locali) siano lo specchio reale (talvolta, anzi spesso in peggio) del Paese.
E quel che è peggio che ancora oggi fanno finta di non accorgersi che il Paese si è enormemente rotto gli zebedei….
Parole parole parole
A tutti riesce parlare di giovani,di occupazione,di sviluppo, di buongoverno,di buona amministrazione, di ecologia. Non è difficile trovare belle parole con cui riempirsi la bocca. Ma se mi parli di ecologia e continui, ad esempio, ad usare la benzina, c’è qualcosa che non va. L’alternativa esiste, perché non approfittarne?
Se mi parli di deforestazione, e continui a mangiare carne, c’è qualcosa che non va. La deforestazione è causata soprattutto dalle nostre abitudini alimentari. E l’alternativa alla carne esiste. Non viviamo al polo nord dove ci sono soltanto foche.
Se rimani incantato di fronte ad un cervo e poi mangi pasta al ragù, magari di cervo,c’è qualcosa che non va. Deleghi solo ad un’altra persona ciò che la tua anima istintivamente aborre. Ma non venirmi a dire che ami gli animali.
Se mi parli di buona amministrazione, di sviluppo, di lavoro per i giovani e continui per la vecchia strada osannando il governo…..l’alternativa esiste!!!!!
@Cerasi
Talmente vero che ora non c’e’ elettore che si dichiari soddisfatto del proprio eletto. Ma neppure i Consiglieri si dichiarano soddisfatti della maggioranza cui appartengono. Il Sindaco Meschini aveva preso le distanze dall’amministrazione Maulo (pur non essendovi stata soluzione di continuità) e pure Carancini era stato assai critico con quella Meschini (nonostante fosse stato capogruppo del principale partito a suo sostegno).
Il rapporto elettore eletto nasce in campagna elettorale e termina all’orario di chiusura del seggio …l’eletto, pero’, sa bene che l’elettore si e’ rotto ma non ne pare turbato.
@Carletta
Lei ha introdotto un argomento assai interessante “dimostrare di meritare il voto conseguito e più ancora quello futuro”.
Ebbene sarebbe utile che in ogni post si facesse il nome del Consigliere che, secondo l’interventore, meriterebbe il voto alle prossime elezioni (forse l’eletto inizierebbe a turbarsi).
Dal canto mio, ora quoto Giorgio Ballesi (che peraltro non avevo votato) il quale più volte ha salvato il Consiglio da delibere invalide (da ultimo ha fatto capire che non si poteva votare la mozione di sfiducia di Angeletti che aveva rassegnato dimissioni irrevocabili, peraltro accettate…sarebbe stato vilipendio di cadavere!). Perché ci sono Consiglieri che non conoscono neppure il Regolamento!