di Matteo Zallocco
Meno risorse, ma un numero comunque alto di iniziative in programma (108, da giugno a settembre) per Macerata Estate. La riduzione del budget (40mila euro) è comunque significativa. “Un taglio necessario – spiega il vice sindaco e assessore alla cultura Irene Manzi – dovuto al fatto che sono diminuiti i trasferimenti statali ai Comuni: quest’anno ci sono 2 milioni di euro in meno rispetto al 2010, e tra i tanti tagli al bilancio c’è anche la cultura. La scorso anno avevamo messo insieme un budget complessivo di 80mila euro, nel 2009 c’erano a disposizione 100mila euro, nel 2007 e nel 2008 130mila euro esclusi i concerti allo Sferisterio”.
E se il cinema all’aperto tagliato e poi ripristinato grazie all’aiuto di alcuni privati – la Società civile dello Sferisterio in primis con un contributo di 2.500 euro- ha fatto molto discutere tanto da essere l’articolo più commentato di Cronache Maceratesi nell’ultimo mese (leggi) altre iniziative, come la rassegna di poesia (leggi) non sono state inserite in cartellone: “Ma c’è la nostra piena disponibilità ad ospitarla in biblioteca nel prossimo autunno”, precisa Irene Manzi.
Nel cartellone di Macerata Estate 2011 figurano tre concerti allo Sferisterio: Vinicio Capossela sabato 13 agosto, Alessandra Amoroso lunedì 29 agosto e Antonello Venditti sabato 3 settembre, oltre alla settimana della danza (leggi).
Dopo il successo di Musicultura e della Festa della musica che, venerdì scorso, ha accolto tanti giovani per le vie del centro, sabato prossimo (2 luglio) si terrà il secondo appuntamento con il jazz (due concerti, in piazza della Libertà alle 20.30 e in piazza Battisti alle 23) nell’ambito della Notte bianca organizzata dai commercianti del centro storico.
Il 7 luglio tornerà la rassegna di pensiero al femminile “Non a voce sola” con due appuntamenti all’auditorium San Paolo e al cortile di palazzo Conventati.
Venerdì 8 luglio notte bianca in corso Cavour con i concerti dei Pueri Cantores e della civitanovese Serena Abrami, reduce dalla positiva esperienza di Sanremo.
All’interno del cartellone Macerata Estate ci sono anche i campionati europei di pattinaggio a rotelle (dal 20 al 23 luglio) e ovviamente lo Sferisterio Opera Festival che prenderà il via venerdì 22 luglio con la conferenza di Massimo Cacciari.
Il grande obiettivo per l’inverno sarà invece l’allestimento della pinacoteca a palazzo Buonaccorsi: “Per la fine dell’anno dovremmo riuscire ad avviarla – spiega il vice sindaco Irene Manzi -, c’è già il progetto esecutivo in corso e un contributo importante di 300mila euro dalla Regione a fronte di un costo complessivo di 800mila euro. Palazzo Buonaccorsi deve essere un volano per valorizzare Macerata”.
(Il cartellone completo con tutte le iniziative in programma: leggi).
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SABATO LA NOTTE BIANCA DEL CENTRO STORICO
Nota del Comune di Macerata:
“Certe notti a Macerata” è lo slogan che accompagna la nuova edizione della Notte bianca sulla quale sabato prossimo, 2 luglio, si alzerà il sipario. Ricco il programma delle iniziative messe a punto dal Comune e dall’Associazione dei commercianti Centro storico per offrire un’occasione per vivere pienamente la città, le sue vie e le piazze attraverso la musica, l’intrattenimento e lo shopping. I negozi, infatti, resteranno aperti fino alle 24 anche in coincidenza con l’avvio dei saldi estivi.
Grande protagonista della serata sarà la musica e in particolare il Musicamdo Jazz organizzato dall’associazione culturale Musicamdo, che farà tappa in città. In piazza della Libertà, alle 21,30, l’appuntamento è con la Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti e composta dai solisti Emilio Marinelli al pianoforte, Luca Pecchia alla chitarra, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. A seguire, alle 23 in piazza Cesare Battisti, in programma un concerto con Michael Blake al sax, Ben Hallison al contrabbasso, Hamid Drake alla batteria.
Per quanto riguarda le mostre si potranno visitare i due allestimenti di Ars in Fabula, iniziativa della Fabbrica delle favole, in esposizione nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi. Si tratta di Master in mostra, con i lavori degli allievi del Master in illustrazione per l’editoria e Javier Zabala a Palazzo, la personale di uno dei maestri dell’illustrazione internazionale.
Inoltre è prevista l’animazione degli artisti di strada, iniziativa questa dei commercianti del centro storico per intrattenere piacevolmente grandi e bambini. All’iniziativa della notte bianca aderiranno anche i commercianti di corso Cavour che resteranno quindi aperti fino alle 24. Resteranno aperti anche i parcheggi al servizio del centro storico.
“Sarà una bella occasione per vivere Macerata anche di notte” afferma Irene Manzi assessore alla Cultura “L’estate maceratese quest’anno punta alla riscoperta della bellezza della nostra città. Il bello in città, è infatti il motto che segna tutta la programmazione estiva incentrata sulla valorizzazione degli spazi più significativi. La notte bianca è uno dei primi, ma ci saranno fino a settembre tanti buoni motivi per dire che Macerata d’estate è bella”.
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Al via le mostre di Ars in fabula ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi
Due interessanti mostre verranno inaugurate, domani, mercoledì 29 giugno, alle 18,30 a Palazzo Buonaccorsi. Si tratta di “Il Master in Mostra” edizione 2011, rassegna delle tavole realizzate dai talentuosi allievi del Master Ars in Fabula durante l’anno accademico 2010 – 2011 e la personale di Javier Zabala, uno dei più interessanti rappresentanti dell’illustrazione internazionale. Elemento di novità è la dislocazione delle mostre che sono state allestite per la prima volta al secondo piano del Buonaccorsi, sopra al piano nobile, che contribuirà a dare prestigio alla iniziativa.
Zabala, da anni docente dei corsi Ars in Fabula, è tra i protagonisti dell’estate proposta dalla Fabbrica delle favole (organizzata in collaborazione con Istituzione Macerata Cultura Biblioteche Musei, Comune di Macerata, Accademia di Belle Arti di Macerata) con un’esposizione a Palazzo Buonaccorsi (fino al 3 agosto).
Sarà attivo l’ Atelier d’artista , a cura di Zabala, nella settimana del Corso d’illustrazione Ars in Fabula attivato dalla Fabbrica delle favole nelle aule dell’Accademia di Belle Arti di Macerata dal 18 al 23 luglio. Nel 2010 l’opera illustrata del maestro spagnolo è stata esposta alla Biblioteca Historica de la Universidad Complutense de Madrid, alla Biblioteca Europea di Roma e a Libriamoci Mostra Internazionale 2010, nella Galleria degli Antichi Forni di Macerata; l’ “Atelier d’artista” allestito nell’occasione, suggestivo spazio artistico-interattivo, è stato particolarmente gradito dal numeroso pubblico.
Come nell’ultima pubblicazione di Zabala dedicata al “Museo Del Prado di Madrid” (originale guida edita da Tres Editores) opere illustrate del maestro spagnolo dialogano con i capolavori di uno dei musei più famosi nel mondo, così la sua personale a Palazzo Buonaccorsi sarà un mirabile accostamento d’arte nuova e d’arte antica. Un viaggio tra opere di varie epoche con una formula che cattura l’attenzione: magico incontro d’arte ed illustrazione in singolar tenzone! Ecco allora, in mostra, moderne interpretazioni di paesaggi, urbani ed umani, soggetti delle opere di Zabala, accanto ai dettagli barocchi del palazzo! Protagonisti come Don Chisciotte e Amleto, ai quali l’artista ha dato nuovo volto, fanno il loro ingresso a Palazzo Buonaccorsi per essere ‘ospitati’ da quei personaggi mitologici che da secoli abitano lì.
Info Fabbrica delle favole 0733 231740 – 388 6560203.
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ma non sarebbe piu logico fare la notte bianca tutti insieme(corso cavour-centro-corso cairoli)?
Mi dispiace dover tornare sull’argomento (di cui io per primo non ne posso più), ma visto che l’assessore ci chiama in causa mi vedo costretto a replicare.
Scrive, infatti, qui sopra l’assessore: “Siamo disposti ad ospitare la rassegna di poesia in biblioteca nel prossimo autunno”.
Ci sono alcune imprecisioni:
in biblioteca l’assessore ci avrebbe ospitati anche durante l’estate, ma – oltre ai problemi logistici per alcune serate – mancava l’aria condizionata, problema che si risolve indubbiamente in autunno.
Rimangono invece aperti e immutati gli altri problemi:
1. come effettuare il balletto in biblioteca? Ed è luogo consono? La serata in cui la filosofia incontra la danza per illustrare le origini di una civiltà si attagliava al periodo estivo, nonostante la complessità del tema. E intendevamo alleggerire l’argomento (per favorire la più alta fruizione del pubblico), senza perdere di qualità, mediante il balletto originale che si stava preparando per l’occasione.
2. più adatta, come sede, per un incontro-concerto con il pianoforte, anche se immagino già il personale della Biblioteca (che conosco, essendone stato Presidente dei Curatori in passato) con i capelli dritti per lo sconvolgimento creato da un piano a coda che entra nei locali. Ma una volta entrato il piano, la gente dove la mettiamo?
3. come conteniamo, nella Mozzi-Borgetti, il pubblico prevedibilmente numeroso per le serate in cui gli attori intervengono per leggere (Marcorè e Silvio Spaccesi)?
Per questi tre punti, estate o autunno poco cambiano, assessore.
Se poi continua a non esserci la possibilità nemmeno di un rimborso per le spese di viaggio degli ospiti, evitiamo di parlare ancora della Rassegna.
O questa storia diventerà una barzelletta.
mah, forse perdere la rassegna di poesia e tutto l’annesso concerto di trombe e tromboni è un peccato, non ci sono dubbi… ma insomma deve sempre pagare pantalone?
se c’è davvero interesse attorno alla cosa e quindi pubblico (!), si possono cercare degli sponsor, o far pagare un biglietto, e i soldi magicamente si troveranno, vedrete…
queste insistite pretese da aedi di regime a spese dello stato sono un po’ nauseanti, a lungo andare
w i tagli alla cultura
Caro signor Mordecai Richler,
siccome non mi conosce sappia che vivo molto bene anche senza rassegne di poesia, mie o altrui. Però mi dà un po’ fastidio essere preso in giro. Vede, se lei non vuole invitarmi a cena non mi invita e io non ci vengo. Posso dispiacermene oppure no, ma rispetto la sua scelta. Ma se lei mi dice che è gradevolissima la mia compagnia e che sarà un piacere avermi a cena, non può chiedermi – una volta sulla soglia di casa – di portarmi da casa mia le posate, i piatti, la sedia e anche il mangiare. Anche perché so che quando invita a casa altri non si comporta così. E fin qui eravamo alla puntata precedente, che speravo avesse chiuso la questione.
Oggi – che proprio non ce n’era bisogno – si torna sull’argomento dicendo che c’è piena disponibilità a fare la rassegna in autunno, ma guarda caso sempre nel luogo dove mezza rassegna non si può fare. Mi chiedo, onestamente, se l’assessore ricordi di che tipo di appuntamenti era composto il progetto. Non che sia fondamentale per il buon andamento dell’estate maceratese ricordarselo, sia chiaro, ma visto che ci richiama in questione e rimette sul piatto la Biblioteca… è un po’ come se io dicessi: “Guardi che io (come le avevo già detto) sono pienamente disponibile a ospitare, nel mio appartamento all’ultimo piano, l’allevamento degli elefanti del circo orfei”.
Quanto agli aedi di regime, si rivolga a un altro indirizzo: ne troverà molti, della specie da lei citata. In genere sono quelli che piangono di più. Io invece chiedo solo di chiudere l’argomento. Non rientravamo nei progetti (fattibili) del Comune? Ok. L’Italia è, grazie a Dio, un paese molto grande.
Caro Filippo, sei un grande!
Macerata d’estate è vuota ed è una tristezza perchè non c’è mai un cazzo e lo sanno tutti i maceratesi… quest’anno meno che mai…
Davoli ha ragione, solo lui ha pagato quest’estate nelle varie rassegne non si è organizzata solo la sua (ed è un peccato…), ma guardi Davoli che c’è gente tipo me, che gli bocciano tutte le attività e non ne ho mai fatta una nel comune… mi spiace Davoli e spero che la faccia la sua… ma c’è gente tratta “peggio”, molto “peggio”…
Bravo zio Fi…..ma questo già lo sapevo !
Adesso corre voce che Bianchini andrà alla cultura in provincia, vedrà che lei e i suoi amici riavrete i vs soldi, spazi e rassegne. Il vero problema sono i giovani fuori del movimento che con sta gente in generale non ha mai un EURO, non si lamenti caro Davioli su su…
Cmq per come la vedo io, caro Davoli, preferirei la sua iniziativa di Poesia che il cinema all’aperto, l’ho trovata sempre più interessante e “creativa”… gli SPONSOR (ma poi quali sponsor???? Nemmeno un nome… sponsorizzerà Carancini immagino ^^) dovrebbero essere più equilibrati…
CMQ INVITO TUTTI AD ANDARE LUNGOMARE, IN GITA, A PRENDERE UN GELATO PIUTTOSTO CHE VEDERE FILM INSULSI , SPESSO FUORI FUOCO E CHE SI SENTONO MALE…
ALMENO IL MULTIPLEX PROIETTA IN DIGITALE BENE E A FUOCO E NON MI è MAI CAPITATO CHE SI SENTA MALE…
IO LA CINEMA ALL’APERTO NON CI VADO ALLA FACCIA DEGLI SPONSOR!!!!!!!!!!!!! 😛
@MF: ma il multiplex ti paga per tutta questa pubblicità?
Inoltre non c’è bisogno di additare i film che non ti piacciono come insulsi: c’è ancora a chi piace guardare un film per pensare e riflettere.
Eh sì!! Se non fai parte della “compagnia dell’anello” non becchi un euro dal comune. E come sempre sponsorizzano manifestazioni mediocri lasciando le eccellenze agli altri.
Com’era la storiella del cane di Macerata che per dire di dove era lasciava cadere l’osso????
E’ proprio vero!
Caro Davoli la sua era una manifestazione troppo ….. per l’assessore le cui capacità ancora sono tutte da dimostrare. Quasi quasi rimpiango Bianchini!!!!!!!
E per favore usate la Biblioteca per il suo scopo principale: BIBLIOTECA..
Usate le stanze per promuovere la lettura tra i ragazzi.
Non la usate come luogo multiuso
la festa della musica di venerdì scorso è stata un successo???? ahahah!! ma se in piazza mazzini ci saranno state al massimo 50 persone che sbadigliavano!! un fiasco completo direte, nonostante i gruppi musicali fossero piuttosto validi (ma locali e sconosciuti ai +). Un successo fu Tonino Carotone l’anno scorso, non la festa della musica. Magari chiamando un nome un po’ + importante avrebbe fatto affluire qualche maceratese in più non credete? e cacciateli sti soldi ogni tanto, MICCHI!! considerando che il cachè di Tonino Carotone sarà stato al massimo di 3000€ e ha riempito e fatto ballare tutta piazza Mazzini!! Eddaie!
Caro “Sfiduciando Carancini”,
1. io in realtà non ci ho rimesso, a non fare la Rassegna. Infatti, ci guadagno in salute (perché è una faticaccia, anche se quando la facevo era foriera di grandi soddisfazioni – no: non economiche) e ho più date libere per me personalmente. Sia per andare io a fare l’ospite altrove, sia per dare disponibilità ad altri comuni che ci chiedono iniziative come associazione (che io rappresento, ma di cui non sono l’unico socio).
2. L’ha detto lei, ed è un ottima risposta per chi giorni fa ventilava l’apparizione di sponsor anche per la Rassegna di poesia. Noi i privati mecenati (figurarsi!…) non ce li abbiamo avuti. Ma è anche vero che nemmeno li abbiamo cercati, e anche per un motivo etico, se vuole. Visto che si dimostra un aficionado delle nostre precedenti rassegne, forse ignora che tutte quante le avevamo sempre organizzate in economia, dimostrando che non servono miliardi per fare bene le cose. Però qualche soldino, anche poco, serve! Ma poco, poco poco! Mica le cifre belle rotonde che negli anni ha sempre ricevuto ad esempio “Libriamoci”! O “Musicultura” (che peraltro ha pure gli sponsor)! O quella bocca insaziabile dello Sferisterio! La nostra rassegna di poesia è sempre stata come il jazz di Paolo Piangiarelli: abbiamo sempre riempito i nostri luoghi deputati, in un certo senso storici (Cortile Municipale e Piazza Cesare Battisti), anche con eventi in contemporanea, con poca spesa e grande qualità.
I soldoni (pubblici o privati) crediamo sia opportuno investirli per dare lavoro ai giovani e sostegno alle fasce cosiddette deboli. Chissà… forse anche per questo non riceviamo nemmeno un centesimo.
La cultura, però, è di tutti: è un bene come l’acqua. Anche per salvaguardarne l’autonomia diffido sempre un po’ del mecenatismo privato, specialmente se quest’ultimo intervento diviene maggioritario rispetto a quello del pubblico (e nel nostro caso sarebbe eventualmente stato totalizzante). Un conto è che una ditta o un centro sportivo o che so io mi richiedano un cartellone per loro (e allora il discorso cambia); un altro, invece, è una rassegna di poesia pensata e progettata per la città. Sarà una piccola fissazione ideale (o ideologica, la metta come vuole), ma per me, per noi, è un punto fermo importante.
3. L’assessore Bianchini ha fatto il suo lavoro in Comune molto bene, dando fiato alle molte associazioni territoriali, senza le quali – capiamoci bene – l’Estate maceratese non ci sarebbe mai stata.
Avrebbe dovuto discernere tra le proposte anziché dare soldi a pioggia per dieci anni? Forse sì. Ma meglio muovere le acque che favorire la palude, non crede? Qui, oggi, si dà corpo a una penosa lotta tra poveri che fa solamente il gioco di chi sta sopra. Anche lei, forse involontariamente, tenta di farmi dire che la poesia è meglio del cinema: non è vero, invece. Il cinema è importantissimo, è un’arte con un valore sociale immenso. La scelta di comunque farlo, sia pure in economia, è un pregio aggiuntivo.
Quello che il ritornello spanto del “non ci sono soldi” ha provocato – ed è un grande male – è la demolizione di quella paziente e certosina rete di contatti tra associazioni che negli anni si era andata formando. E che – se non ho capito male – un assessore in quota a Bianchini sta cercando di salvare dalle acque. E fa benissimo. A cernitare l’ottimo dal buono o dallo scadente si fa sempre in tempo. Dopo. Qui il livellamento a zero intorbida il quadro generale ancora di più.
4. Dovremmo presentare domande per futuri progetti a Bianchini neo-assessore alla Cultura della Provincia? Forse lo faremo. Forse no. Sicuramente lo faremo se vedremo crescere tra di noi, in associazione, una bella idea che meriterebbe visibilità. Lo trova disdicevole?
5. Lei infine fa parte, dice, di quelle associazioni che non hanno mai beccato niente. E dunque, tra poveri felici, sarei lieto di incontrarla, di conoscerla, e magari ne nascerà qualcosa da fare insieme. Ci sta?