La rassegna di poesia
andata in fumo

MACERATA - Interviene l'associazione “Osservatorio C-Miniera". Erano previsti anche appuntamenti con Neri Marcorè e Silvio Spaccesi

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Filippo Davoli (foto di Franco Esse)

 

Scrivono Filippo Davoli, Adamo Angeletti e Daniele Referza:

Con l’Associazione “Osservatorio C-Miniera”, nata in omaggio all’esperienza della rivista “Ciminiera”  e del decennio di rassegne estive di poesia organizzate dalla stessa, il 6 aprile scorso abbiamo presentato alla Commissione Cultura del Comune un Progetto di iniziative per l’estate, per ricominciare il discorso da dove l’avevamo interrotto.

Il nostro programma includeva tra l’altro – nella proposta tematica sul tema dell’origine – un incontro-concerto in omaggio a Liszt nel bicentenario della nascita (il pianista non avrebbe solo suonato, ma anche raccontato – presentandole – le scelte di repertorio, a ritroso da Ligety a Liszt). Non mancavano i tradizionali incontri con scrittori e poeti: con particolare riguardo a scrittori legati in gioventù all’esperienza di “Ciminiera” che oggi pubblicano con Fazi, Mondadori, Transeuropa, Nottetempo, nonché alla segnalazione di tre opere prime di tre autori marchigiani su cui scommettiamo oggi. Inedita poi l’incursione nella danza (con balletto originale) attraverso le lenti della filosofia, così come – ancora in onore all’origine – la riflessione sulla cosiddetta “Legge dei Cento Anni” che impedisce ai figli adottivi di risalire alle proprie origini biologiche.

Immancabili anche gli appuntamenti con le letture: Neri Marcorè avrebbe letto testi sulla madre (tra cui meravigliosi inediti di scrittori dei maggiori paesi da cui provengono i nostri extracomunitari); anche a Silvio Spaccesi avremmo affidato una lettura sul tema dell’origine, ma più in senso metafisico.

La Commissione Cultura ha approvato all’unanimità il nostro Cartellone, ritenendolo perfettamente in linea con le intenzioni dell’assessorato. Ai primi di giugno, anche l’assessore, sollecitato da noi per un riscontro, ha lodato l’alta qualità del progetto, salvo ribadire per l’ennesima volta la totale mancanza di fondi. Come location ha messo a disposizione la Mozzi-Borgetti (ma ha pochi posti, non si presta a un balletto, non ha il pianoforte e d’estate non è dotata di sistemi di aerazione); ha concesso in via del tutto straordinaria il Cortile Municipale per la sola serata con Marcorè, precisando tuttavia che c’erano difficoltà pure per il reperimento di un microfono. Figuriamoci affittare un pianoforte…
Ci è sembrata una mancata volontà di fare la Rassegna: per vitto e alloggio ci saremmo potuti arrangiare con le nostre case, ma non possiamo credere che la città dello Sferisterio e di Musicultura non abbia in propria dotazione neppure un microfono. E dire che, in quel Cortile, per circa dieci anni – dal 1998 – abbiamo invitato i maggiori scrittori ed artisti, con un riscontro di pubblico in totale controtendenza nazionale.

Sicché, rebus hic stantibus, non abbiamo intenzione di invitare nessuno degli ospiti chiedendo loro non solo di non prendere un centesimo, ma di rimetterci pure le spese di viaggio: non si tratta di dilettanti allo sbaraglio, crediamo che la loro dignità vada rispettata”.

F. Davoli (Presidente), A. Angeletti (VicePresidente), D. Referza (Segretario)



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