Classi tagliate allo Scientifico
I genitori degli alunni in assemblea

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scientificoNon sembra esserci ancora soluzione per i 71 giovani maceratesi che si sono iscritti al primo anno del corso di Scienze Applicate, avviato al Liceo scientifico  “G.Galilei” di Macerata (leggi l’articolo). La direzione scolastica ha però ridotto le classi di Scienze Applicate e i ragazzi, se non si troverà una soluzione, dovranno cambiare  la loro scelta e cambiare il loro percorso scolastico. I genitori dei ragazzi hanno minacciato il ricorso al Tar e hanno chiesto l’intervento delle istituzioni e in particolare del Comune di Macerata perchè fossero reintegrate le classi mancanti.
I genitori hanno incontrato il sindaco Romano Carancini, il quale aveva definito “miope” il modo di fare del Ministero (leggi)  e l’assessore Stefania Monteverde in un’assemblea. Al termine hanno sottolineato le loro preoccupazioni in una nota: «E’ volontà di tutti i genitori – scrivono –  far si che i ragazzi, non vengano obbligati a  modificare il percorso scolastico scelto e palesemente possibile al momento dell’iscrizione.  Considerando che i motivi addotti nella pretestuosa decisione della Direzione Regionale,  risultano comunque gestibili da parte dell’Istituto, e che dunque  non rispecchiano la realtà delle cose, si è deciso di percorrere con determinazione tutte le strade possibili per rendere concreto il diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, e il diritto alla scelta di un percorso di studio che possa valorizzare le capacità di ogni ragazzo.  L’ iniziale indicazione  del Ministero , che non poneva limitazioni numeriche in fase di pre-iscrizione e l’ evolversi della questione ha portato a chiedere la consulenza di un legale specializzato in diritto amministrativo che ha ipotizzato la concreta possibilità di un ricorso al TAR, per fine luglio, qualora nulla si modificasse nel breve. Quanto sta succedendo al “G.Galilei” di Macerata risulta oltremodo diverso rispetto alle altre scuole della Regione Marche in cui gli studenti hanno giustamente ottenuto una quantità di corsi in Scienze Applicate in linea con la prima comunicazione ministeriale e non regge l’assurda motivazione per cui una presunta eccedenza di insegnanti di lettere su Macerata,  possa negare l’avvio del nuovo corso scolastico a fronte di una ben più ampia carenza regionale di insegnanti, per le stesse materie. L’ assemblea, a maggioranza, ha incaricato un numero ristretto di genitori per rappresentare tutti gli altri genitori riguardo la questione in corso, riservandosi comunque di indire una nuova assemblea qualora, rimanendo tale la posizione dei responsabili scolastici competenti, si rendesse necessario avviare la vertenza amministrativa. Ringraziamo Sindaco ed Assessore, fin ad oggi gli unici ad essersi impegnati ed esposti in prima persona, li invitiamo a proseguire e soprattutto ad insistere nell’ intervento verso le diverse Direzioni Scolastiche interessate. Auspichiamo che quanti della politica, aventi titolo o ruolo per incidere positivamente in questa vicenda, raccolgano l’ invito che noi genitori formuliamo a nome dei nostri figli, affinchè  il  “G. Galilei” possa mantenere il corso nella sua forma e consistenza numerica e che nell’ interesse dei ragazzi intervengano quanto prima. Oggi abbiamo la certezza che chi veramente vuole si espone in prima persona, senza riserve o pretesti, per questo considereremo l’ inatteso silenzio di quanti ricoprono ruoli politicamente influenti, diretti o indiretti riguardo questo caso, come una chiara mancanza di volontà nel sostenere in concreto gli interessi della gente.»



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