Paolo Cento chiude
la campagna elettorale di Acquaroli

Per Sinistra Ecologia e Libertà sono intervenuti anche Valerio Calzolaio e l'assessore del Comune di Macerata Stefania Monteverde

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Paolo Cento

di Lucia Paciaroni

“Una campagna senza big della politica”, lo ribadiscono Francesco Acquaroli e i candidati che lo appoggiano. Solo oggi, a chiusura della campagna elettorale, è arrivato, dalla direzione nazionale Sel, Paolo Cento a sostenere la candidatura alla presidenza della Provincia di Macerata di Acquaroli.

La formula scelta per uno degli ultimi appelli al voto è stata quella del comizio, in piazza Cesare Battisti. “Ringrazio Sel per aver riscoperto il gusto del comizio – ha detto Cento – Pensiamo che la politica debba riscoprire queste forme di rapporto con i cittadini”. Ed è poi passato all’attacco degli avversari sul territorio: “Il Pd è un nostro alleato naturale sul piano nazionale, ma già due anni fa, in questa regione, ha avuto la presunzione di parlare di laboratorio politico non con chi verrebbe naturale farlo, ossia la sinistra, ma ha preferito un fantomatico elettorato centrista confondendo i ceti medi attraverso la rappresentanza dell’Udc”.

Secondo Cento “il voto a Sel rappresenta il modo per battere un’idea sbagliata di centro sinistra che si allea con un centro cancellando la sinistra”. Parla di “un centro sinistra che non ci piace molto in queste elezioni provinciali” e “di un centro destra che si batte costruendo una idea diversa di società”.  E sul referendum si chiede “cosa dice il candidato di centro sinistra moderato”, certo che “quello di centro destra, vuole boicottare il referendum”.

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Riccardo Picciafuoco, Marco Ricci, Francesco Acquaroli, Stefania Monteverde e Roberto Acquaroli

Tra gli interventi, quello di Valerio Calzolaio, dell’assemblea nazionale Sel, che ha parlato a lungo delle elezioni di Milano e ha poi parlato anche lui di referendum, sottolineando come “l’unico che voterà “si” sarà Acquaroli” e che “ci abbiamo provato in tutti i modi ad allargare la coalizione, siamo per un percorso in cui vengano coinvolti i cittadini e non per uno in cui ci siano imposizioni”: E ancora: “Vogliamo un nuovo centro sinistra in cui ci sia partecipazione e condivisione. Voi siete curiosi di sapere cosa succederà martedì, noi di cosa farete domenica e lunedì. Votare Acquaroli è un onore, oltre che un dovere e un piacere”.

Non solo comizi oggi, ma anche una conferenza stampa di Sel che si è tenuta in mattinata, a cui ha partecipato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Macerata Stefania Monteverde e alcuni candidati.

“Chiudiamo con la Monteverde questa campagna elettorale in qualità di rappresentante di Sel in Comune – ha detto Roberto Acquaroli – Da un anno si sta impegnando nella riorganizzazione dei servizi sociali e della cultura. Non dico niente riguardo le vicende di questi giorni, noi siamo fieri di questa amministrazione, frutto di un gesto coraggioso del centrosinistra che ha proposto le primarie. Ci sono amici che prendono posizioni poco confacenti, c’è una battaglia logorante che rischia di consegnare la città al centro destra”.

“Sel ha dimostrato di essere un partito che sa amministrare, con una grande capacità di dialogo e incontro, siamo fermi su alcuni principi e valori, come l’ambiente, il welfare culturale e sociale – ha affermato la Monteverde – Macerata è capoluogo di un territorio e di una provincia e ha la capacità di essere un modello a livello regionale. A Carancini va un attestato di stima e sostegno”. “E’ ora di uscire da una logica campanilistica, per una logica di area vasta. Sel è la forza più adeguata e attrezzata per ascoltare il territorio” ha commentato Riccardo Picciafuoco.

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Valerio Calzolaio

Marco Ricci ha sottolineato che “quando il centro sinistra era convinto di perdere, è stata proposta un’amministrazione rinnovata, in cui è stata messa la società civile e alla fine ha vinto le elezioni. Per quanto riguarda la questione Smea, quando si incontra una situazione con interessi, le cose cambiano, si fa resistenza. Il nostro impegno è questo, un cambiamento contro la resistenza. I consiglieri come fanno a fare questi giochetti di uscire dal consiglio, ci sono lavoratori che attendono di sapere che fine faranno”.

Il candidato alla presidenza Francesco Acquaroli ha parlato di una “voglia di cambiare un modello di politica che negli ultimi anni ha fatto si che la gente si allontanasse da essa. Noi abbiamo ribaltato il modo di fare politica, noi ascoltiamo la gente, i loro problemi. In questo mese abbiamo costruito un progetto che non finisce con le elezioni. C’è una politica diversa, migliore e la stiamo rappresentando noi”.

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