di Alessandra Pierini
A distanza di una settimana dal voto, le giornate di Franco Capponi, candidato presidente della coalizione di centro destra si fanno sempre più frenetiche. Questa mattina ha incontrato i civitanovesi al mercato settimanale: «Ieri è stato approvato il decreto sulle concessioni demaniali – spiega Capponi – e c’è una certa effervescenza tra gli operatori che abbiamo incontrato». Il pranzo del candidato è con una famiglia civitanovese titolare di una grande azienda agricola leader nella distribuzione tramite vendita diretta dei suoi prodotti che ha offerto dell’ottima carne: «E’ questo il modello di sviluppo che vorremmo diffondere». Breve sosta in sede elettorale dove stanno lavorando di buona lena 3 ragazze tra le quali anche Ludovica, la figlia più piccola di Capponi.
Qualche minuto per controllare la rivista Mondo Lavoro che ha pubblicato il programma elettorale del centro destra e si riparte alla volta di San Ginesio dove è in arrivo il ministro alle pari opportunità Mara Carfagna. In macchina Franco Capponi legge i giornali dal suo i-phone, fa telefonate di servizio e si guarda intorno. «Che bella provincia abbiamo!» continua a ripetere guardando il paesaggio.
A San Ginesio il paese si è fermato per l’arrivo del Ministro Carfagna. In paese non si incontrano persone. Sono tutti nel circolo cittadino dove Franco Capponi saluta il ministro venuto a sostenere la candidatura alle provinciali di Isabella Parrucci la quale, a proposito di pari opportunità, si è autocandidata ad un assessorato per avere una donna in più in giunta. Mara Carfagna l’ha sostenuta: «Una giovane donna che si mette in gioco e mette la sua esperienza a disposizione della comunità non può che far bene».
La Carfagna ha anche invitato i suoi a fare il porta a porta e a tenere desta l’attenzione del centro destra: «I nostri elettori tendono a rilassarsi, dobbiamo far capire quanto vale un voto».
Qualche foto di Capponi con i suoi e il ministro e si riparte di corsa per San Severino Marche dove il candidato Gilberto Chiodi attende in piazza del Popolo allestita a festa per l’occasione. In auto lungo la strada Capponi riceve le telefonate di molti e ne fa altrettante, senza perdere mai di vista la situazione. Arrivo a San Severino. C’è ad attendere una piccola folla. Franco Capponi saluta e stringe mani. Per il Ministro Carfagna abbronzatissima, la cui bellezza è ancor più valorizzata da una camicetta grigia in raso e orecchini di perle, in piazza risuonano le note dell’inno d’Italia. A San Severino il ministro sottolinea la stabilità del governo: «Festeggiamo il terzo anniversario. Ricordiamoci quando i governi duravano un anno o poco più, questo non succede da quando c’è Berlusconi, sostenuto dal Pdl». Il candidato del centro destra è sempre al suo fianco e coordina ogni spostamento.
Si ritorna in macchina. Il ritardo di partenza è stato colmato, anzi ormai si è quasi in anticipo. La macchina di Capponi chiude il corteo. Davanti c’è l’auto del ministro Carfagna e a seguire quella di Carlo Ciccioli, subito dietro il senatore Filippo Saltamartini. C’è ancora una tappa dopodiché la Carfagna ripartirà alla volta di Roma dove è attesa per le prove del suo abito da sposa. Imminenti sono infatti le nozze con Marco Mezzaroma. Sta per arrivare il momento più atteso. Al Parco Hotel di Pollenza è prevista in serata una partecipata festa nel parco con tanti ospiti che gusteranno porchetta, fava e formaggio e ascolteranno musica.
E’ancora troppo presto perché la festa abbia inizio. Il ministro, dopo le interviste e le foto di rito sale sul palco, appositamente allestito. Franco Capponi è sempre al suo fianco e a lei si rivolge nel suo discorso in cui ha illustrato molte delle cose fatte durante la sua amministrazione: «In passato non abbiamo mai avuto il governo così vicino come dopo lo scippo del 2009 da parte di partiti mai leali nei confronti della democrazia. Abbiamo perso invece l’Udc che sta sperimentando una coalizione marmellata, compreso il mio ex vicepresidente che è il nuovo candidato. A loro voglio dire che in democrazia nessuno entra dalla finestra quando è uscito dalla porta».
Proprio dal suo intervento riprende a parlare Mara Carfagna che passa in rassegna i provvedimenti attuati per il sostegno alle donne, anche vittime di violenze. «Sono felice di essere nelle Marche dove ho incontrato tante persone affettuose e credo che anche qui meriti di essere trasferitoil buon governo del centro destra. Nessuno dice quanto di buono viene fatto dal governo perché anche a livello nazionale si sta cercando di fare quanto è stato fatto a Macerata con mezzi illegittimi, perchè la sinistra non ci sta a perdere. Per quanto riguarda le donne abbiamo approvato un decreto antistalking e abbiamo ottenuto che le donne entrino nelle società partecipate e nelle spa. Abbiamo dimostrato che siamo capaci di fare le cose e in alcuni casi sappiamo farle meglio».
Capponi precisa:«Abbiamo molte donne in lista». La Carfagna non si accontenta:«Non basta che siano in lista, devono essere sostenute – e continua rivolgendosi alla platea – andate a votare e convincete gli indecisi. L’alternativa non può essere quella che va da Di Pietro all’Udc ».
Capponi consegna al ministro una composizione floreale e le dà l’appuntamento per dopo la vittoria. «Va bene presidente». conclude Mara Carfagna.
Il Ministro se ne va ma la giornata di Capponi finirà solo in tarda serata, sulle colline maceratesi da dove si vede quel di Treia, sua città natale.
(Fotodi Guido Picchio)
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Finalmente un Ministro che ha fatto carriera per le sue doti…
E che, a quanto dicono, sa anche le lingue…
Capponi dice “:«Abbiamo molte donne in lista»…chissà se il metodo utilizzato per inserirle è lo stesso che adopera il suo capo!
Caro Cerasi,
attendo con piacevole divertimento il giorno in cui anche lei si candidera’…
cosi’ potra’ mettere in campo le sue, di doti, e fare anche lei “carriera”…
stia attento pero’, oggi in politica gli atteggiamenti potrebbero essere abbastanza ambigui…
Capponi si è dimenticato di dire alla Carfagna che su 10 assessori nella sua giunta solo una era donna. Naturalamente era obbligato ad inserirla. Nel 2009 come adesso in campagna elettorale però aveva detto che le donne avrebbero avuto spazio…ma si sa “fatta la festa gabbato lo Santo”…
@vegliante
Non si preoccupi, casomai decidessi di seguire le orme del Ministro sarebbe il primo a saperlo: prima di arrivare alla ribalta nazionale (anche se non è la mia inclinazione naturale) dovrei, anzi sarei costretto, a fare un pò di pratica con passivi come lei.
@ cerasi
Le posso garantire che di passivo ho ben poco…
A parte la pazienza che occorre dimostrare con le infamanti, e del tutto gratuite, affermazioni che fa nei miei confronti.
Se, in altre occasioni, ho avuto modo di apprezzare la sua verve polemica, devo inesorabilmente constatare che in qst periodo (elettorale) ha completamente smarrito ogni lucidità.. I miei saluti ragioniere
cerasi si confonde?? voi sinistroidi avete marrazzo come esempio, non potete fare diversamente….sennò come fate a dire che berlusconi è puttaniere?!?!?!
Non solo Marrazzo, ci dimentichiamo di Luxuria? di Pecorario Scanio, il ministro che andava in giro per Roma con la mano nella mano con un giovin signore? Del resto la sinistra in questo campo ha una grande tradizione se pensiamo che ha portato in parlamento anche Cicciolina!!! E vie a pontificare e giudicare il CD,con quale coraggio!!!
giustamente sono liberi di fare quello che vogliono… MA SOLO LORO SONO LIBERI???
Quello che tanti di centro destra non riescono a comprendere (chissà poi perchè) è che un conto sono i gusti sessuali delle persone ed altro è quando questi gusti vanno ad incidere nella vita pubblica.
Poichè se Berlusconi fosse stato, al pari di tanti altri imprenditori, un grosso puttaniere che si faceva i cavoli propri -in privato- non credo che la cosa avrebbe interessato a molti.
Ma Berlusconi, nella sua veste di Presidente del Consiglio, non può esere equiparato ad un privato cittadino, la semplice differenza è tutta qui.
Moderiamo i toni, non roviniamo questo fantastico spazio che ci è stato dato per esprimere le nostre idee.
Se non ci comportiamo da gentiluomini, usando rispetto ed intelligenza, c’è il rischio di far perdere credibilità a queste pagine, trasformandole in un ritrovo malfamato per cialtroni, e sarebbe un grosso peccato!
Sono assolutamente d’accordo con l’intervento di chi mi ha preceduto. Ma che volete fare la brutta copia locale di tanti talk show politici di cui abbiamo piene le scatole? Ne approfitto per fare una sommessa considerazione ai nostri amici di CM (il cui lavoro apprezzo per tanti altri versi). Questa campagna di politiche provinciali sta facendo loro correre il rischio di cadere nello stesso errore di molti altri organi d’informazione nazionali . Quello di scambiare ciò che i politici dicono (e fanno) per informazione politica e spesso per INFORMAZIONE in senso lato. Smettete di essere il loro megafono quando non ci sono argomenti e proposte nuove ed interessanti (ovviamente sta a voi decidere cosa lo è). Saluti
Quoto Ipno e Mario Iesari.
a. chi vuole trasformare un luogo di discussione in una specie di Bar Sport della politica, forse è meglio che trovi altri spazi ed interlocutori;
b. il processo di imbarbarimento ed impoverimento del dibattito politico è funzionale alla casta – destra o manca che sia –
c. se ci li vogliamo “togliere dalle scatole”, cominciamo a rifiutare le logiche della comunicazione che “ahimè” vediamo in molti dibattiti televisivi.
Sono daccordo con Alezis De Tocqueville, questo dovrebbe essere un blog di proposte per migliorare Macerata in qualsiasi settore e luogo di civile confronto. Evidentemente qualcuno approfitta della libertà di parola per dare sfogo alle sue frustazioni!!