Si è riunita in questi giorni la prima conferenza dei servizi per la valutazione dell’impatto ambientale dell’impianto fotovoltaico che la Nereo Marche srl vorrebbe realizzare a Boschetto Ricci, lungo la strada che collega Macerata a Pollenza, sulle proprietà del Sovrano Ordine di Malta. Il mega impianto a terra di oltre 18 MWp ha scatenato la contrarietà dei residenti che hanno dato vita al Comitato Pro Boschetto e hanno raccolto centinaia di firme per dire “no” alla sua installazione. Anche Legambiente, per la prima volta nelle Marche, è scesa in campo per protestare contro una costruzione tanto invasiva per il territorio: «L’intervento di Contrada Boschetto – avevano dichiarato i responsabili di Legambiente – con oltre 40 ettari di pannelli, non aiuta il fotovoltaico e rischia di uccidere le buone esperienze che in tutti questi anni hanno permesso di accelerare la svolta energetica della nostra Regione, oltre che compromettere il futuro stesso del buon fotovoltaico.»
Alla conferenza dei servizi hanno partecipato i comuni interessati, Macerata e Pollenza, la Provincia di Macerata, il delegato del soggetto proponente il progetto, l’ingegnere Dario Merluzzi, ed il comitato di cittadini che si è costituito per difendere l’area,rappresentato dall’avvocato Gianfranco Borgani che ci hanno raccontato i momenti salienti dell’incontro:
«Durante la riunione – spiegano i componenti del Comitato Pro Boschetto – la Provincia ha evidenziato la mancanza di una parte della documentazione prevista dalla vigente normativa, invitando il proponente ad integrare il progetto presentato. E’ stata poi la volta del Comune, che ha elencato le proprie perplessità sul progetto, che, ricordiamo, prevede di ricoprire l’intera vallata di contrada Boschetto ed i sovrastanti versanti con 100.000 pannelli solari, che interesseranno circa 40 ettari, la superficie di 80 campi di calcio. L’ingegner Merluzzi ha risposto alle domande che gli sono state poste dalle altre parti, ripetendo quanto asserito nel progetto, ossia che contrada Boschetto, per la sua caratteristica di essere nascosta,costituisce luogo ideale per un progetto del genere».
Il rappresentante del Comune di Macerata e i componenti del comitato Pro Boschetto non hanno affatto gradito la risposta , convinti che per chi vive nel territorio, rovinare irrimediabilmente un’area incontaminata solo perchè è riparata da traffico, inquinamento acustico e luminoso è addirittura un’offesa a tutta la comunità. «Contrada Boschetto -hanno sottolineato i membri del comitato – è un area in cui la popolazione di Macerata, Sforzacosta e dintorni può allontanarsi dal traffico e dall’inquinamento, non dimentichiamo che Sforzacosta ha anche il vicino inceneritore e fare una passeggiata, jogging o un giro in bicicletta in un’area verde e tranquilla. Nell’area vivono anche famiglie, molte delle quali hanno acquistato di recente le loro abitazioni, poi restaurate con sacrifici, proprio dal Sovrano OPrdine di Malta che ora ha deciso di appoggiare questo progetto. Case scelte e pagate a caro prezzo proprio perchè si trovano in un area tranquilla e di pregio, che verrebbero a trovarsi circondate da vetro, acciaio, e linee ad alta tensione».
L’ingegner Merluzzi ha dovuto quindi rappresentare sia la Nereo Marche che il Sovrano Ordine di Malta, proprietario del terreno e questo ha insospettito i residenti in zona: «Tra l’altro – sottolineano dal Comitato – il progetto presentato a giugno 2010 non conteneva il progetto della centrale elettrica ma solo un generico accenno ad essa e specificava che tutte le abitazioni circostanti l’impianto fossero di proprietà dello Smom o disabitate, mentre cio’ non corrisponde affatto al vero. L’ingegnere si èscusato dicendo che era stato informato male, ma possibile che non abbia letto le visure catastali delle proprietà confinanti? Insomma – concludono i membri del Comitato – un gran pasticcio: un progetto presentato in tutta fretta a giugno 2010, che sarebbe vietato dalla normativa attuale, che permette di accedere agli incentivi solo ad impianti da 1 Megawatt massimo, mentre questo ne conta 18,5, documentazione mancante, come evidenziato anche dalla Provincia, dati sulle proprietà circostanti sbagliati, una società, la Nereo Marche srl, che ha 10.000 euro di capitale sociale e che di Marche ha solo il luogo che vorrebbe distruggere, visto che i proprietari delle quote sono società spagnole e fiduciarie. Ci auguriamo che la legge ed il buon senso impediscano questo ecomostro».
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Il Sovrano Militare Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, meglio conosciuto come Sovrano Militare Ordine di Malta o SMOM, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede con finalità assistenziali, riconosciuto da gran parte della comunità internazionale come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità.
Ha lo status di osservatore permanente presso le Nazioni Unite. Lo SMOM è il diretto successore dell’ordine medievale dei Cavalieri Ospitalieri. L’Ordine oggi ha attività mediche ed umanitarie in oltre 120 paesi del mondo.
L’Associazione italiana dei cavalieri dell’Ordine ha un proprio corpo militare speciale ausiliario dell’Esercito Italiano, il Corpo Militare E.I. – S.M.O.M., che svolge attività mediche in particolare durante le missioni di peacekeeping.
In ITALIA, lo SMOM gode del “diritto all’extraterritorialità”, ed i rapporti tra l’ente e lo Stato italiano sono gestiti dalle rispettive ambasciate. La qualità di soggetto internazionale è stata ribadita anche dalla Corte di Cassazione che ha riconosciuto all’Ordine “l’immunità tributaria” in quanto forma particolare di soggettività internazionale.
Il suo motto è “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum” traduzione dal latino: “Difesa della fede e aiuto ai poveri”.
E non costruzione di campi fotoltaici da 18 megawatt!!!!!
E poi la conferenza dei servizi non deve valutare anche la capacità economica del soggetto attuatore ?
Come può una società con un capitale sociale di 10.000 euro realizzare un investimento di 15/20 milioni di euro??
E poi questa “immunità tributaria” di cui gode cos’è ?
Sarà forse che qualsiasi attività in Italia paga le imposte e lo SMOM no ?
Quindi doppia rendita ??
E le società fiduciarie a che servono, quando si parla di “trasparenza” degli atti???
Dietro a cosa si devono nascondere i soggetti attuatori??
Si vergognano dello scempio che vogliono realizzare??
A tal proposito ricordate anche il caso della “POMB” per la discarica da realizzare a Pievebogliana e quella più recente della “Appignano Ambiente”. Tutte società “fantasma” facenti capo ad altre società e fiduciarie residenti in Lussemburgo o in altri paesi!!
Chiediamo di sapere “sempre” chi sono i soggetti attuatori !!!!
Ritengo che sia un diritto dei cittadini !!!!
Il progetto è stato presentato a membro di segugio? Problemi di chi ha ha presentato il progetto, altro che integrazione, richiesta di ulteriore documentazione, ecc… Il progetto E’ IRRICEVIBILE, punto.
Inoltre sembrerebbe che, chi ha presentato il progetto, è stato impreciso (per non dire di peggio) sulle abitazioni circostanti, che non sono abbandonate o vuote: quindi ha presentato un progetto con ducumentazione errata (per non dire peggio)… IRRICEVIBILE, punto.
Se soltanto volessero potrebbero benissimo bloccare tutto l’iter…
Il lavoro dei comitati e le perplessità del Comune porteranno probabilmente al respingimento del progetto.
Aggiungo però un tassello per me fondamentale: il Ciccolini nel suo testamento fu molto chiaro nello stabilire il divieto assoluto di affittare o vendere da parte dei Cavalieri di Malta, pena il passaggio delle proprietà allo Stato.
Invito le autorità competenti (credo Prefetto) a fare indagini in tal senso.
Potete leggere il testamento al seguente indirizzo, in giallo sono evidenziate le frasi che più interessano la questione. http://www.maceratando.com/TestamentoCiccoliniOrdinediMalta.doc
se ci fosse uno stato, di qualsiasi ordine e grado…
farebbe sicuramente valere, quanto segue, per rispetto dei propri cittadini…
“Qualsiasi delle mie precedenti od eventualmente successive disposizioni non rispettate dal mio Erede farà decadere l’Ordine dalla sua qualità di Erede e tutto il mio patrimonio passerà allo Stato – ferme restando le mie volontà relative a lasciti o legati personali.”
ma ahinoi….uno stato, di ogni ordine e grado…
NON C’e’ !!!!
Oppure, se ci fosse uno Stato, farebbe semplicemente rispettare l’articolo 9 della Costituzione
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”
Peccato che con la Costituzione ci puliamo il culo da 60 anni…