Brucia ancora la Golden Plast di Porto Potenza Picena, l’azienda di suole e materiali in plastica dove ieri pomeriggio si è sprigionato un gigantesco rogo nel magazzino delle materie prime.
L’Unità di crisi istituita in Comune per gestire l’emergenza ha deciso di chiudere scuole e asili per la giornata di oggi, a scopo precauzionale. L’Agenzia regionale per l’ambiente ha escluso che la colonna di fumo e polveri sprigionata dall’incendio, e visibile fino a decine di chilometri di distanza, abbia effetti tossici sulla popolazione. Ma i dati scientifici dell’Arpam ancora non sono stati resi noti e ieri notte gli abitanti sono stati invitati a tenere chiuse porte e finestre, per evitare irritazioni alle vie respiratorie. I vigili del fuoco, sul posto con squadre di rinforzo mobilitate da Ancona, Ascoli, Macerata e Tolentino, hanno circoscritto l’incendio, che però non è ancora spento: gomma, plastica, mastici e solventi chimici lo alimentano senza soluzione di continuità, con notevoli rischi anche per i soccorritori.
Tutti in salvo gli operai della fabbrica (una quarantina), mentre il dirigente regionale della Protezione civile Roberto Oreficini Rosi in nottata ha fatto il punto con l’Unità di crisi, composta da Comune, Provincia, Regione, Asur, vigili del fuoco, carabinieri e vigili urbani. Chiusa al traffico la provinciale Potentina, con rallentamenti e disagi per la viabilità lungo la Statale Adriatica. La Golden Plast (Gruppo Eurosuole) fa capo all’ex presidente di Confindustria Macerata Germano Ercoli; fondata nel 1999, è un’azienda leader nella produzione di suole in poliuretano e manti erbosi sintetici. Ancora da chiarire le cause dell’incendio, ma Ercoli ha detto che conta di riprendere la produzione appena possibile. I danni ammontano sicuramente a milioni di euro essendo andato a uoco un magazzino e un capannone corrsipondenti e metà dell’intera struttura, costata all’imprenditore civitanovese più di 4 milioni di euro.
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Aggiornamento delle ore 11 dal Comune di Potenza Picena :
Per quel che concerne la qualità dell’aria non ci sono presupposti che possano far ritenere che si siano verificate condizioni di inquinamento tali da rappresentare pericolo per la salute.
I livelli di integrità del suolo e degli ortaggi dovuta alla ricaduta di polveri e peci sarà oggetto di un programma di monitoraggio che nei prossimi giorni sarà predisposto da Arpam.
In via cautelativa, nelle zone dove si rileva visivamente la ricaduta di polveri e peci (riscontrabili al tatto in quanto anneriscono) è consigliato non consumare ortaggi.
La zona maggiormente interessata dal fenomeno è quella posta a est e nord-est dell’area dell’incendio (stabilimento Golden Plast) fino a una distanza dalla stessa di un paio di chilometri.
Intanto sul posto sono a buon punto le operazioni di spegnimento e si è provveduto a far intervenire anche l’elicottero Augusta AB 412 del Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Pescara per gettare acqua nella zona dell’incendio.
Gli uomini della Polizia Municipale, della Croce Rossa e della Protezione Civile sono dal primo pomeriggio di ieri impegnati in tutte le operazioni di sostegno e supporto.
Si ricorda che, a disposizione della popolazione, è attivo il numero telefonico 0733/6791.
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“…..L’Agenzia regionale per l’ambiente ha escluso che la colonna di fumo e polveri sprigionata dall’incendio, e visibile fino a decine di chilometri di distanza, abbia effetti tossici sulla popolazione……”
Quindi tutto regolare, anche se le scuole restano chiuse (perchè mai, visto che non ci sono pericoli???) e gli abitanti sono stati invitati a tenere chiuse porte e finestre (nonostante la bella giornata).
Inoltre è solo un dettaglio ininfluente che ci potrebbero essere pericoli per i soccorritori, visto che brucia plastica, mastici, solventi e gomma…..
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Quindi, il prossimo inverno, nei camini e nelle stufe niente legna… Ma trucioli di pvc e plastica varia: tanto l’agenzia regionale ha detto che non ci sono effetti tossici!!!!!
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https://www.cronachemaceratesi.it/2011/03/25/una-nuvola-di-fumo-avvolge-il-litorale/
“Ma i dati scientici dell’Arpam ancora non soono stati resi noti”…
Vede Cerasi, noi ormai non ci scandalizziamo più di niente e lei, giustamente, ironizza sulle tante contraddizioni dei nostri pubblici amministratori…
Ma che tristezza vedere l’inefficienza, la mancanza di trasparenza, il ritardo che caratterizzano le nostre istituzioni pubbliche!
E’ poi paradossale il seguito dell’articolo:
“Ancora da chiarire le cause dell’incendio, ma Ercoli ha detto che conta di riprendere la produzione appena possibile. I danni ammontano sicuramente a milioni di euro essendo andato a fuoco un magazzino e un capannone corrsipondenti e metà dell’intera struttura, costata all’imprenditore civitanovese più di 4 milioni di euro”.
Come vede noi ci preoccupiamo del danno subito dall’imprenditore, non di quello che lui ha provocato agli altri e che dovrebbe risarcire!!!
Ma si sa lui da’ il lavoro e noi poveri sudditi dobbiamo solo ringraziare che non siamo nella fame grazie a lui che si sacrifica per noi e che non porta le sue fabbriche in Cina o magari in Libia come molti suoi colleghi hanno fatto!
ma Ercoli è lo stesso che voleva la Giorgini (industria di materie plastiche… ) a Piediripa??
Se si, è andata troooooppo bene che non gliela hanno fatta fare..
Comunque stamattina bruciava ancora… e sul fatto che non faccia male alla popolazione, io manderei sul posto e ce li farei stare tutti quelli che hanno detto questa str… aordinaria corbelleria!!
Certo è difficile da capire perchè l’elicottero di un fotografo è in grado di alzarsi in volo molte ore prima dell’elicottero dei vigili del fuoco. Aspettavano di vedere le foto forse prima di rendersi conto che la situazione era ed è seria. Non esiste un lettore esperto in chimica che potrebbe spiegarci quali sostanze si liberano quando bruciano questo tipo di sostanze?
continuando di questo passo non havremo ne aria da respirare ne terra da coltivare…..produrremo smog e mangeremo prodotti cinesi…