Ancora bocche cucite sia in casa Pd che in casa Udc riguardo la trattativa per l’alleanza alle elezioni provinciali del 15 e 16 maggio. Gli incontri stanno comunque proseguendo ed è probabile che il partito di Casini prenderà una decisione domani quando arriverà a Macerata Lorenzo Cesa. Il segretario nazionale dell’Udc è atteso prima (intorno alle 10.30) per una visita al ponte tra Colbuccaro e Corridonia, fortemente danneggiato dalle alluvioni della scorsa settimana e poi (verso le 11.30) al ristorante Anton a Fontenoce di Recanati per la riunione del coordinamento provinciale dell’Udc.
Intanto la Federazione della Sinistra comunica il suo malumore attraverso la seguente nota stampa firmata dal segretario profinciale di Rifondazione Comunista, Roberto di Fede, e dal segreatrio dei Comunisti Italiani Giuseppe Pieroni.
“Ciò che sta accadendo, o meglio sarebbe dire che non sta accadendo in vista delle imminenti elezioni provinciali, non si può più accettare – si legge nella nota – . Anziché discutere delle possibili soluzioni agli enormi problemi del nostro territorio provinciale, cominciando dalla gravissima situazione emergenziale causata, nei giorni scorsi, da una devastante alluvione, passando per la gravissima situazione economica e occupazionale, l’emergenza povertà e il reddito insufficiente che interessa sempre più famiglie e singoli fino ad oggi considerati mediamente abbienti, si continua a parlare, tra questa e quell’altra forza politica, di tecnicismi, strategie presunte o meno, per concludere alleanze anche fortemente “innaturali”, con una serie di meccanismi e “giochetti” inaccettabili che a tutti servono meno che ai cittadini
Come si può pensare che i cittadini siano interessati agli equilibri interni del Partito Democratico o all'”occhietto” fatto a SEL per stringere un rapporto preferenziale a quattro, (con UDC e IDV), e via e via tutti questi meccanismi asfittici della vecchia politica? Come si può pensare che tutto questo interessi ai disoccupati, ai cassaintegrati della Merloni, agli agricoltori o agli artigiani in difficoltà?
Il tempo è finito! È finito perché riteniamo che per trovare soluzioni politiche necessarie a costituire una seria, solida e sperimentata coalizione di centrosinistra, non vi è altro modo che sedersi tutti intorno ad un tavolo parlandosi apertamente, seriamente e con lealtà senza ulteriori perdite di tempo. Il Partito Democratico non può più rinviare la convocazione di questo tavolo. Quale programma e quale coalizione si candida al governo della provincia? Si vuole allargare la coalizione? Chi deve essere il candidato presidente? Se ne parla insieme, alla luce del sole, e si decide sulla base di ciò che si vuol realizzare. Il tempo sin qui perso ci sta già facendo partire con un ritardo tale da rendere impossibile lo svolgimento di eventuali primarie di coalizione. Le varie candidature, lanciate e sostenute su internet in questi giorni da numerosi cittadini, sono l’ulteriore dimostrazione di come la politica continui ad allontanarsi dalle legittime aspettative di tanti. Di tali problemi, e di tutto ciò che anima il dibattito politico provinciale, la Federazione della Sinistra vuole discuterne insieme a tutte le altre forze politiche. Pertanto, se il PD non convoca subito un tavolo di confronto, invitiamo già da oggi lo stesso PD e tutte le forze politiche e sociali intenzionate a dare un futuro diverso alla provincia, ad un incontro da tenersi nella sede della Federazione della Sinistra, sita a Macerata in Piazza Indipendenza 1, venerdì 18 marzo alle ore 21″.
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gira che ti rigira, volete scommettere che anche se la destra candida Capponi il centrosinistra riesce a perdere? Sarebbe il colmo!!!!!!
Udc si udc no sel si sel no IDV??? …candidato udc se…. candidato pd se…..pero’ estrema sinistra allora .Ma Marconi perche??? ma allora Pantanetti…!!! Ma no e’ meglio Pettinari….Ma poi il programma sara’ quello del Pdl che ha sottoscritto 1 anno fa!!!??? E no sta con la sinistra quindi e’ diverso. Ma allora quale sara’ il programma?? Boh!!! la coalizione??? boh!!
SIG. GIUSEPPE SI RASSEGNI.
Rifondazione e SEL devono mantenere la calma, l’alleanza PD UDC è strategica in provincia e, soprattutto in Italia, e non si può buttarla via.
Ora si tratta solo di trovare un candidato un po’ più credibile di Pettinari, già vice di Capponi.
Poi tutti uniti, senza veti, per vincere al primo turno.
Per me invece Rifondazione e SEL hanno ragione: se l’UDC entra nell’alleanza, perché deve per forza avere il presidente? Indichi il suo candidato e poi si facciano le primarie di coalizione. Se sarà il candidato dell’UDC il più gradito agli elettori, cosa molto probabile se gli amici del PD si impegneranno a sostenerlo fin dalle primarie, nessuno potrebbe più metterlo in discussione.
Non mi direte però che l’UDC sta nell’alleanza solo se gli si dà il presidente: può far parte del “programma” della sinistra questo? Possibile che oramai di sinistra sono rimasti solo SEL e Rifondazione, mentre tutti gli altri devono solo cercare di vincere, non importa come, con chi, con quali programmi. Il problema sono solo i lucrosi posti da spartire, lì alla fine ci si metterà d’accordo.
Alcuni commenti sono davvero angoscianti.
L’importante è vincere, non fare proposte serie ai cittadini.
Tutti uniti senza veti dice Pio Angeletti e lo trovo davvero devastante per tutti coloro che fanno della politica un impegno serio.
Come sono conciliabili UDC e Sinistra? Come possono proporre alla Provincia lo stesso programma? Lo possono fare sicuramente, NON trattando però gli argomenti che interessano alla gente, perchè le loro opinioni sono diametralmente opposte.
Se in Italia il voto va spesso da una certa parte è perchè dall’altra c’è il nulla assoluto!
Propongo all’UDC (Unione di Comodo) di correre col terzo polo in modo da averli col Centro sinistra in Regione, col centro destra in Comune e col 3° polo in Provincia!
Grazie a tutti per lo spettacolo indegno
Alla fine Pettinari si presenterà come candidato Presidente UDC con un suo programma (lo stesso di Capponi della vecchia coalizione), il PD per sperare di poter vincere ed avere eletti il suo bel gruppo di assessori farà una lista di appoggio esterno, così Pettinari potrà dire di non essere il candidato della sinistra e avrà come capogruppo di opposizione Capponi che era fino a ieri il suo Presidente.
Così a vincere sarà ancora la Provincia di Treia con le sue cricche e a perdere saremo solo noi cittadini con la nostra Macerata.
Forza rottamatori di centro, di destra e di sinistra unitevi contro questo sgradevole teatrino della politica nostrana, ci vuole un patto di salvezza provinciale, il Commissario Calvosa ha sicuramente fatto molto meglio degli ultimi 2 Presidenti Provinciali.
Mmmmmmm… Già la prima voolta Capponi ha eluso l’essere il capogruppo dell’Opposizione in Provuincia; perchè se stavolta perde dovrebbe farlo???
Gianfranco, perchè l’altra volta il Presidente era Silenzi, questa volta con l’ipotesi di Presidenza Pettinari e con Capponi capo dell’opposizione sarà ancora più facile portare avanti il programma di Treia. Non può essere credibile una lotta tra questi 2 candidati, con l’ipotesi che chi vince è il Presidente e chi perde è il capogruppo dell’opposizione. Se non si ripresentano alleati almeno per dignità nessuno dei 2 dovrebbe candidarsi, ma la dignità per questi non è un valore.
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