Nota stampa del Comune di Montelupone:
Sono davvero gravissime anche a Montelupone le conseguenze del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito pesantemente la nostra regione: i tecnici comunali hanno monitorato tutto il territorio, riscontrando numerose criticità su cui occorrono interventi importanti. La stima dei danni ammonta a 3 milioni di euro, con 100 mila euro di spese immediate da parte del Comune nella fase di emergenza, a cui si aggiungono 500 mila euro di danni ai privati e 400 mila euro per le attività produttive situate in particolare nella zona industriale, senza contare quelle agricole. Una situazione drammatica, che necessita di interventi urgenti da parte delle autorità competenti: l’Amministrazione comunale ha provveduto fin da subito a lavorare per ripristinare – ove possibile – la viabilità, ridurre al minimo i disagi e intervenire nelle situazioni di pericolo, segnalando tempestivamente alla Regione Marche le difficili condizioni in cui versa il territorio comunale e la conta dei danni. Tra le principali criticità, si segnalano due strade ancora chiuse a causa della presenza di terra che ha invaso la carreggiata, c.da San Martino – Fosso (di competenza provinciale) e c.da Fonte Bona (dove una famiglia ha dovuto evacuare la propria abitazione), e numerose zone del paese che hanno subito pesanti conseguenze, in particolare via Santa Caterina, via Salvo D’Acquisto, via Galantara, c.da Valle, c.da Rivolta – Maffeo, c.da San Nicolò, c.da Montemariano e c.da Fonte Janni, dove il movimento franoso è ancora in corso.
Cedimenti delle scarpate, intasamenti delle opere di scolo, allagamenti diffusi, frana di alcune massicciate, pesanti danneggiamenti al manto stradale, crollo di muri di sostegno e di spallate laterali hanno interessato ben trenta strade comunali e vicinali, senza contare quelle di competenza della Provincia di Macerata. Inoltre, l’eccezionale quantità di pioggia caduta in poco tempo ha provocato danni anche a edifici e spazi pubblici come le scuole cittadine, l’Ecocentro, Fonte Bagno, il Parco delle Api e alcuni campi da gioco di quartiere, così come sono stati coinvolti il fiume Potenza (con il cedimento degli argini che ha provocato l’esondazione nella frazione San Firmano), canali e fossi di scolo. Ora la speranza è che con il sostegno della Regione e del Governo centrale si riesca tempestivamente a far fronte a questo terribile evento che ha segnato con violenza il nostro territorio.
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Siamo sicuri che i comuni, a corto di risorse, non stiano (chi più chi meno) strumentalizzando anche il maltempo? Con 3 milioni dii euro un comune di tremila abitanti si rifà nuovo!
Purtroppo la situazione è veramente molto grave, non credo assolutamente che ci siano strumentalizzazioni. Se fa un giro per le strade fuori dal centro, vedrà che c’è la necessità di fermare i movimenti franosi ancora in atto (l’ultimo intervento dello scorso anno, grazie al quale sono stati scongiurati guai ben peggiori, è costato 600 mila euro), liberare alcune strade ancora ostruite da metri di terra, rifare completamente alcuni tratti di carreggiata, consolidare le scarpate, realizzare opere di contenimento, liberare fiumi e canali dai materiali che li ostruiscono, rafforzare gli argini che hanno ceduto… Si fa presto, purtroppo, ad arrivare a certe cifre.
Io le strade non le ho viste, ma allora a Sant’Elpidio quanto devono chiedere? E se ci fosse il federalesmi vero chi pagherebbe?
Magari un po’ di prevenzione in più ci sarebbe stata bene lì come altrove.
un tempo, quando non esistevano quei saccenti dei Verdi, chissà perché avevamo i fiumi che non facevano tutti questi casini!!
Sicuramente questi danni sono frutto di una prevenzione insufficiente, tanto da parte degli enti pubblici quanto da parte dei privati. Dati alla mano (le cifre sono uscite sul Corriere Adriatico del 10/3/2011), in totale le Marche hanno dichiarato danni per 500 milioni di euro, la citata Sant’Elpidio a Mare dichiara danni per 7.800.000 euro, così come, ad esempio, nella nostra provincia Porto Recanati segnala danni per 8.500.000 euro, Recanati 8 milioni, Montecassiano 8 milioni, Sarnano 3.675.000, Treia 3.500.000 e via dicendo. Magari qualcuno avrà segnalato fra i danni di questa ondata di maltempo anche situazioni che già in precedenza erano critiche, però che ora siamo in gravi condizioni è un dato di fatto.