Le tipicità enogastronomiche maceratesi
protagoniste alla “Bit”

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Il turismo di massa sta lasciando sempre più spazio ai “turismi di nicchia”. Che questo non sia più solo una sensazione è emerso chiaramente dalla Borsa internazionale del Turismo, la “Bit”, che si è appena svolta alla Fiera di Milano-Rho. Gli espositori che hanno avuto maggiore successo e gli stand maggiormente affollati sono stati quelli che presentavano peculiarità ed eccellenze del territorio, quasi sempre legate alle tipicità agroalimentari. Le Marche è stato un esempio positivo in questo. Il suggestivo stand della Regione allestito anche con percorsi “sensoriali” al centro del primo padiglione “Italia” ha puntano sull’attenzione verso i turisti affascinati da itinerari naturalistici, così come verso coloro che amano scoprire aspetti storici e culturali oppure le tradizionali locali legate, sia all’artigianato artistico, sia all’enogastronomia. In questo c’è stata anche la collaborazione attiva delle varie Province, ognuna con le proprie peculiarità. Nel secondo dei quattro giorni della rassegna la provincia di Macerata è stata protagonista con i suoi prodotti. Sono stati proposti dal settore attività produttive ed agricoltura dell’Amministrazione provinciale e preparati sul posto da alcuni allievi dell’Istituto professionale alberghiero “Girolamo Varnelli” di Cingoli. Le varie degustazioni guidate sono state illustrate da Oscar Piccinini e Andrea Ansovini, docenti dell’Istituto cingolano, da Enrica Bonvecchi, Paolo Pinciaroli e Rosella Pagnanelli del servizio agricoltura della Provincia. Il ciauscolo è stata la tipicità che ha suscitato maggiore interesse e curiosità in quanto ancora poco conosciuto da un pubblico internazionale come quello della Bit. Apprezzamenti anche il Pecorino sopravvissano ed il Caciofiore dei Sibillini, per la Crescia fojata di Fiumianta e i Cavallucci di Cingoli. Tra i dolci anche quelli a base di mela rosa dei Sibillini, accompagnati da Vin cotto e dai vini selezionati dai Consorzi di tutela: Verdicchio di Matelica, Colli Maceratesi e Vernaccia di Serrapetrona. Presentati anche olii extravergine e mieli monovarietali, nonché i noti distillati della nostra tradizione.
Con il personale della Provincia di Macerata erano presenti alle degustazioni dei prodotti tipici anche l’assessore regionale Serenella Moroder (Turismo) e l’assessore regionale Sara Giannini (attività produttive).



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