Capponi è il candidato del centro destra
“Realizzeremo il modello Macerata”

VERSO LE ELEZIONI PROVINCIALI - Il Pdl sta lavorando per cercare di confermare l'alleanza che ha portato la vittoria nel 2009. Nessuna novità sul fronte centro sinistra
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di Alessandra Pierini

Il panorama politico maceratese, in vista delle prossime provinciali, si sta pian piano definendo. Mentre nel centro sinistra la situazione è ancora piuttosto nebulosa e sono sempre gli stessi i nomi che da mesi ricorrono per ricoprire  il ruolo di Presidente della Provincia (Giorgio Meschini, ex sindaco di Macerata,  Mario Morgoni, ex capogruppo del Pd in Provincia e Mario Cavallaro, ex segretario provinciale del Pd), nel centro destra non ci sono più dubbi. E’ ormai certa la candidatura alla presidenza di Franco Capponi, designato all’unanimità dai componenti del suo partito, nel corso dell’assemblea provinciale. L’ex Presidente continua  comunque a mantenere un certo riserbo sul suo futuro:«Mi sono riservato di verificare  che ci siano le condizioni per ricostituire la coalizione che ha vinto le scorse elezioni. Sto facendo il giro di partiti e liste poi mi pronuncerò ufficialmente. Non credo ci saranno ostacoli  visto che tra di noi non ci sono mai stati problemi. Poi ci apriremo alle nuove forze». Le uniche persone autorizzate dal Coordinamento Provinciale alle trattative per le alleanze ed il programma sono oltre a Capponi  il Coordinatore del PDL Lattanzi ed il vice Pistarelli. Faranno certamente parte della coalizione Lega Nord e La Destra. Anche la lista civica “Una Forza per cambiare” sarà presto contattata per verificare la disponibilità all’alleanza. Ancora incerta la posizione dell’Udc anche se le ultime dichiarazioni dei suoi dirigenti fanno pensare che non seguiranno il cammino fatto in Regione.
Non c’è ancora un programma ma Capponi ha già un progetto per la provincia del quale anticipa alcuni aspetti: «Ho l’impressione che il modello Marche , tanto decantato, alla fine sia stato funzionale solo ai partiti. Vogliamo invece proporre il modello Macerata che vorrei fosse funzionale ai cittadini maceratesi che negli anni, hanno sempre scelto come rappresentanti, dei politici moderati che hanno lavorato per loro con serietà. Ho molta fiducia nella classe politica maceratese, naturalmente escluso Luigi  Gentilucci (leader della Lam, il cui ricorso ha provocato l’annullamento delle elezioni vinte dal Pdl nel 2008 n.d.r.)». Capponi pensa in grande ed ha in mente anche qualcos’altro: «Abbiamo in mente di attuare un’idea forte per rilanciare il centro Italia nella scena politica nazionale e Macerata potrebbe esserne il fulcro».

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Umberto Marcucci

E’ molto ottimista sulla posizione dell’Udc, il cui apporto può essere determinante,  l’ex Presidente del Consiglio provinciale Umberto Marcucci: «Fanno ben sperare le dichiarazioni degli amici Ciampechini e Giorgi dell’Udc che ritengono opportuno proseguire un’esperienza di governo bloccata non da una crisi interna alla maggioranza ma solo da una sentenza. E nel Popolo della Libertà è forte la convinzione di poter ripetere l’esperienza del 2009, anche in termini di alleanze,  realizzata grazie al certosino lavoro dei coordinatori provinciali Lattanzi e Pistarelli e da una squadra del Presidente che operava a tutto campo sul territorio provinciale.  E’ opportuno dare continuità a quell’azione che in pochissimi mesi ha permesso la realizzazione di molteplici obiettivi. Accordo tra le Università della provincia finalizzato ad evitare tagli alle risorse trasferite da parte del Ministero ed a razionalizzare l’offerta formativa, piano della formazione professionale con 5,3 milioni di euro destinati agli interventi a favore dei giovani, piano di sviluppo del territorio con il lancio definitivo del turismo nella provincia di Macerata quale motore e nuovo traino per l’economia locale data la persistente crisi del manifatturiero. Abbiamo davanti una grande responsabilità, governare il territorio con efficacia e senza sperpero di risorse, considerando, oltre al costo delle elezioni, i minori trasferimenti alla nostra provincia che per il 2011 ammontano a 2,3 milioni di euro».

Intanto si attende ancora la comunicazione per conoscere la data in cui si terranno le elezioni ma, salvo grandi sorprese, si tornerà a votare tra aprile e maggio.



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