di Filippo Ciccarelli
La Maceratese è (o dovrebbe essere) un patrimonio della città, al pari delle altre società sportive che onorano il nome di Macerata in Italia e nel mondo. Eppure è uno dei più grandi psicodrammi cittadini, per le funeste vicende sportive e societarie che l’accompagnano. Prendiamo ad esempio il 1989, con la mancata iscrizione dell’allora SS Maceratese al campionato di Prima categoria, serie in cui la formazione biancorossa era capitolata in seguito ad una striscia di tre retrocessioni consecutive in tre anni. Da lì ne è passata di acqua sotto i ponti; la costituzione della SS Maceratese 1989, poi della Nuova Maceratese, poi della AC Maceratese ed infine della Fulgor Maceratese. In mezzo, poche gioie, come gli anni meravigliosi di Silva in panchina e campioni come Cvetković in campo, le promozioni consecutive, fino alla C1 sfiorata nella finale playoff di Reggio Emilia contro il Livorno, e tanti dolori. Un mix di retrocessioni, incertezze puntuali sulla sorte della società, fallimenti che hanno reso le vicende sportive e societarie della prima squadra del capoluogo uno psicodramma, appunto. Ogni spareggio, che fosse per la salvezza o per la promozione in una serie superiore, è stato puntualmente perso da dieci anni a questa parte, a cominciare dai playout di Faenza, passando poi per quelli di Guidonia e Ladispoli, senza dimenticare il primo turno dei playoff perso contro il Tolentino durante la serie D del secondo ed ultimo anno della gestione Malavolta.
Non si è vista nemmeno l’ombra di un progetto duraturo all’ombra dello Sferisterio: e come avrebbe potuto essere altrimenti, se dal 2001 fino al 2009 si sono succeduti i vari Bonsignore, Rovelli, Malavolta, Barcaglioni, Ulissi? Fanno cinque presidenti in nove anni. Troppi, per qualsiasi squadra di calcio a qualsiasi latitudine questa si trovi. Ogni presidente con il proprio staff, le proprie idee, i propri giocatori. Questo nei casi migliori; in quelli peggiori la Maceratese si è trovata abbandonata dalla propria dirigenza, come nel caso dei playout di Ladispoli, o come nella gestione Ulissi, che portò per la prima volta a Macerata gli “stewards” all’Helvia Recina, dimenticandosi però di controllare (a suo dire) i libri contabili della società, che segnavano un profondo rosso. Esito: ennesimo fallimento, ennesima ferita al cuore calcistico e sportivo della città, ennesima ansia ed angoscia tra i tifosi del club.
Arriviamo così ai giorni nostri: quelli di Massimo Paci e Maurizio Mosca, due innamorati della Maceratese, che cominciano un’avventura riuscendo ad evitare la sparizione della squadra dal panorama calcistico regionale. La Fulgor Maceratese viene costruita in fretta e furia, Giuseppe Sampino è a capo dello staff tecnico, il mister è Alessandro Porro; tuttavia, l’ex giocatore dei biancorossi, non riuscirà a portare a termine il suo mandato, sostituito da Francesco Nocera, che riuscirà nel compito di salvare in extremis il suo undici alla penultima giornata di campionato. Il secondo anno della gestione Paci vede l’uscita dalla società di Mosca, con l’ingresso di altre figure, tra cui il direttore generale Maria Francesca Tardella. Il direttore sportivo è Roberto Agostinelli, Sampino viene spostato prima a capo del settore giovanile, e poi qualificato come consulente esterno della società. In panchina l’ex allenatore di Vis Macerata e Vigor Pollenza Gilberto Pierantoni.
La stagione parte male, e già a novembre Pierantoni presenta le dimissioni alla società, che le respinge, anche grazie all’intervento dei giocatori che fanno quadrato intorno al proprio mister. Il girone di ritorno comincia però malissimo, e per il secondo anno di fila saltano alcune teste; quella del direttore sportivo Agostinelli, quella dell’allenatore Pierantoni e quella del preparatore atletico Capraro. Arriva il quarto allenatore in un anno e mezzo, Sandro Sabbatini, tecnico d’esperienza ex Cingolana ed ex Jesina.
Insomma, la società attuale è sicuramente viva e vegeta. È innegabile lo sforzo, non solo economico, fatto per salvare la Maceratese e per permetterle di competere, almeno sulla carta, in posizioni dignitose in un campionato comunque difficile, che ha visto e vede i biancorossi lottare nuovamente per la salvezza.
Innegabile è anche la volontà del presidente Paci di voler allargare la base societaria, senza precludere alcuna via; ci sono stati più volte messaggi in tal senso al patron Moretti, della Vis Macerata, ed anche Carbonari, presidente della Cluentina. Tra l’altro, quest’ultimo dovrebbe essere ormai vicinissimo all’approdo alla Maceratese.
Anche i risultati, però, parlano chiaro. La Maceratese ha chiuso la scorsa stagione dietro compagini della caratura del Grottammare, del Real Metauro, della Fortitudo Fabriano, dell’Urbania. Squadre con meno blasone della Maceratese, o che comunque quest’anno non stanno esaltando. Eppure, anche in questa stagione, i biancorossi arrancano dietro avversarie che rispondo al nome di Belvederese, Atletico Piceno, Corridonia, Real Montecchio, Montegranaro.
Senza nulla togliere al valore di queste società, che stanno onorando il campionato ed in alcuni casi sono riuscite a sorprendere in positivo i propri tifosi nonostante premesse d’inizio stagione difficili, è arduo pensare che la Maceratese possa ritenersi appagata mentre vivacchia in zone di bassa classifica. Serve una riscossa dell’ambiente, una presa di coscienza forte da parte di dirigenti e giocatori. Per la verità la società ha cambiato, e molto, lo staff tecnico; in un anno e mezzo la Maceratese è arrivata al suo terzo direttore sportivo ed al suo quarto allenatore. L’unico esponente presente sin dall’inizio nell’avventura-Fulgor, per quel che riguarda il settore tecnico, è il consulente di mercato Sampino, oggetto di numerose critiche e perplessità da parte di una buona fetta della tifoseria maceratese. Lui ha costruito la squadra che è riuscita a salvarsi alla penultima giornata nella scorsa stagione, in qualità di ds, e presumibilmente ha suggerito i nomi di Agostinelli e Pierantoni per quanto riguarda questa stagione. Il presidente Paci ha più volte ribadito la sua fiducia nell’ex giocatore della Maceratese, che oltre ad essere agente FIFA fa parte dell’agenzia “Player Management” di Silvio Pagliari; agenzia che, tra l’altro, detiene le procure di alcuni giocatori del calibro di Domizzi (Udinese), Marilungo (recentemente acquistato dall’Atalanta per una cifra intorno ai 5 milioni di Euro), ed anche dell’ex portiere biancorosso Tommaso Scuffia.
Sicuramente in società sono consci del lavoro e delle collaborazioni svolte da Sampino, ed è altrettanto probabile che il presidente Paci veda l’agente FIFA come una persona che possa portare conoscenza ed esperienza alla Maceratese: insomma, le premesse per fare bene ci sarebbero. Perché allora quello con l’Atletico Piceno è per la prima società del capoluogo l’ennesimo scontro-salvezza? Senza scendere a considerazioni particolari, come l’assenza di questo o quel giocatore, cerchiamo di analizzare i problemi a monte. La squadra non era stata costruita con l’obiettivo di salvarsi. Se si è arrivati al quarto allenatore in un anno e mezzo, ci sono stati sicuramente questioni tecniche non di poco conto. È un fatto che, alcuni giocatori acquistati dalla Maceratese con ottimi curriculum, abbiano steccato a Macerata. Lo scorso anno a Verazzo è toccata la sorte che sembra essere toccata a Cardinali, che con l’Elpidiense Cascinare ha già segnato 3 goal, cioè gli stessi che aveva realizzato in biancorosso dopo quasi 4 mesi di permanenza. Nwanze, lo scorso anno, è stato uno dei giocatori più interessanti della Biagio Nazzaro, realizzatore anche di 5 reti, mentre quest’anno ha offerto prestazioni opache e sembra essere bersagliato dalla sfortuna per quel che riguarda gli infortuni. Sono sufficienti sfortuna e coincidenze a spiegare le brutte performances della Maceratese? Noi crediamo di no. E riteniamo necessario che tutti quanti si impegnino affinché questa società torni ad essere un patrimonio per tutta la città. A partire dal comune, chiamato a collaborare con la Maceratese per risolvere la situazione dei campi di allenamento destinati alla squadra, ed a migliorare le esistenti strutture dello stadio Helvia Recina. Seguitando con la società, chiamata a riflettere sul perché, nonostante gli sforzi profusi, i risultati si facciano attendere. Infine, anche ai tifosi che hanno sempre dimostrato e continuano a dimostrare l’attaccamento ai colori biancorossi, è richiesto il sostegno che è necessario per qualsiasi squadra, a maggior ragione per quella che gioca in una cattedrale come l’Helvia Recina, stadio certamente sprecato per una categoria quale l’Eccellenza. Nella speranza che le sconfitte a Centobuchi, Urbania e Corridonia diventino presto solo un brutto ricordo.
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CHE FAREEEEEEEEEEEE??? INVESTIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
potreste chiedere all’as roma se vi presta adriano. bastano un paio di cubiste e un loft in affitto sopra il faber.
Sicuramente in società sono consci del lavoro e delle collaborazioni svolte da Sampino, ed è altrettanto probabile che il presidente Paci veda l’agente FIFA come una persona che possa portare conoscenza ed esperienza alla Maceratese:
fortuna sampino che anche lo scorso anno ci ha fatto vedere giocatori del calibro di LANGELLA-7CASE-GRUPPOSO-IERNA-SPINELLI-SANFRATELLO quest’anno ARMELLINI fortuna lui!
grazie di tutto peppe ma la colpa non è la tua ma di chi te ce tiene!!
adesso capisco perche’ MOSCA si è defilato-SPLENDIANI si è defilato MORETTI del vis quando gli parli di maceratese si sente male adesso capisco
il fatto che Sampino sia onnipresente in tutti i fallimenti e gli errori degli ultimi 2 anni e mezzo non dovrebbe far sorgere a qualcuno almeno un piccolo dubbio?
Ritengo l’intervento di Filippo Ciccarelli equilibrato e sufficiente a chiarire la situazione della Maceratese. Io vorrei aggiungere semplicemente che quando Paci si è assunto l’onere di salvare la Società dalla cancellazione da tutti i campionati aveva avuto la promessa della collaborazione di alcuni personaggi noti (vedi Mosca). Purtroppo queste promesse sono rimaste solo tali e non si sono tramutate in interventi tangibili. La società deve ringraziare sicuramente la sig.ra Tardella che ha dato una grossa mano al presidente.
Enrico Pierini ha pienamente ragione, bisogna investire; ma per investire bisogna avere le risorse di diversi individui e non solo di due o tre. Inoltre investire a volte non basta (vedi Moratti), ci vuole anche un pò di fortuna; quest’anno sono stati acquistati elementi che l’anno scorso hanno disputato ottimi campionati (Del Moro, Buonsignore, Gigli,Nwanze,Crocieri) purtroppo quasi tutti chi per un motivo chi per un altro hanno tradito le attese. Infine ai cosiddetti tifosi che su queste pagine sono soliti criticare aspramente la società vorrei dire che gestire una scietà di calcio non è facile e se poi la società inizialmente si trova come si trovava la Maceratese è ancora più difficile. Insultando sicuramente non si risolvono i problemi ma forse di acuiscono.
sig.valentini secondo lei il fatto che mosca non ha mantenuto la parola cosa puo aver cambiato?le ricordo che dopo mosca è subentrata la tardella- poi sirolesi molti altri sponsor 1 privato che ha cacciato molte migliaia di euro senza ricevere un grazie lo stesso splendiani che ha cacciato un bel po di soldi quindi il lato economico è piu che saldo,il problema è la gestione della societa’ come afferma anche lei la squadra è buona allora perche cacciare il ds?perche non accettare le dimissioni del mister dopo fabriano lasciando la decisione ai giocatori?perche visto che hanno creduto nel progetto pierantoninon dire pubblicamente che questa societa’ appoggiava il mister anziche’ lasciarlo solocontro tutti?perche’ fidarsi di una persona che fino ad oggi ha fatto solo danni alla maceratese e ai maceratesi?lei parla in modo dispregiativo di noi tifosi rei di saper solo criticare ma lo sa che noi criticoni abbiamo organizzato raccolte soldi sotto la gestione ulissi-fatto la presentazione della societai piazza mazzini(cosa unica in italia che i tifosi si devono sostituire alla societa)e molte altre iniziative?lo sa che noi criticoni siamo i primi ad abbonarci e seguire la squadra in casa e in trasferta prendendoci umiliazioni su umiliazioni da squadre che fino a 10 anni fa ci chiedevano di fare l’amichevole il giovedi?dopo tutte queste cose abbiamo o no il diritto di contestare?prima di parlare male di noi ultimi reduci rimasti allo stadio fatevi un bell’esame di coscienza voi filosocietari che preferite la poltrona al hr!vorrei sapere quanti di voi che difendonol’indifendibile ancora vengono allo stadio o anche voi siete uno di quelli che dice:io dopo perugia non ci so piu venuto?
fino alla fine forza maceratese(ma non questa)
bravissimo macerata granne!parole sante!
eccolo qua un’altro criticone che sa solo contestare e insultare(?!?),ovvero il sottoscritto.
signor Valentini non trova che quando si ha un medico che non ti sa curare lo si cambia con uno piu’ bravo e preparato?se concorda su questo allora siamo a cavallo,quindi:
1)foglio di via da Macerata a peppiniello sampino,troppi i danni gia’ fatti e rimasti impuniti.essendo pure un AGENTE FIFA e PLAYER MANAGEMENT non ci dobbiamo neanche preoccupare per il suo futuro.
2)trovare un osservatore giovanile decisamente piu’ sveglio dei precedenti che si sono fatti sfuggire gente come massimo ciocci,cristian bucchi,ecc.cio’ per far ripartire un vivaio che onestamente e’ stato da sempre uno dei nostri punti migliori.
3)creare una societa’ srl con quota fissa e associativa per i tifosi in modo che possono partecipare piu’ direttamente alle scelte societarie(l’ancona 1905 lo sta per fare e malgrado non hanno tutte le mie simpatie gli auguro un grosso in bocca al lupo e credo che riusciranno benissimo)!
4)crearsi uno stadio(quant’e’ bello sognare lo so)piccolo(tipo 7mila posti)senza pista d’atletica e soprattutto privato!!!ottima fu l’idea di Massimiliano Bianchini!
5)punire con un supplizio(tipo camminare sui ceci con le ginocchia)chi critica l’unica cosa bella del calcio ovvero i tifosi.morti loro non esisterebbe piu’ sto maledetto gioco che tanto ci fa soffrire
6)crere uno statuto giuridico societario in cui il punto principale dice….LA MACERATESE E’ DI TUTTI,DAL PRESIDENTE AL MAGAZZINIERE,DALL’ALLENATORE AL MAGAZZINIERE E GIURO CHE MAI E POI MAI FARO’ PARTE DI QUESTA SOCIETA’ SOLO PER FARMI I CAXXI MIEI!!!
@Macerata granne
Evidentemente non ha letto attentamente il mio intervento,ho fatto altri tipi di ragionamento. Siete troppo accecati dall’odio che avete per una persona e perdete il senso della realtà. Una curiosità, come fa a dire che in molti hanno versato alla società “molte migliaia di euro” ?
Infine, criticare significa anche insultare i giocatori prima,durante e dopo le partite? Vi sono ragazzi che entrano in campo con la tremarella alle gambe per questi atteggiamenti di alcuni “tifosi”.
Una cosa invece è certa, il costo per prelevare la società dal tribunale è risultato triplicato rispetto alle previsioni. Tralasci affermazioni tipo noi andiamo allo stadio e voi dove state,perchè il gioco “del non sa chi sono io” non è il caso di farlo.
giocatori che entrano in campo con la paura?hanno paura della pressione di 20 persone?se è cosi rescindono il contratto e vanno a lavorare se trovano ancora un posto di lavoro!
come faccio a dire che molti hanno versato dei soldi alla societa’?basta contare gli oltre 15 striscioni pubblicitari ad una media di 3/4000€ogniuno piu il famoso privato che da solo ha dato quasi €30000 che chi frequenta lo stadio sa chi è(ripeto chi frequesta lo stadio sa chi è)poi gli stessi paci-tardella-splendiani e sirolesi avranno messo qualcosa?i 170 abbonamenti non contano?gli incassi delle prime partite dove c’erano oltre 1000 spettatori non contano?
se il costo del fallimento è aumentato avvalora la tesi che chi di dovere si è mosso male molto male non facendo un conto preciso dei debiti o mi vuol far capire che la societa’ è stata acquistata a scatola chiusa soprattutto dopo che tutti sapevano come era stata lasciata dalla gestione ulissi?
perche non si chiede come mai su 100 prsone 99 non vedono di buon occhio sampino?saranno tutti accecati dall’odio o avranno le loro buone ragioni?
da tifosissimo della rata purtroppo ho la sensazione che i campionati degli anni passati saranno irripetibili… possiamo provare tutte le soluzioni giuridiche e sportive possibili, ma ho la sensazione che nessuna soluzione permetterà alla maceratese di risollevarsi. C’è un clima di totale distaccamento nei confronti della squadra e chi si avvicina alla rata, in poco tempo capisce che non vale la pena investire un euro oltre il dovuto perchè sarebbero soldi gettati al vento. Sono perfettamente d’accordo con vannucci sul ripartire investendo dal settore giovanile… è l’unica cosa che andrebbe adottata per garantirsi una possibilità importante per il futuro. Comprare giocatori che hanno fatto bene l’anno precedente difficilmente porterà a risultati duraturi! eppoi i giocatori che tremano perchè contestati? mi ricordo quando vincemmo il campionato di serie D nel 1993 contro il forlì… iniziammo con 7 pareggi di fila e lì sì che ci fu una vera contestazione… ma quelli erano altri tempi che, come detto, ahimè difficilmente torneranno!
IO,di solito,non parlo mai della Maceratese pubblicamente. Non mi piace farlo. Vorrei solo rispondere ora a qualche scienziato che dice che non mantengo la parola data. Mai ho mancato di onorare gli impegni economici assunti alla Maceratese. Ho sempre tirato fuori di più di quello che avevo promesso. Ho avvisato Paci prima della fine del campionato e spiegato a lui i motivi,del perchè lasciavo.Gli amici di Paci dovrebbero stare zitti e far parlare Lui.Sono profondamente amareggiato. Mi attendo che Paci smentisca quanto dichiarato da qualcuno e faccia chiarezza sul mio comportamento. Vi ricordo che la Maceratese è ancora mia al 50% e non mi piace che si parli di me. buona serata
a mio modesto avviso Maurizio Mosca va ringraziato per tutto quello che ha fatto e per i sogni e le emozioni che ci ha regalato! Da che io mi ricordi, un giocatore come Cvektovic con la maglia biancorossa non me lo ricordo proprio!!!! grazie davvero!!!!!
@ Maurizio Mosca
Se ti ho offeso ti chiedo scusa ma io volevo solamente mettere in rilievo che alcuni amici di Paci ,fra i quali tu stesso, lo hanno abbandonato, senza minimamente parlare di impegni non mantenuti. Cosa che assolutamente non avrei mai potuto affermare conoscendo la tua onestà e la tua sensibilità . La promessa non mantenuta è la presenza ed il sostegno anche morale, l’abbandono fa credere agli sportivi chissà quale motivazione ci siano dietro. Non so se sono riuscito a farmi capire, penso di si. Ripeto, se credi che ti abbia offeso lontano da me questo intendimento e ti chiedo nuovamente scusa. Il problema è che questi “tifosi contestatori” della Società vedono in maniera distorta ogni comportamento (leggi macerata granne). Ciao carlo
@Mosca
Maurizio dubito che Paci smentisca quasta cosa…purtroppo pure io ho sentito piu di una persona dire queste cose sul tuo conto…e, onestamente, sono veramente contento che finalmente sò come stanno realmente i fatti, grazie.
ti chiedo solo un favore: non pronunciare più il mio nome,fa conto che sia morto.Parla dei tuoi amici e lasciami stare, perchè se poi parlo io qualcuno si nasconde
onore a Maurizio Mosca,che piu’ e piu’ volte ha salvato la baracca ed ecco i ringraziamenti di questi nuovi “condottieri” e solidali.
strano che uno che e’ 50 anni che segue la maceratese(da prima che noi fossimo nati)se lo sia dimenticato!
Momo sei il più grande presidente della Maceratese degli ultimi tempi e tale resterai!! Peccato che non sei ancora li ma avrai le tue buone ragioni! Però spiega come stanno le cose!!
Io,caro Maurizio Mosca,sono un amico di Paci,anche se molto spesso le nostre idee non collimano (vedi Sampino).
Ti ho sempre ammirato per quello che hai fatto e,mi auguro,in futuro ritornerai a fare per la Maceratese.
Quindi non sono assolutamente fra quelli che sparlano di te.Ne ho incontrati pochissimi,per la verità.
Resta però il fatto che Massimo Paci quest’anno non ha potuto contare sulla tua liquidità,anche se la proprietà del capitale della Srl è ancora tua al 50%.Un deficit importante,sia per la tua nota generosità,sia per la sopravvenienza passiva degli impegni verso la Federazione relativi alle conseguenze del fallimento della società di Ulissi.
Tu resti nel cuore(e nella fantasia) di tutti i tifosi biancorossi.Sarebbe bello che,da questo altare,facessi loro capire che cosa significhi gestire la Maceratese e li invitassi ad una maggiore comprensione verso chi assume responsabilità di cui potrebbe fare benissimo a meno.Seguendo l’illuminante esempio di tanti altri concittadini.
Non si può correre il rischio di sfasciare tutto per…Sampino.Non credi? Ciao.
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Propongo al mio omonimo,di fare una bella intervista al Sig.Sampino,di chiacchiere su cifre da fallimento,anni senza gloria e passate gestioni ne abbiamo sentite pure troppe,ci spieghi almeno lui il suo ruolo in società e ci spieghi se i soldi sprecati per acquistare vagonate di semicalciatori siculi non potevano essere spesi meglio
Sono lieto che Massimiliano Principi ricordi tanto precisamente i sette pareggi di fila nella prima parte del 92/93 e la susseguente contestazione….vero, alla settima toccammo quasi il fondo impattando 0-0, all’Helvia Recina, con l’Ellera, frazione di Perugia…vero, nel post-partita i tifosi si fecero sentire…negli spogliatoi mister Silva era a disagio:”Io sono l’allenatore, ma in campo ci vanno loro”, mormorò tra sè e sè…Impacciato, perchè fondamentalmente era assai pacato, il nostro allenatore dichiarò: “Se superiamo questo momento no, vinciamo il campionato”….una settimana dopo ci “sverginammo” rifilando un 4-0 al Riccione (una doppietta di Cvetkovic ed una di Chiodi)…e quel campionato lo vincemmo davvero.
Sig. Valentini, le porgo una semplice domanda, le assicuro non polemica. E’ semplice curiosità: lei viene allo stadio? Ripeto, la domanda non è polemica. Comunque,
questo articolo è stato letto, al momento, 1815 volte. Significa che almeno 1000 persone si interessano, nonostante tutto, delle sorti della Maceratese. Sig. Valentini, lei sa quanto costa il biglietto per assistere alla partita della Maceratese? Sicuramente sì, ma mi permetto di ricordarglielo: costa 10 euro. Se anche solo 500 delle 1000 persone sopracitate la domenica si alzassero dal divano e venissero allo stadio, ogni settimana si avrebbero 5000 euro in più in cassa. Moltiplicato per 19 partite fa 95’000. Considerato che nonostante la squallida categoria ci sono comunque 2 o 3 partite di particolare richiamo, si arriverebbe anche a 100’000. Ogni anno. Come base di partenza per un progetto serio non mi sembra male. Purtroppo, se il presidente mette i soldi e ha il diritto di scegliersi il collaboratore che gli pare, allora è palese che questi soldi finirebbero per essere gestiti sempre e comunque dal sig. Sampino.
Lei, sig. Valentini, dice che siamo accecati dall’odio. Io, personalmente, lo sono, ma cerco di conservare ancora un minimo di lucidità quando esamino l’operato del sig. Sampino. E’ a Macerata da 10 anni? Da 10 anni stiamo assistendo a una caduta libera. Non le sembra una strana coincidenza? Non credo servano altre prove, a me tanto basta. Se vuole potrei aggiungere che siamo forse l’unica squadra in Italia che annovera come collaboratore esterno un procuratore (le sembra una cosa normale?), che avevamo uno tra i migliori settori giovanili interamente smantellato e abbiamo preferito prendere vagonate di sconosciuti siciliani (guarda caso) poco o per niente adatti al gioco del calcio…
Comunque, sig. Valentini (e tutti quelli che la pensano come lei), la prego, lasci stare i tifosi (per lo meno solo quelli che hanno l’onore e l’onere di potersi definire tali). Altri le hanno già ricordato tutto quello che è stato fatto solo per amore di questa squadra. Altro si farà se ce ne sarà bisogno. A Macerata non c’è solo gente che scrive su internet, parla e critica solo per sentito dire, o si da appuntamento solo per contestare. A Macerata, per fortuna, ci sono ancora tifosi che dedicano tempo e soldi ogni domenica, in casa e fuori, alla loro grande passione.
@ Bordoni
Seguo la Maceratese da più di 50 anni, per alcuni periodi ho visto le partite in casa e fuori dove eravamo al massimo 5 tifosi, trasferte in tutta Italia, Toscana,Veneto, Umbria etc. Non mi deve fare una domanda del genere, della storia della Maceratese conosco morte e miracoli. Proprio per questo posso dire di non avere mai visto certi atteggiamenti di alcuni sportivi (!) neppure nei momenti più oscuri della storia della Società.
Chi sopporta il peso della gestione non deve essere trattato con certi epiteti che leggo su queste pagine ed i giocatori vanno incitati e non insultati. La critica, la disapprovazione, i fischi, va bene tutto, ma pagare il biglietto non da il diritto alle insolenze più becere che ho letto e sentito.
Voglio terminare con le parole di uno sportivo vero che ci ha lasciato poco tempo fa, Nazzareno Ruffini. Neno diceva: “io voglio bene alla squadra, chi comanda non mi interessa, lo debbo solo ringraziare perchè già mi fa un piacere nel gestire la società rimettendoci di tasca sua”.
perche’ lei crede che i presidenti di calcio ci rimettono i soldi di tasca propria?ma per favore…..
Zamparini potrà pure guadagnarci ma per quanto riguarda le società minori è sicuramente rimessa e insulti. Domada a Monachesi quanto ha guadagnato con la Maceratese!! Continuo ad affermare che dobbiamo ringraziare chi ha il coraggio di imbarcarsi in avventure del genere.