Si festeggia la fine del 2010 con l’evento conclusivo di una lunga serie di incontri organizzati presso la Libreria Del Monte.
Domani, mercoledì 29 alle ore 18 verrà presentato il libro “Orologio del Magnalbò” edito da Giraffa Edizioni.
Una raccolta di articoli scritti da Luciano Magnalbò su fatti e personaggi della Macerata dei tempi andati.
Saranno presenti all’incontro l’autore Gabor Bonifazi, il Presidente di sezione della Corte di Appello di Milano, Luigi Domenico Cerqua, e Francesco Acquaroli, Consigliere Regionale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
L’Orologio del Magnalbò,a distanza di venticinque anni dall’idea di realizzare un libro a più mani, Gabor riprende articoli raccolti pazientemente e ne cura la pubblicazione,come un curato cura le anime..
Questi di Magnalbò sono dei veri e propri acquerelli dove appaiono all’improvviso personaggi maceratesi famosi e meno..
Personaggi non solo maceratesi, aggiungiamo noi che abbiamo sbirciato tra le pagine del libro alla ricerca di chi abbiamo conosciuto e vogliamo ritrovare.
C’è una parte di storia della Fermo di un tempo, del suo Tribunale provvisoriamente sistemato all’ultimo piano del settecentesco palazzo dell’antico seminario. Si narra del ceramista Piero Ceccaroni..amabile e stupefatto artista dell’alta società recanatese e, ancora di Portorecanati..delle sue mareggiate che arrivavano al corso, dell’acqua che lambiva le case, delle donne vestite di nero delle sue case basse.
Il tratto sicuro ed essenziale di Lucia Cascini arricchisce deliziosamente le pagine dell’Orologio del Magnalbò, che viene distribuito dalla GIRAFFA EDIZIONI. Pagine che segnano il tempo, lo marcano, lo rendono storia e lo restituiscono integro, in tutta la sua preziosità.
Condivido pienamente l’elogio a ” L’orologio del Magnalbò” (…doppia cacofonia che farà felice la Dott.ssa Tancredi…), che ne fa la signora Piscopo e aggiungo che già solo la nota nel retro copertina scritta dallo stesso Luciano Magnalbò, merita la sua lettura. Gli articoli poi, con lo stile caratteristico di Magnalbò, sono veramente gustosi e succosi; come le ciliegie attirano uno dopo l’altro nella lettura. E purtroppo anche attuali, come quando in quegli anni lontani, scriveva come scriveva, del ” Centro vivo” di Macerata.
Da ridere proprio, nell’episodio sulla disputa – in punta di diritto – coi Comuni per i piccioni…gli uccelli grigi, che dai paesi, a migliaia, calano l’ala sui campi del marchese Luzi, facendo sacco dei piselli seminati …
E grazie a Gabor, naturalmente, per questo recupero estetico.
Grazie Gabor per questa divertente pubblicazione!
Il libro è già nella mia biblioteca mia a Parigi!
Saluti!